lunedì 27 luglio 2009

Angeli in mare aperto....


Mi capita sempre più spesso, negli ultimi anni, di incontrare angeli con le ali spezzate.






Vi ho presentato anche Mercurzio il mio angelo custode ma, finora, non sapevo che anche tra i pesci ci fossero gli angeli. Forse per questo Mercurzio mi ha chiesto di fargli il mare a Brescia (?) ma, valli a capire questi angeli!



Ho capito però una cosa, questi angeli che volano sull'acqua come Delfini, li puoi incontrare solo quando hai il coraggio di affrontare la tempesta navigando in mare aperto fuori dalle rotte abituali. E, come un veliero …….
“Quando non può lottare contro il vento e il mare per seguire la sua rotta, il veliero ha due possibilità: l'andatura di cappa che lo fa andare alla deriva, e la fuga davanti alla tempesta con il mare in poppa e un minimo di tela. La fuga è spesso, quando si è lontani dalla costa, il solo modo di salvare barca ed equipaggio. E in più permette di scoprire rive sconosciute che spuntano all'orizzonte delle acque tornate calme. Rive sconosciute che saranno per sempre ignorate da coloro che hanno l'illusoria fortuna di poter seguire la rotta dei garghi e delle petroliere, la rotta senza imprevisti imposta dalle compagnie di navigazione. Forse conoscete quella barca che si chiama desiderio." (*)

...li puoi incontrare dopo la tempesta che ti volano accanto alla tua prua.


(*) tratto da "Elogio alla Fuga" di Herry Laborit

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