mercoledì 31 dicembre 2008

Un anno di infiniti cieli azzurri

C’è bisogno di perdere l’idea della nostra vita di dolore e liberare la mente dal suo potere. Solo così si può rinascere veramente ed abbracciare il mondo. Come?
Desiderando di entrare nella sfera dell’amore incondizionato dove si potrà essere in perfetta pace e libertà. Haniel è l’Arcangelo dell’innamoramento, ha il compito di togliere agli uomini il peso del loro passato. L’innamoramento è un’esperienza di liberazione del passato e di rinascita. Per questo auguro a tutti di vedere sempre in chi sembra ostile un altro aspetto di se, per questo auguro amore per scoprire e creare un anno d’infiniti cieli azzurri e colorare insieme il nostro mondo. Nanosecondo
(La Foto è di Antonio Luongo - il fornaio di Cairano: "l'isola che non c'è"! http://cairano.wordpress.com/ )

sabato 27 dicembre 2008

la biblioteca dell'anima


APPUNTAMENTO FUORI ROTTA
La Biblioteca dell'Anima:
DOMENICA 18 Gennaio ore 16,30
a casa di Linda terza sede provvisoria

IL TEMA del council è: IL SOGNO.

Il sogno del cuore da praticare come possibilità di cambiamento della realtà che non ci piace.

L'incontro si concluderà con una spaghettata offerta e preparata da Linda con le sue splenditissime manine fatate. Il menù è segreto perchè Linda mi ha detto che sarò magico.

Coordinate per CASALinda:
Contrada San Tommaso n 19, Ariano Irpino (AV), vicino l'Ospedale.

(Fà casa e putea.)

Se la vostra Automobile non è fornita di carte nautiche o di navigatori intergalattici non disperate. Inseguite la macchina di Angela Stanco o di Michele Ciasullo ...LORO... sono già ANDATI UNA VOLTA a casa di Linda e sono iscritti anche al Club delle Guide Irpiniche.



Il Bibliotecario Nanosecondo




P.S. La spiritualità è un alito di vento che soffia dove vuole, ne senti la voce, ma non sai da dove viene e dove và. Lo spirito è sempre libero. Il sogno diventa realtà se lo pratichi.

martedì 23 dicembre 2008

approposito dell'anima!

Per prendersi cura della propria anima la prima cosa da fare è capire dove stà.

Qualcuno, pare che l'abbia anche pesata: 21 grammi; altri prendono le misure per vedere le sue dimensioni: pochi millimetri o massimo centimetri; altri ancora dicono che non è una sola ma tre; altri ancora studiano dove sono posizionate nel corpo e qualcuno ipotizza che ce ne sia una fuori dal corpo: l'anima cosmica.

Negli ultimi tempi anch’io mi sono imbarcato, con la mia moto del tempo, alla ricerca della mia(e) anima(e) ed un giorno se né pure presentata una, si chiama: Tegolina è dolcissima!

Poi, ho incontrato diversi scienziati e grazie alle loro ricerche sono arrivato ad una prima individuazione del posto dove stanno le mie anime.
In verità ormai sono sempre più convinto che sono tre e che devono congiungersi in armonia ad una quarta universale.

Le anime, per comunicare tra di loro sembra che utilizzino la rete del sistema endocrino ma ciò vale anche per comunicare con il resto del nostro corpo, anche se i "mezzi" sono diversi.
La ghiandola pineale è l'antenna per l'animo universale, ma sembra che sia essa stessa una delle tre anime umane, la quarta è come vi dicevo essenza spirituale: energia pura, vuoto quanto meccanico, atto ricreativo, gioia pura; l'altra, la seconda, sta dietro o meglio nel cuore, che come tutti sanno, oltre ad essere una semplice pompa, appartiene anch’esso al sistema endocrino ed è già per molti: la stella polare; l'altra ancora, la terza, pare che stia nella ghiandola endocrina coggigea un piccolo granellino di 3-4 millimetri (alcuni la chiamano LuschKa o Kundalinde) ed è al centro del Eros (l'amore); è quella più dimenticata dagli uomini.
Tutte comunicano in rete tra di loro attraverso i chemocettori, conosciuti quali il glomo carotideo ed il glomo aortico. Pare che utilizzino onde elettromagnetiche a bassa frequenza, biorisonanza per interderci, un pò come comunicano oggi i sommergibili sott'acqua. Pare anche che sfruttino questo sistema di comunicazione e se così sembra chiaro perchè l'animo umano sia l'unico "organo/i" che possa/no comunicare con gli "altri mondi" in men che non si dica: alla velocità del pensiero. Come il motore della mia moto del tempo.
Il problema è l'armonia, l'equilibrio tra le anime quando c'è diseguilibrio c'è malattia: "il serpente che si morde la coda". Adesso devo riprendere il viaggio per andare in cerca dei suoni dell'armonia.

Clown Dottore Nanosecondo
La fiaba continua......

sabato 20 dicembre 2008

Terapia Verbale: la malattia metafora di vita


Il 18 Dicembre, in compagnia delle Dottoresse Clown Poppy, Momò e Pepina dell’Associazione Missione Sorriso di Avellino, ho partecipato alla conferenza a Roma della D.ssa Gabriella Mereu sul tema: www.terapiaverbale.it .

Interessantissimo l’approccio “terapeutico” della D.ssa Mereu anche lei un pò Clown, la quale ci ha detto:
"La malattia è un'espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale che ha portato alla malattia stessa. La risposta terapeutica più bella è la risata del paziente dopo che gli traduco la sua metafora. Quasi sempre so che guarirà. Con il riso mi dice tante cose: che si è sentito compreso e che ha capito nel profondo del suo animo la terapia, che ha preso le distanze dall'afflizione che l'ha portato alla malattia, che la vede come una rappresentazione, che non ha più paura, ma soprattutto, finalmente, paziente che si diverte mentre viene curato."

Quando gli abbiamo fatto notare che anche il nostro obbiettivo terapuetico è la risata, Lei ci ha detto che sarebbe stata felice di comprendere meglio le nostre modalità terapeutiche per focalizzarle e per eventualmente integrarle.

Per questo siamo stati felicissimi di invitarla a partecipare al nostro "raduno nazionale di clown dottori ...mierec a consulto" per tenere una sua conferenza di presentazione.
Il titolo? “Terapia Verbale: la malattia metafora di vita”.

Uacc Uaa
Clown Dottore Nanosecondo

martedì 16 dicembre 2008

E' tempo......


"E' tempo per noi di andare oltre. E' tempo d'andare oltre la colpa e il biasimo. Non sono d'aiuto. Non ci guariscono. Ci siamo dentro tutti, e dobbiamo avere cura gli uni degli altri e di noi stessi. E' tempo di andare oltre le nostre prospettive individuali. E' tempo di rimuovere i ceppi delle nostre storie personali, di essere liberi e di ricreare noi stessi."

(brano tratto da Ritorno alla Creazione di Manitonquant)

sabato 13 dicembre 2008

La Biblioteca dell'anima:


"appuntamenti fuori rotta"

il 21 dicembre alle ore 16,30 sulla panoramicissima terrazza di casa del Miereco Michele Ciasullo a Flumeri (AV) - sede socialissima della Biblioteca dell’Anima - si terrà il cerchio council di tutti i bibliotecari.

Mi sono chiesto in questi giorni: potendo rinascere, come avrei vissuto la vita in maniera diversa?

La prima risposta che mi sono dato è stata: facendo il clown, parlando di meno ed ascoltando di più.
E, così ho ascoltato quello che disse un "grande allenatore":

"La nostra più grande paura non è quella di essere inadeguati. La nostra più grande paura è quella di essere potenti al di la di ogni misura. E’ la nostra luce, non la nostra oscurità che ci spaventa. Agire da piccolo uomo non aiuta il mondo, non c’è nulla di illuminante nel rinchiudersi in se stessi così le persone intorno a noi si sentiranno insicure. Noi siamo nati per rendere manifesta la gloria che c’è dentro di noi, non è solo in alcuni di noi è in tutti noi.Se noi lasciamo la nostra luce splendere inconsciamente diamo alla altre persone il permesso di fare lo stesso.Appena ci liberiamo dalla nostra paura la nostra presenza automaticamente libera gli altri."

Due parole e un sogno: Abbracci Liberi!
Il Bibliotecario Nanosecondo

(La Giotonda è di Andrea Maddaloni)

giovedì 11 dicembre 2008

Ricetta Miereca: abbracci liberi... almeno una volta al giorno

"In un mondo in cui si tenta disperatamente di sopravvivere, come si possono giudicare le persone che decidono di morire? Nessuno può giudicare. Ciascuno conosce la grandezza della propria sofferenza, o la dimensione della totale mancanza di significato della propria vita"...così "Veronika" si vuole lasciare morire (tratto da Veronika di Paulo Coelho).

Il romanzo è ambientato in un ospedale psichiatrico dove il direttore elabora una tesi su un veleno malefico a volte non rilevabile che contamina l’organismo con il passare degli anni: il vetriolo.

Così è stato scoperto che questa sostanza malefica si produce attraverso l’amarezza. Per questo la maggior parte delle persone, inquinate da questo veleno, identifica come "amara" il sapore della propria vita.

L’amarezza dei nostri pensieri, delle parole, del senso della realtà, diventa così "terreno di coltura" per la formazione di una nuova sostanza "il vetriolo" che causa tante altre malattie.

Ora, dopo anni di studi patascientificissimi ed immaginifici si è scoperto che l’unico antidoto all’amarezza è la “libido”, altra sostanza che produce il nostro corpo e che tutti noi conosciamo molto bene anche se l’associamo solo al "desiderio sessuale". Per questo molti scienziati si sono posti il problema: come produrre “naturalmente” (e non solo artificialmente) "la libido"?

Dopo vari consultalmenti tra Clown Dottori, Mierec Esperti e scienziatissimi affiatati e affilatissimi ci siamo (ri)detti che l’unica cosa che può far produrre la “lidido” è il desiderio d'amore.

Certo quello sessuale è sopraffino ma non sempre lo teniamo disponibile. Ma, ce nè anche un'altro che un pò tutti noi abbiamo dimenticato ad usare ed è quello che abbiamo vissuto nella nostra prima infanzia,quando a comandare la nostra vita non era la paura d'amare ma la curiosità: il desiderio d'amare.

Ma se con l’amarezza abbiamo perso il desiderio oggi come facciamo a riprodurre il desiderio?

La prima cosa è smetterla di “pensare di vacche";
recuperando quel minimo di volontà e con la volontà il desiderio che può eliminare l’amarezza e
con questo il malefico veleno: il vetriolo

"Ma chi può prendersi cura di noi adesso quando sempre più persone sono colpite da questo male che sembra incurabile?" Mi ha chiesto un paziente impazientissimo.

Certo, i segni della malattia sono ormai evidenti: perdita della volontà, assenza di speranza, paura dell’altro, senso di sfiducia in se stessi e non solo negli altri, qualcuno addirittura si mette pancia a terra per le vertigini perchè ha paura di volare. E, così l’amarezza la fa da padrona nel nostro organismo lasciandoci morire lentamente.... come Veronika.

Qui, c’è bisogno di una terapia d’urto: tornare bambini!

E, così ho deciso di prescrivervi una "ricetta miereca": andare tutti alla ricerca del vostro Clown, il vostro bambino interiore, il folle, il sognatore pratico, il poeta, l’unico capace di recuperare, attraverso la volontà, il desiderio d'amore ed infine la libido.


L'antidoto dell’amarezza. L'unica sostanza che può eliminare il malefico veleno (il vetriolo) che ci sta uccidendo tutti.

Per questo motivo c'è bisogno di costruire una strategia d'amore: abbracci liberi!


Gli abbracci liberi ci fanno ritrovare il nostro bambino interiore e solo così possiamo (ri)produrre di nuovo il desiderio e praticare i nostri sogni.

Vi raccomando, almeno una volta al giorno, abbracciatevi!

Clown Dottore Nanosecondo


domenica 7 dicembre 2008

LA BIBLIOTECA dell'ANIMA: appuntamenti fuori rotta.

Il cerchio del Council del 6 dicembre 2008 a San Nicola Baronia è stato per me, e spero per chi vi ha partecipato, magico. Grazie Antonio per l'ospitalità. Il cerchio è continuato intorno ai fuochi allietato anche da pasta e fagioli, provolone alla brace, salsicce e funghi porcini con le patate, ed un buon bicchiere di vino novello.

"appuntamenti fuori rotta":
  • ogni MERCOLEDI' dalle ore 16,30 alle 21,30 si riunisce a Cava dei Tirreni (SA) il gruppo di studio "alla ricerca del senso delle nostre malattie: i programmi speciali, biologici e sensati della natura";
  • il 18 Dicembre 2008 ore 20,00 a Roma presso la sede dell'Associazione non profit MANIPURA Via Nomentana, 248 scala B p.terra : "LA TERAPIA VERBALE" incontro conferenza della D.ssa Grabriella Mereu http://www.terapiaverbale.it/;
  • il 21 dicembre alle ore 16,30 sulla panoramicissima terrazza di casa del Miereco Michele Ciasullo a Flumeri (AV) - sede socialissima della Biblioteca dell’Anima - si terrà il cerchio council di tutti i bibliotecari.
  • il 12 Gennaio 2009 ore 10,00 Flumeri (AV) presentazione agli Alunni ed Insegnanti del progetto clown: "La fiaba della nostra vita";
  • il 24 Gennaio 2009 dalle ore 9,30 alle 19,30 a Roma a casa di Sidney Journò Via Flaminia 1857 seminario per facilitatori di COUNCIL;
  • il 31 Gennaio 2009 ore 17,00 a Flumeri (AV) presentazione pubblica del "percorso progetto" Raduno Nazionale Clown Dottore" (il luogo dell'incontro sarà comunicato in tempo utile).
(N.B. Ogni eventuale variazione sarà comunicata in tempo utile. Le iniziative proposte sono senza scopi di lucro).

E' di nuovo notte e siamo seduti davanti al fuoco. Le scintille danzano nell'aria buia, cercando di salire oltre gli alberi ed i nostri pensieri. In cerchio ci inventiamo poesie che dedichiamo alle stelle. Ascoltiamo Dott. Vago che ruba per un'attimo l'organo alla chiesa e ci suona una musica leggere che ci circonda l'animo. Così, sistemiamo tutti i nostri ricordi nella culla della nostra vita per la nuova notte che si avvicina.

Che la bellezza vi circondi, Nanosecondo

giovedì 4 dicembre 2008

Invito alla riflessione

“La VISIONE PROFONDA delle nostre MALATTIE”
Il “percorso di transito” che stiamo costruendo insieme ci impegna tutti quotidianamente a ricercare un nuovo senso alla vita ed anche alle nostre malattie.
Attraverso questa ricerca “personale”, che sto facendo da molti anni, insieme a tanti amici vicini e lontani, voglio proporre alla vostra attenzione alcune riflessioni "ritornando" in un possibile futuro della “Nuova Medicina" con la mia moto del tempo.......(continua a leggere dal link).....

http://www.girodivite.it/La-VISIONE-PROFONDA-delle-nostre.html