giovedì 18 febbraio 2010

Introduzione all'edizione Italiana di CAMBIARE IL MONDO

Era il 1993 e stavo viaggiando in Australia in cerca di una “terra promessa” un luogo dove poter vivere la mia vita in un modo più semplice, umano, più vicino a persone che volevano vivere come noi e in comunione con una natura ancora intatta.

La Rainbow area nel New South Wales, mi sembrava il posto più adatto. In realtà quello che stavo cercando era “la mia tribù”....ma sarebbero dovuti passare ancora diversi anni prima che lo realizzassi. Avevo deciso di visitare anche la Nuova Zelanda e passando da una libreria di Auckland venni attratto, fra i tanti libri di New Age e di Nativi Americani che erano nei diversi scaffali, da una copertina ad acquarello che mi dava un senso di simpatia, gioia e nostalgia allo stesso tempo.

Era “Ritorno alla creazione” di Manitonquat ed in seguito avrei scoperto che la copertina l'aveva disegnata lui stesso. Divorai il libro in poche ore. E lo rilessi più volte come un piccolo Vangelo durante i giorni seguenti, su una spiaggia sperduta dell'isola di Vanuatu.

Quando tornai in Italia, la primavera seguente, venni invitato da un vecchio amico che viveva ormai da molti anni a Christiania, una delle comunità urbane più vecchia d'Europa, ad un seminario con un Nativo Americano, un certo “Story”.

Il seminario fu stupendo...Solo l'ultimo giorno quando Story mise su un tavolo di cucina i suoi libri, vidi il libro che avevo comprato ad Auckland, e capii che Story, come lo chiamano gli amici, era Manitonquat.

Da quel giorno ci siamo visti almeno una volta l'anno, ho organizzato seminari, summer-camp ed ho tradotto per lui. Ho vissuto a casa sua, nella sua casettina nel New Hampshire, e lui ha vissuto nelle mie innumerevoli dimore da eterno viandante ogni volta che veniva in Italia. Siamo diventati più che amici.

Dividiamo la stessa visione del Mondo e lo stesso sogno di creare una comunità fondata sulla Via del Cerchio, dove l'Amore, la consapevolezza, la fratellanza, il rispetto per ogni essere vivente, siano sempre Vivi e presenti.

Ma se dovessi dire qualcosa su di lui, qualcosa di speciale.....Bene, dovrei dire che è l'unica persona al mondo che non mi ha mai giudicato. E per un “fuori-legge”, un eterno ribelle come me, non è cosa da poco.

E' Un sognatore, come ormai ne sono rimasti pochi, ma non sogna e basta: Nonostante abbia già compiuto 80 anni, dedica ancora tutta la sua vita e le sue risorse a realizzare il suo Sogno. Il nostro.

A Story con tutto il mio affetto e riconoscenza.

Luca De Santis

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