mercoledì 27 gennaio 2010
AIUTI HAITI: CANCELLIAMO IL DEBITO
Ciao,
Ho appena firmato una petizione per l'azzeramento del debito di Haiti di 1 bilione di dollari. La gente di Haiti non deve essere costretta a ripagare debiti che furono creati da dittatori non eletti dal popolo anni fa proprio ora che cerca di risollevarsi dal terremoto.
Per ulteriori informazioni puoi leggere qui in basso o puoi firmare la petizione qui:
http://www.avaaz.org/it/haiti_cancel_the_debt_7/98.php?cl_taf_sign=6auEuB1S
Cari amici,
E sconvolgente: anche se stanno arrivando aiuti ad Haiti per soccorrere la popolazione disperata, in realtà questo denaro si sta utilizzando in gran parte per ripagare l'enorme debito del Paese. -- un debito di più di un miliardo di dollari generato ingiustamente per anni da governi e prestatori senza scrupoli.
La richiesta di un totale azzeramento del debito estero di Haiti sta crecendo in tutto il mondo e ha conquistato anche diversi leaders mondiali – invece si mormora che altri ricchi paesi creditori stiano opponendo resistenza. E non c'è tanto tempo: i Ministri delle Finanze del G7 potrebbero raggiungere un accordo finale la settimana prossima in occasione del vertice in Canada.
Facciamo una richiesta a gran voce, in tutto il mondo, perchè si tratti la popolazione di Haiti con giustizia, compassione e buon senso in queste tragiche ore. Avaaz e i suoi collaboratori presenteranno la petizione per la riduzione del debito direttamente in occasione del vertice. -- clicca qui sotto per firmare la petizione e poi invia questa e-mail ai tuoi amici:
http://www.avaaz.org/it/haiti_cancel_the_debt_7/98.php?cl_taf_sign=6auEuB1S
Già prima del terremoto, Haiti era uno dei paesi più poveri al mondo. Dopo che gli schiavi haitiani si ribellarono e conquistarono l'indipendenza nel 1804, la Francia richiese biliardi come compensazione– dando così vita ad una spirale di povertà e debito ingiusto che si è prolungata per due secoli. Negli ultimi anni, la gigantesca campagna per la riduzione del debito estero ha risvegliato la coscienza mondiale. E anche in questi ultimi giorni i prestatori – sotto una crescente pressione pubblica- hanno iniziato a dire cose più giuste sulla cancellazione del devastante debito estero di Haiti.
Ma le cose possono essere molto diverse nella pratica. Per esempio, anche se dopo lo tsunami del 2004 il Fondo Monetario Internazionale annunciò una riduzione del debito estero dei paesi colpiti – il debito reale continuò a crescere. Appena l'attenzione pubblica è calata le somme derivate dai prestiti si sono ulteriormente accresciute.
E' arrivato il momento di azzerare il debito estero senza condizioni e di fare in modo che gli aiuti per il terremoto siano fatti come sussidi, non come prestiti. Un successo ora cambierà le vite della popolazione di Haiti anche quando l'attenzione mondiale sarà calata. Unisciti a questa richiesta per la cancellazione del debito e inoltra questo messaggio a coloro che la pensano nello stesso modo :
http://www.avaaz.org/it/haiti_cancel_the_debt_7/98.php?cl_taf_sign=6auEuB1S
Mentre guardiamo le immagini alla televisione o al computer, è difficile non rimanere impressionati. E la storia delle relazioni dei paesi ricchi con Haiti è davvero oscura.
Eppure, momenti come questo possono generare una trasformazione. In tutto il mondo, la gente ha fatto donazioni per salvare delle vite ad Haiti -- I membri di Avaaz hanno donato più di 1 milione di dollari negli ultimi dieci giorni. Ma dobbiamo anche far sentire le nostre voci di cittadini del mondo per trovare una soluzione alle tragedie create dall'uomo che hanno lasciato i nostri fratelli e sorelle di Haiti così vulnerabili alle catastrofi naturali.
Cerchiamo di fare tutto il possibile, anche se pensiamo che non sia abbastanza.
Con speranza, Ben, Alice, Iain, Ricken, Sam, Milena, Paula, e tutto il Team di Avaaz,
Aderiamo all'appello: Comunità RNCD,
Articoli
"L’isola dei colpi di Stato, dove si mangia l’argilla e la natura compie stragi, Corriere della sera, 10 Gennaio 2010
http://www.corriere.it/esteri/10_gennaio_14/haiti-colpi-stato-farina_32208d26-00dc-11df-9901-00144f02aabe.shtml
"Donatori cancellino il debito", Oxfam, 25 Gennaio 2010
http://beta.vita.it/news/view/99838
L'Italia cancella il debito con Haiti, Il Giornale, 27 Gennaio 2010
http://www.ilgiornale.it/esteri/litalia_cancella_debito_haiti_404_milioni_euro/19-01-2010/articolo-id=415053-page=0-comments=1
SHOA in Bianco e Nero
venivano aperti
e tutti i mari del mondo inchiostro,
non potrei descrivervi tutte le mie sofferenze
e tutto ciò che vedo attorno a me”
(di Chaim, ebreo polacco, ucciso nel campo di Putzkow, a 14 anni)
"Se anche non rimanesse che un solo tedesco decente quest'unico tedesco meriterebbe di essere difeso...e grazie a lui non si avrebbe diritto di riversare il proprio odio su un popolo intero" (15 marzo 1941).
Nel 2006 visitai per la seconda volta il campo di Dachau (un paesino a circa 20 km da Monaco di Baviera), e scrissi ....
Shoa in bianco e nero
Quel giorno a Dachau faceva freddo. Le immagini che scattavo rivedendole oggi mi mettono in forte imbarazzo, mi sono portato a casa, la realtà di quello che è successo ed un mio ricordo di famiglia......
(per continuare a leggere)
http://www.girodivite.it/Shoa-in-bianco-e-nero.html
"C’è un uomo che guarda un altro uomo che sulla spiaggia si alza, si china e si rialza. Gli chiede: “Scusi, ma lei che cosa fa?” Quello risponde: “Vede, ogni volta che c’è la bassa marea anche le stelle marine rimangono all’asciutto: io le prendo e le riporto in mare, in modo che non muoiano”. E l’altro: “Ma lei è pazzo, non riuscirà a mai a salvarle tutte”. “Sì, lei ha ragione, però vede, per questa stella marina una differenza c’è”.
(Il Raccoglitore di Stelle Marine)
martedì 26 gennaio 2010
RADUNO CLOWN DOTTORI 2010 A PALERNO prenotarsi in tempo utile
2° RADUNO NAZIONALE CLOWN DOTTORI
a Palermo dal 17 al 20 giugno
INFO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/01/raduino-clown-palermo-dal-17-al-20.html
Cari clown, cari aspiranti tali e cari simpatizzanti, vi comunichiamo che come coordinamento organizzativo del secondo raduno nazionale a Palermo, abbiamo deciso che è necessario, che venga istituito un fondo deposito per le quote di adesione al raduno di giugno, per impegnare la stessa struttura (l'ostello) che ci dovrà ospiterà.
Dato che da Palermo occorre avere entro il 10 febbraio un numero certo di clown poiché vi è esigenza di programmare, prenotare e chiedere autorizzazioni ed eventuali contributi per venire incontro anche alle spese organizzative, è necessario avere certezza anticipata sul numero dei partecipanti, per evitare disagi al momento dell'incontro.
Pertanto vi chiediamo di versare con cortesa urgenza la quota, come cauzione di confermata presenza, di € 50,00, che come Associazione La Casa Che Sorride di Palermo provvederemo a rimettere all’ostello a vostro nome.
A tale scopo vi chiediamo di effettuare il pagamento sul:
c/c Posatale n° 85538387
Intestato a:
Associazione La Casa che Sorride, via Nunzio Morello 3,
90100 Palermo
Causale: cauzione raduno clown 2010
Vi raccomandiamo di non perdere troppo tempo, salatissimi a tutti
Coordinamento Organizzativo 2° RNCD Palermo
INFO:
Per qualunque necessità vi ricordiamo i nostri recapiti
Coordinamento Nazionale RNCD Palermo
Associazione La Casa Che Sorride -Palermo
Sergiolo: 3296194263
Pari Pum Pam: 3200443865
La Casa che Sorride: 0917302893
Cell. Associazione: 3465118291
E mail: lacasachesorride@libero.it
lunedì 25 gennaio 2010
ALZARCI IN VOLO......
E’ un flusso continuo. Le stesse emozioni (emovere) includono qualsiasi sentimento che faccia muovere l a mente verso un pensiero, ma il pensiero abbiamo detto che è illusione ed il corpo realtà, e allora? Noi siamo stati abituati all’indifferenza della (nostra) anima ma che cosa è l’anima se non il nostro corpo (?).
Nel vangelo (apocrifo) di San Tommaso sta scritto: "
“Eudemonia” , uno dei termini che abbiamo ripreso nei principi statutari della nostra associazione, vuol dire: “felicità”. Significa “rifiorire, fiorire, sbocciare, realizzarsi, trovare grazia”. Il clown spesso dico che non è merito è grazia. E, l’amore rivolto al benessere di noi stessi, e degli altri, è compassione, cioè un emozione che favorisce lo sviluppo armonioso della persona e quindi la realizzazione della felicità.
Certo non esistono emozioni negative o positive esistono le emozioni ma, ci sono emozioni che possono far sbocciare un fiore negativo, neutro o positivo. L'emozione quindi di per se non è negativa in assoluto, anzi in molti casi è positiva è semmai il suo eccesso o il suo carico che potrebbe risultare essere negativo, rischiando di rimanere vittime delle emozioni conflittuali. Per questo per sbarazzarci delle emozioni “conflittuali” (negative) in eccesso e quindi delle sofferenze interiori, per evitare conflitti e malattie, bisogna sradicare l'attaccamento all'io, muovendoci verso un nuovo “se” (appunto senza nessuno accento, senza nessuna affermazione, senza nessuna certezza) perdersi e un po’ morire, per rinascere.
L'io non esiste realmente, è come una qualsiasi falsa idea, pensiero, ed abbiamo detto, che il pensiero è illusione, mentre il corpo è realtà. In “La biologia delle credenze” di Bruce Lipton, “La Chimica delle Emozioni” di Candace Pert o “Il Cervello” di Joe Dispensa, si può comprendere come chimicamente è il nostro corpo può riscrivere chimicamente le nostre false credenze. Oggi attraverso l’EMDR (i movimenti saccardici degli occhi è possibile rimuovere i traumi), ma cosa sono gli occhi se non lo specchio dell'anima ed il tramite per intervinire nel corpo: l'anima è corpo?
La storia viene da lontano dalle filosofie orientali. Il sufismo viene a volte definito come l'unione antica del cristianesimo e del neoplatonismo, che diede vita ad una forma di ricerca interiore, il misticismo dell'Islam. Il sufismo è la scienza della conoscenza diretta di Dio; le sue dottrine e i suoi metodi sono derivati dal Corano, anche se il sufismo utilizza concetti derivati da fonti tanto greche come persiane antiche e indù. Quindi, malgrado le idee prese in prestito da culture e religioni diverse, si può affermare che l'essenza del sufismo sia prettamente islamica.
C'è una danza che forse tutti voi ricorderete nella tradizione SUFI ed è quella del girare su stessi con un cerchio di stoffa colorato. Questo tramandaci come danza è una meditazione coporea ed è una atto di curativo. Gli stessi movimenti saccardici sono ripresi oggi dalla stessa P.N.L. (Programmazione Neuro Linguistica) ma come vedete il loro significato si perde nella notta dei tempi. Lo stesso Giordano Bruno e Campanella ritornano - tra l'altro - sul significato di queste pratiche ma, vengono bruciati al rogo. E, tanto, tanto altro ancora, si dovrebbe citare qui per ritornare alla simbologia della matematica pitagorica delle forme archetipe della natura a partire dalle spirali e dai cerchi, o per finire dalla simbiologia dei pastori del presepe a partire dal pastorello Benino che dorme (il sonno rem e i movimenti degli occhi) costruendo così con il "compasso del creatore" la quadratura del cerchio nell’atto stesso di riempire il vuoto della materia e del corpo.
Dalla consapevolezza di ciò il cambio del paradigma del XXI secolo.
La stessa psicologia classica non affronta questi temi ma suddivide in maniera dualistica il coscio e l’inconscio, come una religione lo stesso bene e il male. In verità a poco è servito nel corso di questi ultimi 2000 anni la stessa parabola della zizzania e del grano. E, se il cambio del paradigma stesse proprio in queste parole.
Sia la psicanalisi (come nuova religione) deve superare il dualismo e rendere l’uomo intero, la stessa religione dovrebbe rileggere le stesse parole di Gesù per dargli nuovi significati.
Di norma, la psicologia “occidentale” non valuta le emozioni sulla base del loro carattere benefico o nocivo. Descrive le emozioni per se stesse (collera , paura, sorpresa, disgusto, disprezzo, gioia, ed alcuni psicologi includono anche la curiosità , l’interesse, l’amore, l’affetto e le sensazioni di vergogna e di colpa cosi come i diversi sentimenti piacevoli e spiacevoli, quelli che spingono ad avvicinarci o ad allontanarci. Ad esempio la gelosia è considerata un emozione (istinto) molto antico, che ha contribuito a mantenere la coesione delle coppie. Ma, il tutto è legato al controllo all’attaccamento e abbiamo detto che l’amore è senza attaccamento. E, allora?
Il problema è come (?) si può riuscire, attraverso la saggezza che ri-conosce la non esistenza dell'io, ma appunto del "se" (senza accento) cioè di un andare verso e non di un muoversi imprigionato, superando ogni nostro limite, duale mente-corpo; coscio-inconoscio?
In questo “viaggio” (di ricerca) il clown è centrale. La persona esaurendo le sue cartucce si affaccia nella vacuità del suo pensiero ed è li che si rende conto di poter rinascere, conoscendo lo sconosciuto che è in “se”, perdendo l’io schematico e costruito sulla base delle “false credenze” e riconoscendo il proprio "se".. andandoci verso.
Uno egli esercizi che propongo nel mio laboratorio “Alla ricerca del tuo clown….” è: “io sono”. In questo esercizio solo quando si perde e si satura l’io nasce il clown, nasce cioè la verità del corpo quel “se” – senza accento” quel “movimento interiore” che svuotato di ogni “controllo” (l’accento), che si “abbandona” al gioco, quel “se” che si “abbandona” (vacuo e fabulante) e così si “dona” a se stesso (per poi donarsi agli altri) “se” ne prede cura.
Sembra complicato ma è di una semplicità unica, molti già ci sono riusciti a toccare questo “se”, e spero che pian piano siano tanti altri che possano vivere quest’emozione di rinascita facendo venire fuori un bellissimo clown dottore.
La differenza sta nel fatto che il clown più che rivolgersi alle “tradizioni” del passato, “traduce” gli schemi, (le false credenze) e le riscrive. Nella sostanza prende coscienza approfondita del pensiero che abbiamo del nostro “sé” (in questo caso con l’accento) e lo trasforma (traduce). Il che permette di identificare le nostre emozioni non più caricate della nostra collera (storica) ma, semmai appena essa si manifesta, la decostruisce , la “riciclarla”, insomma come la munnezza ne fa un compost rigeneratore .
Per questo il clown è anche molto ecologico. E, come lo sguardo sulla superficie dell’acqua di Narciso che rischia a volte di farci vedere diavoli riflessi e ci fa morire, ci affidiamo ad Alice nel paese delle meraviglia che ci porta a fare un viaggio ……. Insomma, prendendoci cura del minuto, le ore (il tempo) si prenderà cura di noi. Anche per questo tempo fa mi costruii una moto del tempo.
Il clown lavora sui pensieri, uno alla volta, uno ad uno li traduce. Questa è la disciplina della serenità che il clown ci induce ed aiuta a sviluppare. La stessa neutralità del clown è una disciplina. Ognuno di noi attraverso Il suo improvvisare traduce le proprie emozioni attraverso il clown è di per “se” compie un viaggio, un guardarsi dentro. Il clown per questo è un po’ sanamente egoista, è anche se volete un po’ bastardo. Egli è sempre vigile a conquistare il suo terreno di coltura dei pensieri e, nello spazio – temporale di un “nanosecondo” li trasforma , liberandosi egli stesso dalle sue stesse costrizioni che lo imprigionavano.
L’emozioni negativa quindi non deve essere intesa come una cosa sgradevole che porta alla repulsione ma anche come una cosa che può attrarre, un desiderio più avido o ossessivo. E, solo quando ci si libera da questi schemi che l’emozione può essere vissuta in maniera serena attraversandoci come se fossimo un colabrodo. Così superiamo l’indifferenza dell’anima e costruiamo la forza d’animo che influenzerà il modo in cui gestiamo le avversità.
Il riconoscimento del “se” non si fa facendo “snorting” (“sbuffando” aria sul pelo dell’acqua con maschera e boccaglio) ma andando sul fondo a smuovere la melma e per fare ciò bisogna solo allenare il nostro respiro.
Le stesse emozioni perturbatici deformano la nostra realtà (il pensiero è però illusione) ed il corpo è realtà. La stessa parola trasforma le nostre false credenze e le traduce in bontà, tenerezza, tolleranza, dandoci gioia e coraggio. La parola può addirittura modificare il DNA. E, il clown con sue “parole gentili” ci può aprire la mente con la sua sana follia liberandoci il cuore, suscitando benevolenza ed empatia, verso noi stessi in primis e poi per l’altro.
Insomma il clown è un argine solido al nostro torrente di pensieri in piena, liberandoci dalle paure di esondazione e di morire soffocati. Così il panico si allenta. Lo stesso desiderio può essere tormento. L’odio che deforma il desiderio, la confusione che deforma la percezione della realtà. Altro veleno è l’orgoglio e l’invidia.
Ecco io credo che il clown può essere la porta ad “occidente” “dell’oriente” che ci può condurre sul sentiero della trasformazione interiore. Il clown è un antidopo specifico ed aspecifico a tutti i veleni della nostra mente. Il clown ci aiuta ad utilizzare l’acqua e non il fuoco. Per questo credo che ci sia bisogno di una nuova squola non di eroi ma disertori.
Il clown usa le emozioni come catalizzatore è l’armonia della nostra musica interiore. Lui riprende il ritmo. La collera ad esempio permette di superare un ostacolo e porta con sé chiarezza , una vivacità e un’efficacia che di per se stesse non sono negative. Per questo dico che il clown ha bisogno di una sano egoismo ed è anche un po’ bastardo. Lo stesso orgoglio che ho citato prima è una forma di fiducia in se stessi e comporta il coraggio di osare, senza però essere arroganti. Il clown ci insegnerà ad usare i lati “positivi” e ciò che può rendere nociva un’emozione per noi. Il Clown ci insegnerà che non esistono emozioni perturbarti ma che lo diventano solo nel momento in cui ci identifichiamo con esse e o ci attacchiamo a loro. Il clown ci aiuta come ho detto a liberarci; a “riciclarle” e quindi “non a sbarazzarcene”. Il clown come catalizzatore di un “se” che si ricerca in una nuova dimensione non più duale, ma intera. Per questo il clown è: “uomo intero”.
Il viaggio alla ricerca del tuo clown … è quindi un viaggio interiore anche attraverso le emozioni del nostro tempo. L’indifferenza dell’anima è il frutto della crisi della nostra epoca. Gli strumenti dati non sono più sufficienti per comprendere i motivi veri di questa crisi. La stessa crisi però non va assunta come fatto negativo anzi è il contrario. La crisi è possibilità di riflessione e di cambiamento ed il clown può rappresentare la nostra crisi, nella gioia.
Il clown diventa così in questo senso “terapueta” di “se stesso” in quanto è l’unico che può riempire tutti i nostri vuoti, placando nel gioco del ridere il nostro io trasformandolo in quel “se” senza accento modificando le nostre false credenze (visioni) della realtà.
Addirittura il clown può affrontare le nostre emozioni vedendole arrivare da lontano. Egli aiuta a lasciare che si sciolgano nella loro illusione, perché l’esistenza del Clown ha un grande ideale, ha un valore più grande. Il clown è una meditazione corporea è la disciplina contro l’indifferenza delle “nostre anime”. E, quell’essere, o meglio quello “stato di grazia” che può farci ricostruire le nostre nuove intenzioni di vita.
Per questo il viaggio “Alla ricerca del tuo clown….” è una trasformazione che può sembrare faticosa ma non lo è. Al contrario molti hanno già compreso che nonostante qualche difficoltà iniziale la gioia che scaturisce dallo sforzo, ed ogni progresso, è una forza ed una nuova soddisfazione.
Ed è cosi che potremmo “alzarci in volo” insieme agli aquiloni ed ai gabbiani, sul nostro mare e far si che il vuoto del nostro corpo sia colmato da uno spirito gioioso.
LA SQUOLA DI CLOWN SULLE ALI DI AQUILONI(A)
Vincenzo Tenore*,
(*Assessore alla Cultura del Comune di Aquilonia)
questa struttura è bellissima !!!
ma, non so ancora di preciso come sarà possibile costruire questa nostra "squola di clown dottori" sulle ali di Aquiloni(A), ma tentarci non scuoce l’aria che dovrà sorreggerà quest’idea poggiata su un supporto così fragile come le ali di una farfalla.
Lì in alto, ai confini del mondo, tra la terra ed il cielo dove stai tu noi potremmo essere in mezzo, con nuovi umani ed insegnare ad ognuno di loro quello che di se stesso hanno imparato.
Certo fa freddo in questi luoghi, ma credo che sarà possibile riscaldarsi, con le custodie delle nostre “tradizioni” che “tradurremo” in oggi, più che in ieri o domani, con una nuova lingua; non quella del sapere, ma quella dell’immaginazione.
E, così lo stesso clown potrà continuare a riscaldare il nostro cuore “traducendo” il passato in caldi momenti d’incontro. Il clown lo dicevo gia a Grottaminarda un pò di tempo fa che è paesologia.
Paesologia liberata da ogni autismo, rancori o pregiudizi, che più che guardare fuori , guarda dentro.
Guarda ed è attenta a costruire comunità libertarie per sognatori pratici , clown semmai provvisori.
Però pensavo che per realizzare questa cosa c’è bisogno di una "squola" che insegni a progettare il nuovo “se” un “se” senza un "non luogo" del coscio o dell’incoscio ma un luogo intero dove la carcassa accetti la mente e il corpo senza nessun pregiudizio di bellezza o di bruttezza.
Un “se” che si muove per superare quell’indifferenza dell’anima che pervade il nostro pensare oggi e che sappia confrontarsi con quel “se” (senza accento) che unifichi e "traduca" le certezze del passato:"tradizioni", con l’incertezze del futuro trasformandole così nel presente: nel "qui ed ora".
Un “se” che si perda, un “se” dicevo in movimento verso un paese ai limiti del mondo e di diverse culture “oriente” ed “occidente” dove ogni uomo possa ritrovare la sua interezza.
Essere clown significa (per me) cogliere la crisi attuale della nostra umanità, che ruota (forse) intorno al problema di come sia possibile oggi recuperare una partecipazione affettiva, intensa ed integrale, ai diversi livelli delle nostre conoscenze, messi in campo, senza che la nostra mente perda del tutto il rapporto con la memoria del passato, con il linguaggio, con le rappresentazioni e con le teorie costruite, fin'ora per inventarne altre.
IO credo che serva una squola che insegni a “disimparare”, ad eliminare il conosciuto per riconoscere lo sconosciuto che è in ognuno di noi.
Una ”squola” che non insegni "la dimensione passata”, ma la forza emozionale ed emozionante dell’immaginazione del passato per farla rivivere traducendola nel presente, nel "qui ed ora" come dicevo prima perchè credo che il clown, possa aiutare a comprendere e creare come costruire una comunità di uomini interi.
Dove il bene ed il male si confrontano per "guardarsi dentro" più che "guardare fuori". E’ solo guardandoci dentro che potremmo apprezzare ancora di più il paesaggio e la natura nella sua semplicità ed infinita bellezza.
Nel Clown la relazione tra la natura, realtà e la fantasia coesiste, mentre sempre più oggi nelle persone la verità e la menzogna si confondono.
Il Clown le svela all’uomo che è sempre più diviso al suo interno e la stessa società oggi con i suoi modelli sociali li rappresenta nella sua menzogna. La nostra potrebbe essere una "squola" che dovrà educare più che insegnare ad utilizzare le nostre capacità di dare all'esperienza passata (tradizione) un significato nuovo attraverso una ri-trascrizione della memoria e delle “false credenze” traducendole, trasformandole, appunto anche geneticamente.
Oggi, sai (?) lo sappiamo che la parola, il pensiero può cambiare anche il nostro DNA, oltre che le nostre conoscenze, e che il pensiero è illusione, ed il nostro corpo realtà.
Il clown è corpo (carcassa) senza nessuna indifferenza per la sua anima perchè riunifica le sue tre anime: animale, affettiva e spirtuale nella gioia e nella serenità della sua umiltà.
Ecco una squola capace di sfuggire alle limitazioni spazio-temporali del reale per offrire a tutti una potenza immaginaria e fabulatoria tipica dell'essere umano.
Una Squola che riesca a "(ri)scrivere" e raccontare storie avendo coscienza che và tutelato meglio oltre al "patrimonio immobiliare" anche "il patrimonio creativo" perché ’l'immaginazione" è più forte della "volontà". Mi dirai adesso: "ma che storie mi racconti Nanos ? Una squola sulle ali di aquiloni....ma?" .
Ma, sai il clown è uno che racconta sempre storie fantastiche. Egli è presente in quanto persona specifica (io stesso, enzo - non tu - ma io, in te!) qui, ma non qui per me stesso, ma per te (altro) e così anche per se stesso (enzo). Il Clown non è merito è grazia. Il clown è uno "stato" dell'essere umano. Il Clown non esiste se non ha un grande ideale, perchè altrimenti gli Dei lo distruggono.
Ecco la Squola che vorrei costruire dovrebbe anche insegnare ad osservare lo sconosciuto.
Che la bellezza ti circondi,
Clown “Dottore” Nanosecondo
P.S. Io sò per certo che ....“se non diventiamo tutti uomini di medicina, siamo già malattia.”
Info Aquilonia:
http://www.aquiloniamusei.it/informazioni.htm
sabato 23 gennaio 2010
CALENDARIO prime ATTIVITA' 2010
inizia lo STAGE CLOWN BERGAMOTTO
a San Salvatore Telesino (BN)
(articolato su cinque fine settimana)
Alla Ricerca del tuo Clown …
… ma se trovi qualcos’altro va bene lo stesso!
(il laboratorio è articolato su due fine settimana)
MASSA DI FAICCHIO (Faicchio, BN)
6 e 7 febbraio ore 9,00-18.30
20 e 21 febbraio ore 9,00-18.30
LABORATORIO ESPERIENZIALE e percorso interiore (dai 18 anni in poi)
info@radunonazionaleclowndottori.org
A CARNEVALE OGNI RICICLO VALE! impariamo a riciclare
"A CARNEVALE OGNI RICICLO VALE .......IMPARIAMO A RICICLARE".
L'intento della Cooperativa è quello di formare un laboratorio in mattinata dove i bambino delle classi 5° realizzeranno con materiale di riciclo delle maschere a tema per gruppo. Nel pomeriggio ci sarà la sfilata di queste maschere e la loro premiazione. La nostra associazione è ospite d'onore della serata (dalle ore 16,00). Sarà promossa una raccolta fondi per sostenere l'attività della nostra associazione.
La manifestazione è rivolta a tutta la cittadinanza.
NOI CI SAREMO CON I COLORI DEL SORRISO!
i colori che riclano tutte le tristezze del mondo....
Il programma dell'immaginifico evento in dettaglio:
ore 09.00 accoglienza bambini;
ore 10,00 inizio laboratori a cura della coop. freccia azzurra;
ore 13.00 ritorno a casa per pausa pranzo;
ore 15.45 inizio manifestazione;
ore 16.30 il saluto dei clown "dottori" , autorità e della cooperativa Freccia Azzurra;
ore 17.30 sfilata dei lavori;
ore 19.00 premiazione;
ore 19.30 spettacolo musicale del cantante Mario Biscia.
L'evento è Patrocinato dal Comune di Ariano Irpinio
lunedì 18 gennaio 2010
"SORRIDERE DI ME" è l'inno della nostra Comunità di Clown Dottori. Un dono di Francesca Bei...uaooo
Francesca Bei
Francesca poi ci ha fatto un bellissimo dono,
una sua bellissima canzone, "SORRIDERE DI ME" per farla diventare il nostro"INNO!" .
La canzone è inedita e per questo ha un valore aggiunto.
La canta lei ed ha una voce a dir poco bellissima!!!
Cliccate sui LINK ed ASCOLTATELA insieme ad altre sue canzoni INEDITE molto belle: Mariposa; My Roots; El tecolote; Out of my cage.
Francesca Bei facendoci dono della sua canzone ci ha autorizzato l'uso non profit della stessa come "inno" della nostra associazione.
Grazie di cuore Francesca, da parte di tutti i comunitari e mio personale. Che la bellezza circondi tutti i clown, Nanos
Link per ascoltare le sue canzoni ed il nostro inno "SORRIDERE DI ME":
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=473557214http://www.myspace.com/frabei
venerdì 15 gennaio 2010
L'onda Lunga.....
I gabbiani facevano serf con saraghi ed alici. Io, in compagnia del mio angelo custode Mercuzio e della (sua) cherubina Edda ci siamo stesi sulle sdraio sul molo del porto di Acciaroli a goderci tutti insieme questo spettacolo infinito. Gocce di sorriso ogni tanto si infrangevano anche sul nostro viso, nel mentre l'onda lunga del mare era lì, che ci cullava.
Un dolce tepore pervase i nostri corpi eterei. E, così ci siamo addormentati, seduti li ai confini del mondo. Io, ed Edda abbiamo visto Mercuzio che volava con i gabbiani divertendosi un mondo anche lui a giocare con i saraghi e le alici.
Poi da lontano ho visto Caramella che giocava con i suoi bambini sulla spiaggia. E, quando mi ha visto arrivare con al mio filo attccato Mercurzio che come un aquilone faceva acrobazie sull'acqua del mare, mi ha detto: "bello quest'aquilone sembra un angelo che vola sull'acqua leggero. Sai Nanos non posso proprio venire a Squola di Clown perchè qui ho un sacco di impegni di mamma, anch'io devo costruire castelli di sabbia...".
"Figurati!!!.........." - gli ho risposto io - "....questo è la migliore Squola che puoi frequentare adesso. I bambini ti mettono alla prova. E, sono tosti loro. Non hanno mezze misure, so anche un po bastardi. E' una buona squola per il tuo clown. Bisogna stare lì a "prendersi cura" ma allo stesso tempo disciplinano la serenità del nostro clown".
"Sai Caramella..." - gli ho detto: "... i migliori laboratori di clown li ho fatti con i miei figli ed ultimamente anche con mio nipote di tre anni Antonio.. e poi c'era Mr Lapo lui mi ha insegnato un sacco di Magie Gentili anche lui aveva tre anni, ma era un pozzo di scienza immaginifica. Con Antonio poi è stato un corso specialissimo. Stavamo in spiaggia, proprio sulla riva del mare....dove finisce ... la terra; io, costruivo un castello di sabbia e lui me lo buttava giù, io lo ricostruivo e lui me lo buttava giù ..siamo andati avanti per più di un'ora così.....ma sai? E' proprio nell'inutilità del gioco che c'è la vera essenza del clown - il nostro bambino interiore - che si confronta con gli altri bambini.....e non hai idea di quante cose ti possono insegnare li devi solo saper ascoltare... "E' cosi ho svegliato Edda che nel frattempo stava sognava di diventare un fiore di giardino e per prendersi le misure giuste si era andata a farsi fotografare insieme ad un fiore. E, così gli ho chiesto: "Edda, ..visto che tu sei mamma esperta, e compagna, e moglie, e anche clown che ha grandi esperienza per aver cresciuto dei bellissimi figli, ed ora sei diventata esperta anche di nipotine e nipotini tutti specialissimi, ci puoi dare una mano a costruire questa comunità di clown ed un castello di sabbia colorata dei colori dei fiori e delle piume d'uccello di paradiso? Insomma vuoi diventare anche tu fondatrice di questa "Comunità di Clown Dottori... per prenderci insieme cura prima di noi stessi e poi di tutti i mali del mondo? "
Nuova razza o nuova specie di essere uomani? Boh! Mio padre che faceva l'autista di camion mi diceva sempre: "se c'è l'onda lunga non viaggiare sulla litoranea che il mare ti può prendere." Io questa volta però ho fatto il viaggio per la litoranea e sono arrivato fin qui e vedi che ho trovato (?).
Ecco non mi sono perso ma se pure potremmo perderci nel deserto e oltre a perderci nel mare, ci potremmo perdere nel bosco, beh in questo caso, tu Edda insieme a Mercurzio - angelo onorario della nostra Comunità di Clown ... ci potete mettere in contatto sia con il padre che con la mamma e con tutti quelli che ci vogliono dare una mano. Insomma, Edda ci mettiamo in contatto anche i figli di tua figlia (tua nipote) che è un genio ed un pozzo di scienziamento, come tutti i bambini oggi sotto i dieci anni.
Ad esempio se siamo preoccupati per nostra figlia o altri noi ti telefoniamo Edda e tu parli con tua nipote e ci fai dare le giuste diritte per come uscire ad esempio dal bosco o quant'altro. Insomma abbiamo un sacco di nuovi esperti e credo che ci potranno aiutare tutti in questo nostro viaggio.
Lei mi ha detto: "ma io non sono clown, però?" ......Io gli ho risposto che per stare a fianco all'angelo Mercuzio deve essere per forza anche lei già clown.
Ecco l'onda lunga è arrivata e si è infranta sulla barriera di scogli del porto. Ci ha bagnati un pò, ma porta fortuna.
E, così ci siamo svegliati dal sogno mentre Mercuzio ci diceva con le ali infracidite dall'acqua di mare:
Mi ha detto che ti aveva appena lasciato libero nel sogno e che ti aveva visto leggero e libero volare in un quadro dell’angelo che si fa chiamare Chagal mentre cercavi di allontanare le nuvole nere lanciando nell’aria sorrisi di aquiloni colorati e …ballare come una baccante invasata dal dio Dioniso a gara con gabbiani e con saraghi e alici volanti sulle onde del mare anche tu ci hai giocato non solo io....
Mi ha raccontato quanta fatica ha fatto a insegnarti a ridere e non solo sorridere (di te) come sanno fare gli uomini oggi ma sopratutto a non piangere come sanno fare solo gli angeli....
mercoledì 13 gennaio 2010
"ALLA RICERCA DEL TUO CLOWN ...ma se trovi qualcos'altra va bene lo stesso"
di Nanosecondo e della Dottofessa Mecala
"Alla Ricerca del tuo Clown ....ma se trovi qualcos'altro va bene lo stesso"
Programma sintetico e criptato delle due giornate:
- Sabato 16 e Domenica 17 gennaio ore 9,00 - ore 19.30:
Il cerchio del clown scemano; Il Naufragio; L'isola che non c'è; Il sogno; Il risveglio; I primi passi; Io sono; Mi Chiamo; Mi presento; In attesa che passi; Come mi vedo........(nello specchio magico?); Arrivederci.........
AVVISO AI NAVIGANTI: "Non aprite quella porta" (il frigorifero di Sidney). Portatevi la lasagna da casa, semmai anche una parmiggiana e due broccoli con salsiccia giusto per stare leggeri durante lo stage (uaoo!). L'unica preoccupazione dei clown è quella di morir di fame.
P.S. "CANTIERE AL COMPLETO"
martedì 12 gennaio 2010
RADUNO CLOWN a PALERMO dal 17 al 20 GIUGNO 2010
ore 19.30 cena;
ore 21.00 palco libero.
Ore 13.30 pausa pranzo
Ore 17.00 cerchio di condivisione:
Ore 21.00 palco libero
"DIETRO LA TENDOPOLI" a Palermo;
ore 11.30 Passeggiata clown per le strade di Palermo:percorso ecogastrocomico;
ore 13.30 pranzo;
ore 16.00 risveglio muscolare clown con condivisone di sedia a sdraio; ombrelloni, braccioli, secchielli, pinne e maschere;
ore 16.30 bagno clown nel mare blu;
ore 18.00 cerchio dei clown di condivisione;
ore 19.30 cena;
ore 21.00 palco libero;
ore 24,00 bagno clown di mezzanotte;
ore 13.30 pranzo degli abbracci liberi;
ore 16.00 ci vediamo … e si adesso non piangerete mica? Tanto ci vediamo domani!
ISTRUZIONI PER LA PRENOTAZIONE
Intestato a:
Associazione
La Casa che Sorride
via Nunzio Morello 3,
90100 Palermo
Causale: cauzione raduno clown 2010
Vi raccomandiamo di non perdere troppo tempo, salatissimi a tutti
Per qualunque necessità vi ricordiamo i nostri recapiti
Coordinamento Nazionale 2° RNCD :
Associazione La Casa Che Sorride -Palermo
Sergiolo: 3296194263
Pari Pum Pam: 3200443865
La Casa che Sorride: 0917302893
Cell. Associazione: 3465118291
E mail: lacasachesorride@libero.it
l'ostello ha solo 60 posti letto disponibili ad 1 Km ci sono due campeggi.
TELEFONO OSTELLO +39 091 6797807Sergiolo
+ 39 091 7302893 mobile Cell. 3296194263
info@lacasachesorride.it
CAMPING TRINACRIA Via Barcarello, SFERRACAVALLO (PA)
Tel. +39 091 530590;
CAMPING DELL'ULIO Via Pegaso, 5 , SFERRACAVALLO (PA)
Tel. +38 091 533021;
Il costo medio per tenda canadase e 5 euro al gg + 5/6 euro a persona.
NOTA BENE:
LA PRENOTAZIONE DEVE AVVENIRE TRAMITE L'ASSOCIAZIONE LA CASA CHE SORRIDE E NON PIù DIRETTAMENTE CON LA DIREZIONE DELL'OSTELLO AD ECCEZIONE DELLE DIREZIONE DEI CAMPING. LA PRENOTAZIONE SI INTENDE SOLO PER IL DORMIRE NELL'OSTELLO. PER IL MANGIARE CI ORGANIZZEREMO O NELL’OSTELLO O PER PALERMO CONSIDERATO CHE SONO PREVISTE DUE USCITE A PALERMO LA MATTINA DEL 18 E DEL 19 GIUGNO . VEDI PROGRAMMA Di MASSIMA.
RIPETIAMO:
ALLA RICHIESTA DI PRENOTAZIONE DEVE ESSERE ANTICIPATA PER DORMIRE IN OSTELLO ANCHE DALLA CAPARRA DI 50 EURO PER IMPEGNARE LE STANZE CON LA TIPOLOGIA RICHIESTA TRAMITE IL CENTRO DI PRENOTAZIONE AFFIDATO ALL'ASSOCIAZIONE DI PALERNO "LA CASA CHE SORRIDE" . vERSANDO SUL CC POSTALE LA QUOTA SUDDETTA. PER CHOI INTENDE USUFRUIRE DEI CAMPING per la conferma della prenotazione CONTATTARE DIRETTEMENTE LE DIREZIONI DEI CAMPING.
la direzione dell'ostello è disponibile ad emettere uniche fatture per gruppi e associazioni. Chiaramente purché i componenti del gruppo siano d’accordo e non richiedano una propria ricevuta o fattura per l’importo pagato. Restiamo in attesa di ricevere al più presto le prenotazioni, ABBRACCI LIBERI!