lunedì 24 ottobre 2011

Il Guerriero del Sorriso di Kosta

Mario muore e va in paradiso .... come ogni ufficio che si rispetti anche lì c'è un ufficio reclami e Mario si proietta lì dentro appena varcata la porta.

L'ufficio è completamente vuoto (non c'è tanto da lamentarsi in Paradiso), solo un angelo che scrive dietro un basso banco. Mario allora si rivolge all'angelo e con il suo tono abituale, scorbutico misto a rabbia, borbotta "salve, posso fare qua il mio reclamo?"
L'angelo alza la testa dal foglio che stava scrivendo (completamente bianco) e con un fantastico sorriso "mi dica pure?"

"Senta volevo lamentarmi della vita da schifo che ho dovuto sopportare fino al mio ultimo respiro, non ho mai fatto male a nessuno, mai bestemmiato o rubato, andavo in chiesa ogni domenica, avevo un modesto lavoro in banca che mi bastava appena per far arrivare la famiglia a fine mese, una moglie carina che si lamentava sempre di qualsiasi cosa facessi ma che sopportavo per il benessere dei miei genitori. Il mio unico vizio era quello delle sigarette che pacchetto dopo pacchetto mi ha portato ad ammalarmi di tumore e alla fine sono morto da solo come un cane in un freddo ospedale. Quando invece da bambino mia nonna mi diceva che io potevo avere tutto quello che avrei voluto dalla vita se solo lo avessi chiesto. Io l'ho chiesta continuamente una vita migliore ma non ho mai ricevuto niente. Scusi mi hanno fregato la vita!"

Mario ora è rabbioso e guarda l'angelo in cagnesco, pronto a saltargli addosso ad un minimo cenno di risposta, e l'angelo inizia a sorridere e apre un pochino le ali e Mario si rilassa e cade su una sedia e si mette la testa tra le mani. Allora l'angelo risponde: "vedi Mario tu sei in paradiso proprio perché non hai mai fatto niente di male. Ti puoi lamentare ed è giusto ma non con me, dovresti farlo con te stesso. Ti abbiamo inviato lungo tutta la tua vita tanti segnali per raddrizzare la rotta ma tu non li hai mai visti come eri offuscato dal tuo orgoglio e dalla presunzione di sapere già tutto. Non hai mai perdonato nessuno per il minimo torto subito (anche mentre andavi in ospedale imprecasti contro una macchina che ti aveva tagliato la strada). Non hai mai ringraziato tua madre per il bene che ti ha voluto. E poi Mario, più di tutto non sorridevi neanche quando ti abbiamo fatto trovare il sole ogni mattina. E non hai mai ascoltato quella vocina interiore che ti diceva, di smettere di compiere azioni che ti danneggiassero e di iniziare a seguire uno stile di vita migliore per regalare alle persone vicino a te un po' di felicità.

Ma c'è una buona ed una brutta notizia per te Mario. La buona è che ti spetta un altro giro sulla terra per migliorare la situazione della tua anima, la brutta è che non ricorderai nulla di tutto quello che è avvenuto prima ed in particolare di questa conversazione. Riceverai nella tua nuova vita tante possibilità di realizzare quello che vuoi, ma sarà soltanto la tua anima a sapere quando è il momento di agire e dare forma a quello che sogni"

E tutto svanì in una nuvola di fumo bianco ...

Ora spetta a te se continuare a sprecare ogni attimo della tua vita o decidere di vivere ogni secondo come fosse un dono, come dice Penelope Cruz nel film Vanilla sky (con Tom Cruise) ogni minuto è un occasione per rivoluzionare la propria vita e tu non puoi fare come Mario che non sapeva come farlo, ma diventando un buon Guerriero del Sorriso e applicando i principi di questa nobile stirpe in ogni azione tu compia durante la giornata, dovrai trasformarti non in un freddo sapientone di buone azioni ma in un pratico esempio di come migliorare la percezione delle cose nelle piccole e nelle grandi difficoltà incontrerai.

di Kosta al secolo Costantino Lo Conte

Fonte:
http://iohounsogno.it/

domenica 16 ottobre 2011

SOGGETTI SMARRITI: SAPERE-POLITICA

“SOGGETTI SMARRITI”..., lo possiamo definire un "viaggio... alla ricerca" (anche in questo caso) del significato delle parole, curato dal Prof. Mauro Orlando - Presidente Onorario della nostra Comunità RNCD.

(NdR) Il Viaggio è previsto in 18 tappe che qui riportiamo come indice. Ogni argomento sarà pubblicato in Post unico nel corso di questi mesi sul nostro blog e su altri che sono interessati a pubblicarli. La riproduzione non è vietata.






Indice

1. IL VIAGGIO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-il-viaggio.html

2. COMUNITAS
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-comunitas-di-mauro.html

3. “IMMUNITAS”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-immunitas.htm l

4. La comunità …inoperosa”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-comunita-inoperosa.html

5. La terra
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-terra-di-mauro.html

6. IDENTITA’
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-identita-di-mauro.html

7. POESIA per.. “l’IO”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-dellio-di.html

8. RESPONSABILITA'-POTERE
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-responsabilita-potere.html

9. Poesia per “gli altri”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-per-gli-altri.html

10. PAESOLOGIA
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/02/soggetti-smarriti-paesologia.html

11. La Politica
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/03/soggetti-smarriti-la-politica-di-mauro.html

12. Maliconia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/03/soggetti-smarriti-maliconia-di-mauro.html

13. Festa
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/04/s-oggetti-smarriti.html

14. Amicizia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/05/soggetti-smarriti-amicizia.html

15. Nostalgia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/06/soggetti-smarriti-la-nostalgia-di-mauro.html

16. Della comunità o della “consapevolezza” provvisoria
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/09/soggetti-smarriti-della-comunita-o.html

17. Sapere-politico

18. Cinismo (lettere per i vivi)


Sapere-politica

“Il vero sapere si risolve nel saper interrogare e nel saper rispondere: nessuno riuscirà mai a diventare sapiente nell’isolamento, ma solo nell’assidua frequentazione e nel quotidiano dialogo con i suoi concittadini: Socrate dice “ io amo imparare , ma la campagna e gli alberi nulla mi insegnano, imparo invece dagli uomini della città” S. Biral.

Tutti i dialoghi di Platone sono dialoghi “politici” e vera scienza è solo la scienza politica come occasione e capacità di costruire ‘polis’ con mura non chiuse, stabili e definitive ma viaggi ,mobilità e transumanze conoscitive nell’esercizio esistenziale del ‘polemos’. Dallo spirito profondo ed impegnativo di queste parole nasce la necessità di una serie di “incontri-dialoghi filosofici” in un particolare luogo (il vicolo forno giardino di Bisaccia) e con particolari e scelti interlocutori (legati alla esperienza paesologica della Comunità provvisoria).

Non si poteva chiedere o ricreare situazione migliore per un leggero, provvisisorio e maieutico dialogo in vista della ‘sapere vero’ e dell’autentica “fhronesis” (saggezza) ed “eudaimonia” (felicità). Per promuovere questo evento bisogna predisporsi a ricreare in sé stessi in modo immediato, per incanto o per scelta un clima di curiosità e di ricerca di perfetta “koinonia”, “affinità elettiva”, “corrispondenza d’amorosi sensi” per fare assumere alle parole il loro compito insinuante e pervasivo di vera e sentita comunicazione col rischio e disposizione anche ad una esposizione e cambiamento.

Il resto verrà da sé in presenza della magia, spontaneità e profondità del comunicare mitico-religioso dei momenti importanti e cruciali dell’esperienza della propria vita mentale spirituale una sorta di perenne ‘stato nascente’ conoscitivo ed esistenziale.

In questo viaggio della “memoria e del passato che sa farsi futuro” ci ritroveremo a cogliere l’intrigante fascino del “mitos”, rintuzzare la presuntuosa pretesa del “logos” di tutto conoscere, a risentire la profondità mistica della cultura oracolare e a rinnovare l’intrigante e accattivante sfida del “labirinto” e delle sue prove cognitive e di comportamenti di vita, ad ammirare appassionati il conflitto tragico i sentimenti esagitati e caldi delle dionisiache Baccanti con gli apollinei rituali e formali atti degli uomini del ‘nomos’ ordinato e freddo, ad essere sconcertati dall’impegnativa ricostruzione del senso di un velato sapere oracolare, profetico, divinatorio ed onirico di Cassandra, a riconsiderare la sfida tragica per sé dello svelamento dell’enigma di Edipo e la rinuncia saggia della vista , l’assaporare di nuovo il ‘phatos ‘ e il fascino del nascosto, dell’imponderabile, del mistero e dell’infinito, l’accettare il recupero della ‘maniai’ (follia) dei poeti e dei diversi come possibile fonte e compagna della sapienza ,il rivalutare il piacere dell’agonismo nella retorica, rivivere in modo propulsivo lo stato fondativo e vitale del ‘polemos’ nella ‘guerra filosofica’ tra “L’Essere” di Parmenide ed “ il Divenire” di Eraclito, esorcizzare la paura nello spasmodico ricercare sicurezza in un “archè” principio di tutte le cose prima del rassicurante atto creativo di un Dio unico e in tutto questo ……..riscoprire il fascino e l’orgoglio delle proprie originali e profonde radici culturali occidentali fino alla rivoluzioni moderne scientifiche, economiche e politiche senza l’esigenza e la necessità di ristabilire gerarchie o primogeniture discriminatorie.

E alla fine scoprire che l’uomo greco ed occidentale è essenzialmente “ zoon politikon” (animale politico) e assieme “zoon legon ekon ” (animale con possesso di parola) e che la ‘polis’, la città ,lo stato, la comunità degli uomini sono occasioni e luoghi dove vivere al meglio la vita insieme agli altri con comportamenti che solo il vero sapere consapevole (la filosofia) può indicare.”

Non primeggiare nella città che sempre costringe a compiacere ai più, ma il governare se stessi senza dover soffrire sdoppiamento”, dire una cosa e pensare un’altra,, provare sdegno e vergogna per ciò che si fa e si continua a fare, non questo assicura la vita migliore e mostra nella sua chiarezza cosa sia l’uomo”.

Tutto questo come patrimonio irrinunciabile e spesso rinunciato per una rilettura del “moderno” in tutte le sue articolazioni lessicali e filosofiche oltre che politico.

Le modalità , i sentieri cognitivi e “i segnavie” lessicali e concettuali saranno indicati da una ermeneutica esistenziale del viaggio che Platone ci indica nel suo racconto della Caverna come viaggio perenne di andata e ritorno “ a rivedere le stelle “ e ad educarsi e educare gli occhi a guardare in faccia il “Sole” e aver il coraggio e la capacità di ritornare a confrontarsi dopo questa esperienza ,entusiasmante e sconcertante assieme, con gli uomini in carne ed ossa che ancora vivono ‘loro malgrado’ prigionieri nella Caverna .

Una consapevolezza metodologica e un obiettivo conoscitivo di arrivo e di partenza assieme : Merita il nome di sapere soltanto ciò che conferisce il giusto ordine all’anima.