martedì 27 aprile 2010

QUALCUNO VOLO' SUL NIDO DEL CUCOLO....

A MAGGIO DEL 1978 FU PROMULGATA LA LEGGE 180......



no comment



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la follia a volte è l'unica cosa che ci può salvare, perchè ci può far volare...

giovedì 22 aprile 2010

"E' PIù BELLO INSIEME" presentazione a Benevento della Missione Sorriso in Albania “TERABITHIA”

Martedì 4 Maggio 2010
nella Sala Conferenza del Centro Polifunzionale
“E’ PIU’ BELLO INSIEME”
Via Firenze
Scuola San Modesto
Benevento



i Clown “Dottori” incontrano


alle ore 18.00-19.00
gli Ospiti ed i Familiari del Centro “E’ più Bello Insieme;


alle ore 20.30-21.30
i Cittadini e le Associazioni della Rete Solidale di Benevento

Presentazione
MISSIONE “TERABITHIA”






i clown sbarcano a Valona - Albania
“AMBULATORI DI COCCOLE”

dal 21 al 27 Maggio 2010



nel Centro Diurno di Valona e nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Valona

La missione è promosso ed organizzata da un rete di associazioni a livello nazionale (ATS) con capo fila la Soc. Cooperativa Naukleros http://www.naukleros.com/ di Brindisi. Dopo le tre Missioni Sorriso in Abruzzo – l’Aquila nel 2009, la Comunità delle associazioni composta dalla stessa "Comunità RNCD" http://www.radunonazionaleclowndottori.org/ ha programmato con il centro interculturale regionale Gli Anelli Mancanti http://www.anellimancanti.it/ , Sprofondo OnlusAssociazione per la Promozione della Pace e dei Diritti dei Popoli – Imperia http://www.sprofondoimperia.it/ , CSV (Centro Servizi Volontariato di Brindisi); La Compagnia del Sorriso Campania http://www.compagniasorrisocampania.it/ ; Arcobaleno Marco Iagulli http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/ una missione "sorriso" a Valona (ALBANIA) – per allestire "Ambulatori di Coccole" - dal 21 al 27 maggio 2010 (due giorni di viaggio e cinque di permanenza a Valona), in un centro diurno di accoglienza per bambini e nell’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Valona.



Si sta raccogliendo del materiale: cancelleria per i bambini (priorità assoluta); coperte (priorità assoluta); bolle di sapone, palloncini e pompette per gonfiarli; giocattoli (no peluches); farmaci da banco (con scadenza lunga). Il centro raccolta è presso il CSV di Brindisi e la Coop. Naukleros di Brindisi.
La missione ha già ricevuto il Patrocinio (morale) dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città d’Ippocrate” di Salerno e dall’ASL di Brindisi.

PER CHI CI VUOLE DARE UNA MANO: PUO' VERSARE UN CONTRIBUTO VOLONTARIO SUL NOSTRO
CC POSTALE 3232889
intestato a:
Associazione
"RADUNO NAZIONALE CLOWN DOTTORI"
causale: "MISSIONE TERABITHIA"
(Nota Bene questa è l'unica modalità di raccolta fondi attivata. nessun altro è autorizzato a raccogliere fondi a nome nostro. I fondi raccolti tolte le spese necessarie per finanziare la missione saranno devoluti al Centro Diurno e all'Ospedale di Valona, oltre ad essere documentate in bilancio. Al momento stiamo porvvedendo alla registrazione onlus presso l'ufficio dell'entrata, appena registrati informeremo tutti per potere detrarre le offerte dal 730/2011)



Vi AsPeTtiaMo !!! il 4 maggio a Benvento
La Missione si chiama Terabithia prendendo spunto dal film “Un ponte per Terabithia” di Gabor Csupo. Un ponte per Terabithia è un film tratto dall'omonimo romanzo del 1976 di Katherine Paterson già portato al cinema nel 1987, un’opera avvincente con effetti speciali usati con moderazione, per lasciar parlare l’umanità. Il regno di Terabithia è il prodotto della fantasia di due ragazzi, che immaginano tutto ciò che vedono. È come il film veicola un messaggio parlando ai giovani e agli adulti, innalzando la solita morale a qualcosa di più concreto, in una società in cui i confini fra adolescenza e maturità sono labili e quasi scompaiono per la velocità di crescita forzata dall’effetto dei media. Di conseguenza, Un ponte per Terabithia non è un percorso verso uno scontato lieto fine, ma un cammino verso una luce, un’apertura che ha il sapore di un piccolo sogno……














RESOCONTO DAI NOSTRI SVITATI
STIAMO ANCHE NELLA TELEVISIONE

http://www.ntr24.tv/it/

Lista d'imbarco SUI GOMMONI per Valona:
Capo Banda Clown Dottori:
Cristiana Zongoli - Naukleros (Clown Stellina)
Clown Dottori:

Davide Cafarella - Naukleros (RSPP)
Fabrizio Brigante - Naukleros (videoperatore e fonico)
Angelo Cofano - Naukleros (Clown Birimbao)
Andrea Rubino - Sprofondo Onlus (Clown Pe-ppolo)
Enzo Maddaloni - Comunità RNCD (Clown Nanosecondo)
Raffaele Morgillo - Comunità RNCD (Clown Trombele)
Tiziana Iervolino - Arcobaleno Marco Iagulli (Clown Tigrotta)
Anna Fiorillo - La Compagnia del Sorriso Campania (Clown Muffin)
Anna Nuzzo - La Compagnia del Sorriso Campania (Clown Grizabella)
Paola Giordano De Nardo - La Compagnia del Sorriso Campania (Clown Favola)

DIVERSE ABILITA'

RASSEGNA “DIVERSE ABILITA’
IN SCENA SECONDO
APPUNTAMENTO
LUNEDì 26 APRILE



ore 21.00
al Teatro Dehon
in via Libia 59 - Bologna

appuntamento per “Diverse abilità in scena” è una rassegna promossa dall’associazione Gli amici di Luca onlus e dal Centro culturale Teatroaperto/Teatro Dehon a cura di Fulvio De Nigris..

Il Laboratorio teatrale Din Don Down (Bassano del Grappa) presenta lo spettacolo "M" ( il mito del Minotauro riletto al femminile) regia di Pippo Gentile con la collaborazione di Chiara Bortoli. Ingresso ad offerta libera (info 0516494570).

Din Don Down" non è una compagnia teatrale come un'altra. Qui il vero discrimine sta nella bravura dell"attore, non nel fatto di essere disabili o meno. È questo il messaggio lanciato dall'associazione "L'Abbraccio" di Bassano del Grappa, che promuove gli spettacoli della compagnia nelle sale teatrali di tutta Italia. La loro esperienza ha attirato l'attenzione delle istituzioni sull'accesso equo al teatro, anche come protagonisti e non solo come spettatori.

Grazie alla collaborazione con l'associazione "Ullallà teatro", L'Abbraccio sta tracciando un percorso originale nel mondo del teatro e non rinuncia a mantenere alto il livello qualitativo degli spettacoli, puntando molto sulla formazione, facendosi conoscere anche fuori dal Veneto.

"Sono esperienze importanti per i nostri ragazzi perché li responsabilizzano – spiega il regista Pippo Gentile -. sul palcoscenico si sentono e sono protagonisti e vogliono dare il massimo. Non vogliamo ricevere né compassione né pietà dal pubblico. Puntiamo al teatro di qualità e se chiediamo uno spazio dove recitare è perché sappiamo di poterlo riempire di applausi".

”M” rappresenta il mito del Minotauro, di Arianna e del labirinto, letto da un punto di vista diverso da quello classico. Minotauro viene generato da un atto che l’opinione pubblica riprova, è giudicato “colpevole” dal potere regolatore, e per questo viene nascosto. Ma Arianna è innamorata del fratello, ed ecco il suo stratagemma: il Filo, quel filo che invece di voler guidare Teseo-(difensore dell’ordine razionale, figura di quel potere) - verso l’uscita, è in effetti messaggio d’amore per il fratello. Un tema di grande attualità che ci giunge attraverso le evocazioni, cariche di forza primigenia, di un mito che non cessa di provocarci. Un conflitto tra la razionalità e la regolarità del quotidiano e l’irruzione dell’inconcepibile, della diversità, dell’irrazionale.

Così Creta diventa tutte le Citta, popolate dalle Arianne, dai Monosse, dalle Pasifae e Minotauri, dai Teseo, vicini a quel labirinto che ci accompagna nel tortuoso cammino verso il senso, la libertà, ma luogo anche dove si annida un lato oscuro nascosto in ogni cuore d’uomo.

Prossimi appuntamenti della rassegna:
Giovedì 27 maggio la compagnia Gli amici di Luca (Bologna) che opera con un laboratorio permanente alla Casa dei Risvegli Luca De Nigris presenta “Metamorfosi” per la regia di Antonio Viganò (assistente alla regia Stefano Masotti, coordinamento pedagogico Antonella Vigilante) e venerdi 28 maggio ore 16.30 (al Salone Marescotti, Dipartimento di Musica e Spettacolo, via Barberia 4 verrà presentata la pubblicazione “Il teatro dei risvegli, a cura di Cristina Valenti, numero monografico della rivista “Prove di Drammaturgia” diretta da Gerardo Guccini (2/2008).

La presentazione, in collaborazione con l’associazione Gli amici di Luca, il C.I.M.E.S. e il Centro di produzione “La Soffitta” (Dip.di Musica e Spettacolo- Alma Mater Studiorum – Università di Bologna), prevede la proiezione di immagini fotografiche di Marco Caselli Nirmal.

INFO
Associazione "Gli amici di Luca" onlus

via Saffi 10, 40131 Bologna,
Tel. 051/6494570 – 3356535122
http://www.amicidiluca.it/amicidiluca@tin.it




domenica 18 aprile 2010

YOGAdellaRISATA

l'Associazione
La Compagnia del Sorriso onlus

di Chieti



Organizza un:
WORKSHOP
Certificazione laughter yoga leader di

YOGAdellaRISATA


8 – 9 MAGGIO 2010
sabato ore 9.30-18.00
domenica ore 9.00-17.00


sede del corso:
OSTELLO PETRA

Località Pescosansonesco – Pescara
http://ostellopetra.wordpress.com/
MAX 20 PARTECIPANTI

Conduce:
Laura Toffolo
Iinsegnante e Ambassador della Fondazione Laughter Yoga International avendo conseguito tali qualifiche direttamente dal Dr. Kataria.

Cos’è lo Yoga della risata

E’ un metodo unico sviluppato da un medico indiano il Dr. Madan Kataria , definito dal London Times il Guru della Risata, presidente e fondatore del Laughter Yoga International. Combina esercizi di risata con respirazioni Yoga (Pranayama), che portano maggiore ossigenazione al corpo e al cervello, facendoci sentire più energici ed in salute. Con questo metodo ognuno può ridere senza far uso dell’umorismo, di barzellette o di gag comiche. La risata è usata come forma di esercizio, e in un gruppo, con il contatto visivo e la giocosità dei bambini, si trasforma in una risata reale e contagiosa. Ciò si basa sul dato scientifico che il corpo non capisce la differenza fra una risata finta ed una reale.

Costi e Iscrizione:


Quota Iscrizione: euro 200.00
La quota comprende inoltre: i coffee-break,
il manuale di Leader di Yoga della risata, l'iscrizione all'Ass. Yoga della risata
e certificato laughter yoga leader.

Agevolazioni e sconti:
20% per iscritti all’Associazione “La compagnia del sorriso” onlus e al Comitato RNCD e ad altre associazioni collegate nella rete della nostra comunità;
15 % per studenti e pensionati;
10% per gli inscritti entro 25 Aprile 2010;
Gli sconti non sono cumulabili

OPZIONE SENZA CERTIFICAZIONE LEADER:
2 GIORNI euro 150.00 – 1 GIORNO euro 80.00

Pagamento con Bonifico Bancario intestato a
Associazione La Compagnia del sorriso onlus
IBAN IT69 S076 0115 5000 0008 0486 095
Causale: Yoga della risata maggio 2010

Nota Bene:
L’iscrizione sarà ritenuta valida a seguito del pagamento della quota del corso. Le rinunce devono essere comunicate via e-mail entro e non oltre una settimana dall’inizio del corso. Le rinunce ricevute successivamente daranno luogo all’addebito del 50% della quota di iscrizione. Le disdette ricevute a corso iniziato comporteranno l’addebito dell’intera quota. Ci si riserva la facoltà di annullare il corso in caso non si raggiunga il numero minimo di partecipanti previsto.

PER INFO E ISCRIZIONI
Associazione
La Compagnia del Sorriso onlus
tel. 338/9042824
info@lacompagniadelsorriso.org

sabato 17 aprile 2010

TERABITHIA : missione sorriso a Valona 21- 27 MAGGIO 2010

CONFERMATA PARTENZA PER L'ALBANIA
MISSIONE SORRISO DAL 21 AL 27 MAGGIO


Maggio è il mese delle ciliege:



"Da bambino volevo guarire i ciliegi quando rossi di frutti li credevo feriti...
"
(Il medico - F. De André)







Il PROGETTO

La nostra Associazione "Comunità RNCD" in collaborazione tante altre associazione, cadute nella RETE, ed in particolare con la "CAPO BANDA" (in questo caso) "La Società Naukleros" ( http://www.naukleros.com/ ) - già nel sociale "RIDI CHE TI PASSA" di Brindisi, dopo l'organizzazione della Missione Sorriso in Abruzzo – Aquila che ci ha visto impegnati in rete con tre momenti diversi nel 2009 (aprile, maggio ed agosto), ha promosso ed organizzato in collaborazione al Centro Interculturale Regionale Gli Anelli Mancanti ( http://www.anellimancanti.it/ ), Sprofondo Onlus Associazione per la Promozione della Pace e dei Diritti dei Popoli – Imperia ( http://www.sprofondoimperia.it/ ) , CSV (Centro Servizi Volontariato di Brindisi). Con le Associazioni: La Compagnia del Sorriso Campania ( http://www.compagniasorrisocampania.it/ ); Arcobaleno Marco Iagulli ( http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/ )...

"TERABITHIA: missione sorriso"
a Valona (ALBANIA)
per allestire "Ambulatori di Coccole"
dal 21 al 27 maggio 2010

Partenza in nave da Brindisi la sera del 21 maggio alle ore 23,00 e ritorno a Brindisi la mattina del 27 maggio alle ore 09.30.
In ogni caso, le date suddette, saranno confermate ai clown il lista per la partenza e comunicate in tempo utile.


I sette giorni (di cui due di viaggio) prevedono cinque di permanenza a Valona, in un centro diurno di accoglienza per bambini e nell’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Valona.

La partecipazione alla Missione prevede un massimo di 13 operatori, tra cui un responsabile RSPP safety and security, 10 clown "dottori" terapeuti, un operatore video e un fonico.

La Missione si chiama
Terabithia prendendo spunto dal film “Un ponte per Terabithia” di Gabor Csupo.

Un ponte per Terabithia è un film tratto dall'omonimo romanzo del 1976 di Katherine Paterson già portato al cinema nel 1987, un’opera avvincente con effetti speciali usati con moderazione, per lasciar parlare l’umanità. Il regno di Terabithia è il prodotto della fantasia di due ragazzi, che immaginano tutto ciò che vedono. È come il film veicola un messaggio parlando ai giovani e agli adulti, innalzando la solita morale a qualcosa di più concreto, in una società in cui i confini fra adolescenza e maturità sono labili e quasi scompaiono per la velocità di crescita forzata dall’effetto dei media. Di conseguenza, Un ponte per Terabithia non è un percorso verso uno scontato lieto fine, ma un cammino verso una luce, un’apertura che ha il sapore di un piccolo sogno……
perchè questo nome? ma perchè l'immaginazione è molto più potente della volontà!






OBIETTIVI E FINALITA’:
Gli obiettivo della Missione Terabithia sono diversi: di creare in loco un gruppo coeso e altamente competente di clown terapeuti (clown-dottori), che possano,attraverso la “forza” del gruppo; sviluppare la creatività e capacità di ascolto; la tenacia nel resistere alle sfide quotidiane; conoscere e affrontare le problematiche inerenti il territorio e il tessuto sociale in cui andranno ad operare di volta in volta.

Le finalità della Missione sono quelle di portare un contributo al miglioramento dell'ambiente sociale nel territorio dove la nostra equipe di Clown "Dottori" interverrà nei cinque giorni di soggiorno, utilizzando la comunicazione non verbale del clown che riesce a avvicinarsi alle persone in punta dei piedi, a scatenare sorrisi e “sdrammatizzare” la difficile realtà della povertà o della guerra.

I clown "dottori" della Missione Terabithia, nello specifico, faranno trascorrere ai bambini ospiti del centro Diurno e dell’U,.O. di Pediatria di Valona ben cinque giornate all’insegna del colore e del divertimento più sfrenato e doneranno al Centro e all’U.O.di Pediatria di Valona tutto il materiale necessario raccolto e donato dalla cittadinanza di Brindisi per il corretto svolgimento di tutte le attività giornaliere.

Il materiale che si raccoglierà come da indicazione verrà conservato c/o un box messo a disposizione gratuitamente dal CSV di Brindisi.

Tramite i media, la stampa e le radio locali si provvederà a diffondere la notizia dell’l’inizio della raccolta del materiale, ossia:
cancelleria per i bambini (priorità assoluta);
• medicinali da banco (priorità assoluta);
• coperte (priorità assoluta) ;
• bolle di sapone, palloncini e pompette per gonfiarli;
• giocattoli (no peluches).

La missione ha altresì l’obiettivo di portare a conoscenza gli effetti benefici della clown terapia là dove non è nota e consolidare la testa di ponte già esistente tra l’ASL di Brindisi e Valona, e la collaborazione tra le due Unità Sanitarie Locali, introducendo l’utilizzo della clown terapia quale metodo complementare alla medicina tradizionale.

Per questo motivo, di comune accordo con l’ASL di Brindisi e l’ASL di Valona si provvederà a fare un minimo di formazione agli operatori sanitari e animatori che operano nell’ospedale di Valona.

L'ospitalità e le visite nelle strutture sono realizzate dai volontari del Centro Interculturale "Gli anelli Mancanti " di Firenze che da un gruppo di volontari a Valona (Albania).

Tutta la missione verrà documentata con foto e riprese video, al fine di produrre un documentario sulla missione che verrà presentato in apposito evento post missione.

PATROCINI (morali)
ASL di Brindisi, Azienda Ospedaliera Universitaria - "La Citta d'Ippocrate" Salerno, Associazione Nazionale dei VVFF del Corpo Nazionale dello Stato, AC Diocesana, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Brindisi, AVULSS Onlus Associazione per il Volontariato Socio- Sanitario di Mesagne (BR), Sprofondo Onlus di Imperia.

I Clown stanno imparando una nuova lingua quella del "soffio del cuore". Lo sapevate che il cuore comunica prima del cervello? Beh! Oggi finalmente è stato provato anche scientificamente: si affida ai "campi morfogenetici".....

"Il clown è uno "stato di grazia", lui parla con la sorgente della parola, il soffio. Per questo è multietnico e interculturale."

avviso ai naviganti
La LISTA d'IMBARCO NEI GOMMONI
DEI CLOWN "DOTTORI"
Cristiana Zongoli - Naukleros (Clown Stellina)
Davide Cafarella - Naukleros (RSPP)
Fabrizio Brigante - Naukleros (videoperatore e fonico)
Angelo Cofano - Naukleros (Clown Birimbao)
Andrea Rubino - Sprofondo Onlus (Clown Pe-ppolo)
Enzo Maddaloni - Comunità RNCD (Clown Nanosecondo)
Raffaele Morgillo - Comunità RNCD (Clown Trombele)
Tiziana Iervolino - Arcobaleno Marco Iagulli (Clown Tigrotta)
Anna Fiorillo - La Compagnia del Sorriso Campania (Clown Muffin)
Anna Nuzzo - La Compagnia del Sorrisoc Campania (Clown Grizabella)
Paola Giordano De Nardo - La Compagnia del Sorriso Campania (Clown Favola)
Valentino Vilecco - Arcobaleno Marco Iagulli (Clown Macomio)
Francesca Venosa - Arcobaleno Marco Iagulli (Clown Happy)


info@radunonazionaleclowndottori.org

SERATA DI BENEFICENZA 16 MAGGIO 2010

SERATA DI BENEFICENZA A FAVORE DELL'ASSOCIAZIONE

Arcobaleno Marco Iagulli onlus

http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/



CHE CI INVITA TUTTI
il 16 Maggio 2010
alle ore 20,30
al Teatro Ariston di Paestum,
per la 5° edizione “Donare la Speranza aiuta a Vivere”
spettacolo di Beneficenza

ospite d’eccezione
direttamente da Zelig
il comico cabarettista

Pino Campagna

La serata che ormai viene organizzata dal 2006, è a scopo benefico e il ricavato servirà per sostenere le cure di bambini oncologici e l’oncologia pediatrica dell'Ospedale di Battipaglia (SA)


Ci aspettano

venerdì 16 aprile 2010

Angelo Moretti, il fondatore del centro per disabili “E’ più bello insieme”, si racconta

Posso parlare di me solo attraverso le persone che ho incontrato. Perché chi sono oggi lo devo a loro.

Posso parlare di me solo attraverso le persone che ho incontrato. Perché chi sono oggi lo devo a loro. E sono tante. Ovviamente si parte dall’insieme dei miei genitori (attenzione sono due, ma è nell’ “insieme” che sono stati unici!), che mi hanno fornito di bagagli validi per tutto il viaggio: amore smisurato, incondizionato, fiducia, apertura al mondo e tre sorelle eccezionali, socie con me nell’esperienza di quell’amore unico ricevuto fin dall’infanzia.

Un po’ più su, c’è un nonno-eroe, nella mia adolescenza, l’incarnazione di un’epopea manzoniana, dove la Provvidenza divina agiva di pari passo con le scelte umane, nonno Michele, dodici figli a carico, una passione per tutto ciò che per lui era arte, per sua moglie, per le sue rose del giardino, come per la sua vecchia Audi, la sua casa a Raino, Itri, magica come un castello delle favole, e le sue risate di gioia per tutto ciò che era vita, il suo ribrezzo per tutto ciò che era menzogna. Quando se ne è andato, a novantadue anni, sembrava avere ancora molti sogni nel cassetto, come un giovane all’università.

In parrocchia, mi assegnarono il mio primo maestro di vita, Mauro. Un ragazzo come me, ma, sofferente di leucemia, costretto a letto da oltre un anno.

A quindici anni ero pronto, volevo investire quel capitale in qualcosa, meglio in qualcuno. Non volevo avere quella fortune solo per me troppo a lungo, della mia fede mi bastava quel comandamento: ama il prossimo tuo come te stesso. Solo dopo ho scoperto la bellezza umana di come te stesso. In parrocchia, mi assegnarono il mio primo maestro di vita, Mauro. Un ragazzo come me, ma, sofferente di leucemia, costretto a letto da oltre un anno. Bisognava ripetere con lui il greco del quarto ginnasio.

Ma Mauro voleva fare altro: camminare, correre, giocare a pallone, ma era lì paziente a sopportare un ragazzo che gli ripeteva il greco, come un saggio che ascolta il discepolo e pensa oltre. La sua morte mi aprì gli occhi: era stato lui, tutti i pomeriggi, a spegnere la televisione per sorbirsi la mia amicizia.

L’Albania mi presentò il mio carisma, quello di San Vincenzo de’Paoli, e ci diede l’idea di creare un gruppo di volontari a Benevento.

Nel 1996 sbarco a Durazzo, per un altro incontro che mi avrebbe cambiato la vita: l’Albania. Un nome su tutti: Fatyon, mi insegnò la tenerezza. Un bambino di scarsi tre anni, portato nell’arena dei bambini di Masterko. Sporco dal naso ai denti, con grande distrazione, nella confusione più totale mi inginocchio per dargli un pennarello, lui mi fissa con due fanali azzurri, allarga il sorriso e mi fa una carezza che dentro di me dura ancora. Non riuscii più a rialzarmi, restai a fissarlo penso un quindici minuti. Portato dalla violenza in mezzo al gruppo dei volontari, era il più grande dei volontari mai conosciuti.

Poi, un altro bambino, di cui ancora non conosco il nome, mi fece una lezione di quasi un’ora sulla comunicazione non verbale. Aveva sei anni, credo, non esita un attimo, sebbene fosse la prima volta che l’incontravo: inizia un racconto infinito in Albanese, una lingua così difficile che nonostante sia ritornato otto volte, non l’ho ancora imparata, che riguardava una sua cicatrice sulla testa, e mentre parlava rideva, fingeva di tuffarsi nel fiume, indicava. Tutto come se io capissi perfettamente quello che diceva, poi capii: non serviva che capissi, ma che lo ascoltassi.

L’Albania mi presentò il mio carisma, quello di San Vincenzo de’Paoli, e ci diede l’idea di creare un gruppo di volontari a Benevento. Poi vennero e sono tuttora presenti nella mia vita una serie infinita di altri maestri. Uno di questi mi diede, tra l’altro, l’idea di mettere su il centro “è più bello insieme”, nel 2001. Mi sono laureato in giurisprudenza nello stesso 2001, nel 2005 una madre in Albania mi suggerii l’idea di iscrivermi in Psicologia, l’ho fatto.

Progettista sociale, come un “agitatore sociale”, solo che si fa con calma e per progetti.

Il mio mestiere di oggi mi piace, si chiama “progettista sociale”, è nuovo e man mano che vado avanti prende forma e significato. È come un “agitatore sociale”, solo che si fa con calma e per progetti. Sono convinto che, se le comunità dessero importanza alla costruzione delle infrastrutture relazionali come la si da a oggi a quelle materiali, davvero il nostro sviluppo sarebbe eco, equo e solidale. Le politiche sociali migliori, a mio parere, sono quelle che partono dal basso, che non progettano la città e lasciano un bagno per i disabili, metafora dell’attenzione spesso rivolta alle persone con disagio, ma partono dall’inclusione sociale delle persone fragili per mettere in gioco tutti. Non sono il resto della torta, ma gli ingredienti stessi.

Con il centro è più bello insieme, sperimentiamo ogni giorno questo tentativo di nuovo sviluppo della società, liberando i ragazzi dagli angoli in cui sono stati messi, usando il centro come trampolino verso l’integrazione vera e propria, sul territorio, dove quelli che da noi sono utenti tornano ad essere risorsa della società. Per il loro carico di umanità e sensibilità, spesso merce rarissima.

Spero sempre che un incontro, un libro, un film, un quadro, mi aprano ad una nuova crisi.

Quanto alla mia vita privata, io e mia moglie ci troviamo dopo sei anni di matrimonio ad attendere Sara Oliva, la nostra settima figlia… Il mio unico hobby è organizzare viaggi con la mia famiglia. In questi stessi anni di matrimonio, grazie ad un’organizzazione spartana, abbiamo visto oltre dieci città europee, passeggiando in lungo e largo, visitando musei, respirando culture diverse, anche solo per tre giorni. È un’esperienza arricchente, perché Van Gogh a Roma non è lo stesso che vedi nel chiaroscuro di Amsterdam o sul lungo Senna del quay d’Orsay.

In quei posti, i quadri respirano la stessa aria che respiri tu quando sei fuori dal museo, ed il museo non è altro che la stazione di servizio ove appendere quell’emozione. La lettura, invece, è una mia necessità.

Tra gli incontri che mi hanno cambiato, ci sono decine e decine di libri. Leggo per rabbia, per protesta, per amore verso un personaggio (il mio genere preferito sono le biografie), per capire e capirmi, per guardare con occhi nuovi. Spero sempre che un incontro, un libro, un film, un quadro, mi aprano ad una nuova crisi. Credo fortemente. Non solo in Dio, ma anche in tutto ciò che Egli ha creato, in cui vive la speranza.

(Angelo Moretti - da bmagazine del febbraio 2009)

P.S. La Comunità RNCD, pubblica questo "ritratto" di Angelo Moretti come segno di "SOLIDARIETA'!"

http://www.radiocitta.net/newsrc/page/visPrimo.php?idNews=22811

http://www.campaniapress.com/?p=5532

http://www.campaniapress.com/?p=5549

giovedì 15 aprile 2010

INDICIBILE! E' il dolore di un bambino..


Indicibile. E’ il dolore del bambino che ha subito un abuso sessuale.

Indicibile perché è un dolore lancinante, profondo, innominabile, impensabile, imprevedibile.

Indicibile perché non ci sono parole per dire, che colgano appieno l’orrore, l’impotenza, l’assurdità.

Indicibile perché non si può dire, non si deve dire, non si osa comunicare perché rappresenta l’onta, lo sporco interiore, la colpa, la vergogna senza fine, la punizione, il vuoto di un corpo reificato, reso non solo oggetto ma carpito nella soggettività. Indicibile, ancor più se l’abusato in qualche modo è attivo nell’atto d’abuso e in qualche modo ne è a sua volta eccitato.

Non facciamoci ingannare: l’eccitazione non diminuisce l’atrocità dell’atto, non toglie responsabilità all’abusante, non deve portare a biasimi o a facili conclusioni del tipo “ci stava; se l’è chiamata; piaceva pure a lui o a lei”. Aggiunge solo il dramma ancor più violento, il sentimento della completa disistima di sé, la continua sensazione di essere indegni, di non meritare l’amore di nessuno, di non poter amare nessuno, di non valere assolutamente niente.

Indicibile è la violazione inscritta nel corpo, è la scissione con cui si vede quello che malauguratamente è ancora il proprio corpo, e che viene sentito come qualcosa di osceno alla mercè dello sguardo altrui, sguardo che ancora una volta può sondare, guardare, colpire, invadere, strisciare, penetrare.

Indicibile è dover convivere con chi dà orrore e dovrebbe dare riparo, con chi spaventa e oltraggia, mentre dovrebbe confortare.

Indicibile è il non avere parole che vengano credute, è l’ostinazione o la complicità di chi sa e non interviene, di genitori che pur di non “disgregare” la famiglia fanno finta di non vedere.

I bimbi non hanno riparo: se non hanno parole hanno gesti, hanno giochi (i giochi in cui spesso ripropongono ciò che subiscono), hanno sintomi (diventano chiusi, ribelli, o magari instabili, ipercinetici, ipersessualizzati, strafottenti). Però i bimbi non hanno riparo: non è vero che questa cultura tutela l’infanzia. E’ una favola costruita a tavolino. L’ennesima favola del mulino bianco.

Noi adulti spesso non sappiamo ascoltare. Siamo distratti. I bimbi parlano in mille modi. Ma noi siamo distratti, o abbiamo fretta. O abbiamo paura.

I bimbi abusati non possono nemmeno attingere alla grande forza dell’indignazione. Non sanno che è possibile indignarsi, non sanno che ciò che capita a loro non è loro colpa

Chi ha vissuto un abuso ha bisogno di essere accolto, di essere confermato nel suo valore di persona indipendentemente da.

La ferita rimane. Non la si può eliminare. Bisogna accoglierla. Accoglierne l’immane peso della disperazione, sentire in sé la disperazione, la rabbia, il tormento. A volte l’adulto non chiede fino a quando non è capace di tollerare. A volte non chiediamo non perché siamo discreti, ma perché non riusciremmo a tollerare ciò che ci potrebbe essere rivelato. Bisogna sentire dentro di sé l’impotenza, accettarla come parte necessaria per poter andare oltre. Accettare il disgusto, la ferita che si perpetua e continuamente diventa recrudescente nel ricordo. A volte non c’è più il ricordo, seppellito sotto la montagna di un’identità vissuta come priva ontologicamente di qualsiasi possibilità di valore.

Ma piano piano è necessario recuperare intanto il valore del dolore, tirar fuori lacrime e grida e rabbia. E poi dare parole al dolore, renderlo un po’ dicibile, un po’ comunicabile, un po’ appoggiabile sulle spalle dell’altro. Nominare l’oscenità, nominare il disastro interiore, condividerlo, avere un luogo, anche reale, anche mentale dove si può coltivare un pezzettino di speranza, uno spiraglio di un sé pulito, non più tutto inquinato, non più tutto sporco, non più tutto frammentato.

Clown Dottofessa Caramella

P.S.

Attenti alle immagini che lasciate in giro per la rete

DAL PAESE DEI BALOCCHI

http://www.dalpaesedeibalocchi.com/2009/04/foto-bambini-truccate-my-name-is-chocolateconoscete-orkut-e-filcker-attenzione-perche-sta-succedendo-qualcosa-di-strano-tra-gli-utenti-dei-due-siti/


mercoledì 14 aprile 2010

ORIENTE EXPRESS HIRPINICUS: "Il Pianeta Verde" e qui...

IL PIANETA VERDE



....e i suoi abitanti























fanno sempre giro tondi, TONTI...intorno al mondo



anche perchè il mondo visto da quassù
è più tondo dei tondi....












Trombele a volte cerca con la tromba di fare una spirale di note per quadrarlo ....


a volte ci riesce facendo quadrare le note nel cerchio della fantasia dei bambini.....A VOLTE NO!!





per fortuna che non si persi nell'oasi ...c'era il WWF ad aspettarli ....e gli hanno fatto vedere uccelli che volavano e non gli sparavano...






nel mentre Scimmietta si divertiva a salire e scendere dal treno ...







...facendo magie in continuazione




..adesso prova a far scomparire pure le sedie, i cappelli e le galline...




Mecala e Betta se la spassavano a salutare le partenze e gli arrivi....alle stazioni lunari.






AVELLINO - CALITRI:
"IL PIANETA VERDE"
Sabato 10 Aprile 2010
un viaggio di studio...sulle strade ferrate dimenticate
per diventare più stupiti e meravigliati!



"Il Pianeta Verde"
..
è qui ed è abitato da bambini e clown. Ci sono adulti che insegnano loro a raccontare fiabe e scrivere poesie....nella paesologia. Sulle strade ferrate dei treni dimenticati si possono fare incontri ancora con le cicogne nelle oasi protette

Si possono vedere paesaggi paesologici ed immaginifici ...con bambini che volano o camminano sull'acqua, persone che aspettano il silenzio, e clown che corrono in fila indiana per fare cerchi sul lago con le bolle di sapone.

C'erano Trombele, Mecala, Betta, Scimmietta e Titta ad accompagnare bambe e bambini, masti e mastine, in giro per le campagne dell'Irpinia d'Oriente..................

e, si lì dove il verde luccica e grida forte il vento.... tra Lacedonia e Candela ? Ma...Radioarminio l'ha detto poco fà...

SSSciiisSSSSSSHHHHHSSS!!!!!
non gridare vento del finestrino che è aprile il mese del dolce dormire......Agosaddorm!!!!



FORSE AGOS... STA IN VIAGGIO PER LA TERRA!!!

RADUNO NAZIONALE CLOWN DOTTORI 17-20 GIUGNO 2010 a Palermo



RADUNO NAZIONALE CLOWN "DOTTORI"




a Palermo località Sferracavallo









dal 17 al 20 giugno 2010
l’Associazione La Casa che Sorride
in collaborazione all’Associazione Comunità RNCD
(Comunità libertaria di Clown "Dottori" & Sognatori Pratici)
ed altre associazioni a livello nazionale, organizzano il secondo raduno nazionale Clown di Corsia

Obiettivi:
• Operare gemellaggi per favorire la condivisione esperienziale.
• Arricchire il bagaglio di conoscenze soggettive(in ambito di clown terapia) e favorire eventuali collaborazioni in progetti di rilevanza nazionale.
• Creare contatti con istituzioni sparse nel territorio nazionale.
• Promuovere un seminario di approfondimento della tematica inerente gli studi sulla clown terapia , in collaborazione con l’Unità Operativa di Educazione alla Salute dell’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia – Cervello.
• Invitare associazioni provenienti da tutta Italia che promuovono la clown terapia alla condivisione dei lavori.
• Promuovere la partecipazione alla mostra fotografica “Dietro la tendopoli”, come testimonianza dell’operato dei clown dottori italiani a favore dei terremotati d’Abruzzo.





Programma evento





Giovedì 17 giugno:
• In mattinata , arrivo a palermo dei clown e sistemazione presso le camere riservate in ostello o presso il camping.
• Ore 17.00 Conferenza stampa nei locali di Villa Filippina in piazza San Francesco di Paola (presentazione programma)
• ore 18.00 Inaugurazione della mostra “Dietro la Tendopoli”.
• 19.00 cocktail di benvenuto.
• 21.00 cena in ostello

Venerdì 18 giugno:
Presso l’aula magna dell’ospedale Cervello di via Trabucco in collaborazione con l’Unità operativa di educazione alla salute degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello ,seminario di approfondimento e condivisione:” L’operato dei clown dottori in situazioni di svantaggi sociale”
• Ore 10,30 Presentazione dei lavori promossi all’interno dei reparti dell’ospedale Cervello a favore dei ricoverati, a cura del dott. Salvatore Siciliano, direttore dell’unita operativa di educazione alla salute degli ospedali riuniti Villa Sofia – Cervello.
• 11,00 Presentazione dei lavori promossi dall’associazione “ La Casa che Sorride .
• 11,30 Presentazione dei lavori svolti dall’associazione RCND a cura del presidente dell’associazione Enzo Maddaloni , Clown Nanosecondo.
• 12.30 Intervento dei clown volontari: i volontari raccontano le proprie esperienze.
• 13,30 pausa pranzo
• 16.00 attivazione dell’animazione clown all’interno dei reparti dell’ospedale.
• 18.00 ritorno in ostello
• 20.00 Cena presso il ristorante dell’ostello
• Ore 22.00 Palco libero: condivisione e messa in scena di gag e giocoleria

Sabato 19 giugno
• 9.00 Prima colazione
• 10.00 Passeggiata clown per le vie del centro di Palermo con percorso turistico enogastronomico :sfinciuni. Cazzilli , panelle, stigghiuola,mussu, pani ca meusa etc etc
• 16.00 Ritorno in ostello con condivisione di sedie a sdraio ombrelloni braccioli,secchielli ,pinne e maschere e del bellissimo mare Panormito.
• 19,30 cena
• 24.00 bagno clown di mezzanotte con il coinvolgimento della cittadinanza locale.



Domenica 20 giugno
• 9.00 prima colazione
• 10.00 risveglio muscolare con condivisione di sedie a sdraio ombrelloni braccioli,secchielli ,pinne e maschere e del bellissimo mare Panormito
• 13.00 pranzo in ostello
• 16.00 Saluti , abbracci e baci ed un arrivederci al prossimo raduno



COSTI SOGGIORNO:
Ostello dell Gioventù:
Pernottamento 15 euro;
Pernottamento + prima colazione 16 euro;
Mezza pensione 24 euro;
Pensione completa 32 euro;
Per un pasto 8 euro;

Nelle vicinanze ci sono anche camping da contattare direttamente o tramite l'associazione di Palermo che ospita l'evento.



PRENOTARSI IN TEMPO:
Il raduno è aperto a tutti a clown singoli , spaiati ed appaiti, a simpatizzanti. Invitiamo in ogni caso di prenotarsi per tempo e di versare con cortesa urgenza la quota, come cauzione di confermata presenza, di € 50,00, che come Associazione La Casa Che Sorride di Palermo provvederemo a rimettere all’Ostello di Sferracallo che ci ospita a vostro nome.

A tale scopo vi chiediamo di effettuare il pagamento sul:

c/c Posatale n° 85538387
Intestato a:
Associazione La Casa che Sorride,

via Nunzio Morello 3 - 90100 Palermo

Causale: cauzione raduno clown 2010


INFO
Per qualunque necessità vi ricordiamo i nostri recapiti
ai quali rivolgersi per ogni ulteriore informazione:

Coordinamento Nazionale RNCD &
Associazione La Casa Che Sorride -Palermo
Sergiolo: 3296194263
Pari Pum Pam: 3200443865
La Casa che Sorride: 0917302893
Cell. Associazione: 3465118291
E mail: lacasachesorride@libero.it


p.s.
SE NON L'AVETE CAPITO ANCORA QUESTO E' IL POSTO DOVE SI TERRA' IL RADUNO DI PALERMO. L'OSTELLO DELLA GIOVENTU E' NELLA FAMOSA LOCALITA' DI SFERRACAVALLO. SI AVETE RAGIONE C'è UN RISCHIO, NON VORRETE PIù TORNARE A CASA!