mercoledì 26 maggio 2010

CAIRANO 7x anno 2010


La nostra associazione
Comunità RNCD

quest'anno articola la sua presenza nell'evento
...............


Cairano7x – 2010
PER LEGGERE IL PROGRAMMA INTERO DELL'EVENTO


http://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/05/25/cairano7x-programma-edizione-2010/#comments

http://www.cairano7x.it/


in due momenti differenziati nel tempo ma unitari nello spirito del tema del laboratorio “SOTTOSOPRA”.


“Per sovvertire (con una sana follia); per capovolgersi (saper cadere e rialzarsi); per mettersi in discussione (nel mettersi in gioco); per lasciare un segno (un naso rosso); una traccia (un sorriso); una storia (che si prenda cura di noi stessi e degli altri)”


In particolare qui annunciamo il primo momento che sarà svolto


dal 12 al 15 - 06 - 2010


dalle ore 9,00 alle 18,00


(nei QUATTRO giorni ) con il laboratorio


“ALLA RICERCA DEL TUO CLOWNMA SE TROVI QUALCOS’ALTRO VA BENE LO STESSO!”


per un totale di 36 ore (sarà rilasciato attestato di frequenza) in locali che saranno messi a disposizione della Pro-Loco di Cairano.

Il laboratorio è aperto in primis ai ragazzi ed alle ragazze residenti a Cairano e nei Paesi vicinori, Comunitari Provvisori e non.


Considerato che il numero è chiuso a MAX 14 partecipanti con età compresa tra i 18 ed i 115 anni (chiaramente quest'ultimi sono ammessi se accompagnati dai genitori) INVITIAMO tutti coloro che intendono partecipare di prenotarsi in tempo utile. Il laboratorio è AGGRATIS!


E’ pevisto solo un contributo spesa per il soggiorno per chi viene da fuori, da corrispondere alla Pro Loco di Cairano (AV) che cura direttamente l'accoglienza e le relative prenotazioni.


QUINDI PER PRENOTARSI AL LABORATORIO INVIATE UN EMAIL A:


info@radunonazionaleclowndottori.org


ENTRO E NON OLTRE IL 10 GIUGNO 2010

indicando:

NOME, COGNOME, ETA', DOMICILIO/RESIDENZA, EMAIL E NUMERO DI TELEFONO PER ESSERE INFORMATI SU COSA PORTARE PER LA PARTECIPAZIONE AL LABORATORIO ED OGNI ALTRA COSA UTILI PER L'ORGANIZZAZIONE DEL LABORATORIO.


COSA PORTARSI DIETRO PER IL LABORATORIO:
  • il necessario per il soggiorno per chi viene da fuori;
  • indumenti comodi per il laboratorio (tuta da ginnastica va benissimo);
  • scarpe comode o anche calzettoni per stare senza scarpe (ancora meglio);
  • un taglierino sottile;
  • un oggetto di uso domestico;
  • un quadernone per appunti;
  • una scatola di pennarelli colorati quelli doppi;
  • tanta voglia di mettersi in gioco....

Nanosecondo
Presidente Associazione Comunità RNCD
+39 338 4122630


INVECE PER PRENOTARSI l'ALLOGGIO A CAIRANO (AV) CONTATTARE DIRETTAMENTE:


La Pro-Loco di Cairano (AV)

Presidente Antonio 3385970273


prolococairano@libero.it


dimattiapaola@libero.it


CHE CURA DIRETTAMENTE L'ACCOGLIENZA.


il secondo momento


è chiaramente all'interno dell'evento CAIRANO7X 2010


dal 21 al 27 - 06 - 2010


e prevede un interazione clownesca giocosa con i cittadini di Cairano e con le altre esperienze e storie.


Protagonisti dell'attività (speriamo) possano essere anche i partecipanti al laboratorio del 12 al 15 giugno che così potranno mettere in “gioco” il proprio clown....se l'hanno trovato! Gli stessi "allievi" saranno chiaramente affiancati da altri clown più esperti della Comunità RNCD.


Il clown è poesia fatta persona, il clown è il contadino, lo zotico l’inurbano che guarda però ancora il mondo con gli occhi di un bambino ...il terzo occhio naso rosso del cuore, al di la di tutte le siepi per affacciarsi nell'infinito......





La prima a sinistra nelle foto? ...no a destra...

Si dice che la prima volta non si scorda mai. Non sto parlando di "quella" prima volta ma di un'altra, che è una "prima volta" lo stesso. Si tratta di quella sera in cui mi sono buttata.

Si proprio lanciata a tuffo (che ora mentre scrivo al mio pc e bevo un sorso di tisana posso dire) incoscientemente.
Ricordo che c'è stato un "prima" fatto di rossetto sul naso per farlo diventare rosso, di colore sulle guance per renderle un po' buffe, di togliersi le scarpe per sentirmi ed essere più libera e di tante vicendevoli rassicurazioni da parte dei miei due compagni. Però ecco, i miei due compagni il naso rosso lo avevo vero.

Il loro era un vero naso rosso e tondo perchè avevano già fatto esperienze. Sopratutto erano loro veri clown perchè avevano già finito il corso di clown. Avevano anche un nome. E anche un vestito specifico per il loro personale clown.

Io ero un mezzo clown. Solo metà corso. Niente naso rosso vero e tondo, niente vestito, niente nome.

Però... mamma mia, che bello!!! Anche senza queste cose sulla linea che sta tra il "prima" e il "dopo" mi sono sentita così tanto me stessa!!
Appena un cm oltre la linea del prima e del dopo, ovvero la linea segnata dall'occhio della prima persona che ti vede, il cuore mi ha cominciato a battere forte forte forte forte.


La testa era completamente vuota, tremavo e non riuscivo nemmeno a pensare a cosa avrei potuto fare.

Infatti è stato il trionfo del "qui" e "ora"!

Senza nemmeno accorgermene mi sono ritrovata nel flusso creato dalle persone, tra i tavoli, tra i bicchieri, tra gli occhi, tra i sorrisi, tra la curiosità, tra le aspettative e tra la gratitudine di coloro che hanno apprezzato la nostra silenziosa prova che abbiamo donato.
Questo flusso di dare e avere vicendevole mi sembrava sospeso nel tempo. Forse per l'emozione, forse per inesperienza, forse per la fusione con gli altri io non riuscivo a percepire il tempo durante durante la nostra esibizione.
Mi sono resa conto solo dopo, quando ero ormai con le mani sotto l'acqua, e il fazzoletto di carta che mi strofinavo sul viso era diventato a macchie rosse, che il tutto era durato veramente pochissimo.
Forse quasi un breve poetico quarto d' ora.

Io non so se la ricorderò sempre questa "prima volta" ma mi pare di intuire che ogni volta, davanti ad una persona nuova che ti osserva sarà sempre un po' una prima...

E, già "io sono" Giorgia De Filippis, la prima a sinistra nelle foto.... (Nanos ma che scrivi? A destra, destra....)

IL LIBRAIO DELLE STELLE..."Fiori Gialli"

Qui sotto metto il link dell'intervento di Nanosecondo relativo ai principi che hanno ispirato l'azione della associazione e quindi dello statuto della Comunità RNCD.
L'articolo è stato pubblicato oggi integralmente da Fiori Gialli, il portale del Libraio delle Stelle.
Sono contenta che vi abbia dato spazio, a lui quello che avete scritto è piaciuto molto: l'idea è, come sai, quella di "fare rete", di condividere sogni, progetti, utopie possibili... Non mi ricordo se ti avevo già mandato il nostro progetto EcoHub, che per ora stiamo tentando di sviluppare qui ai Castelli (Romani), anche se si tratta di un progetto su scala nazionale, da ripetere ovunque ci siano le energie e le persone disposte a sognare insieme... A proposito, carissimo Nanos ti confermo che sabato 11 e domenica 12 settembre faremo la festa di presentazione del progetto in un agriturismo qui vicino. Io nel programma ho già messo il tuo laboratorio di clownterapia, sei contento?!?

(uaoo magnifico!!!).

Noi stiamo costruendo un bel programmino, appena ho la versione definitiva ve la invio.

Come è andata in Albania?

(uaoo uno schianto di abbracci liberi, mi sono (ci siamo) sentit0 (i) tutti a casa! Un sacco di occhioni e sorrisi di bambini dietro bolle di sapone. E, abbiamo concluso sempre gli incontri con i ragazzi e le ragazze del Convitto Universitario di Valona con "PERQACIME FALAS" (abbracci gratis)..e, poi mitica nonna Olga, una signora di ottanni che ci ha fatto un sacco di benedizioni!!



dalla nostra inviata dai Castelli Romani - Daniela Da Milano

questo è il link dell'articolo pubblicato su FIORI GIALLI

http://www.fiorigialli.it/dossier/view/3_le-arti-del-benessere/1910_clown-e-sognatori-pratici
e qui dai nostri svitati da Valona in Albania le prime immagini della missione terabithia. Agenzia Ansia Epress

http://www.facebook.com/reqs.php?fcode=a067d98b2&f=100000112211638#!/album.php?aid=2061688&id=1410354845&ref=mf

mercoledì 19 maggio 2010

AQUILONIA (AV) IL RITORNO DEL CLOWN 1 e 2 GIUGNO

Nella sala del teatro del Museo Etnografico in Via Carbonara di Aquilonia si svolgerà l'ultimo appuntamento del laboratorio clown in programma da gennaio 2010 della nostra associozione .

L'evento ha come obiettivo di portare la nostra esperienza di clown all'interno di una realtà rurale come quella che si rappresenta in questo bellissimo ed unico museo nel suo genere.

Il Clown, il contadino, lo zotico, l'inurbano, che dopo aver abbandonato la campagna per sfamarsi alla Corte dei Re, nei Circhi Equestri, nelle Strade e nelle Piazze ed ultimamente anche nei luoghi della sofferenza e del disagio sociale "ritorna" da questo "viaggio" per "ritrovarsi" ...."uomo intero" ...alla riscoperta delle sue "radici" e della sua "storia".... l'eterno degli ultimi.

E, quale migliore cornice poteva accogliere questo immaginifico evento se non quella della Cittadina di Aquilonia e del suo magnifico Museo Etnografico?

E, già in questa "nuova" Aquilonia, c’è un grande MUSEO ETNOGRAFICO, in cui rivivono, come in un’atmosfera ed in una scena di altri tempi, le situazioni e le immagini della vita e della gente di un passato antico.

Tutto un mondo scomparso rinasce intatto nei circa 13.000 oggetti originali, recuperati con un paziente lavoro di ricerca, carichi di uso e di storie e segnati dalla fatica e dal sudore dei secoli.

Nel Museo Etnografico c’è la storia quotidiana e secolare di una comunità; c’è la vita autentica di tante generazioni che rivive negli strumenti e negli attrezzi, nei corredi e negli arredi, negli utensili e nelle suppellettili, nei reperti e nei documenti di ogni genere, che non sono stati ordinati per collezioni ma utilizzati solo (ed è questa la peculiarità ed unicità del MUSEO) per ricostruire con rigore filologico ambienti abitativi e di lavoro, che consentono di affacciarsi su autentici scenari di vita vissuta, di percorrere un viaggio carico di emozioni in una realtà antica e di immergersi come per magia nella storia millenaria della nostra civiltà.

Il Museo Etnografico, efficacissimo strumento didattico, anche per una possibile SQUOLA di CLOWN "DOTTORI" e, come un grande libro scritto con il linguaggio muto e suggestivo della cultura materiale può dare corpo e rivitalità alla stessa figura del clown: l'infinito ritorno.

http://comunitaprovvisoria.wordpress.com/2010/02/19/la-%e2%80%9csquola%e2%80%9d-di-clown-ad-aquilonia/

Per saperne di più sul museo:

Ecco perchè l'evento non racchiude solo il laboratorio ma anche un incontro con la cittadinanza (e chiunque abbia intenzione) per verificare l'ipotesi di accogliere la proposta di realizzare qui, in questa speciale e bellissima cornice, una SQUOLA DI CLOWN, anzi la prima sede di SQUOLA della NOSTRA Comunità RNCD".

Il PROGRAMMA DELLE DUE GIORNATE:

1° GIUGNO ORE 9/18
LABORATORIO CLOWN (evento chiuso - aperto solo ai 9 PARTECIPANTI GIA' ISCRITTI);

ORE 19,30 INCONTRO SEMINARIALE APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA;

2 GIUGNO ORE 9/18
LABORATORIO CLOWN (APERTO AI SOLO 9 PARTECIPANTI GIA' ISCRITTI);

ORE 19.30 NELLA SALA DEL TEATRO DEL MUSEO ETNOGRAFICO DI AQUILONIA:

PRESENTAZIONE DELL'ESPERIENZA CON UNA PICCOLA RAPPRESENTAZIONE DEL PERCORSO INDIVIDUALE DEL CLOWN DEI PARTECIPANTI IL LABORATORIO. EVENTO APERTO A TUTTA LA CITTADINANZA.

martedì 18 maggio 2010

l'ACQUA ......è come noi , è SACRA


L'aCQUa è POC'a (OSSIa SCaRSEGGIa) E La PaPERa NON GaLLEGGIa..........e il PESCIOLINO.......rosso..






SITO UFFICIALE
http://www.acquabenecomune.org/raccoltafirme/

PER FIRMARE ANCHE NELLE PIAZZE

PER ADERIRE ALL'INIZIATIVA ANCHE SU FACEBOOK

http://www.causes.com/causes/136860

ecco perchè l'acqua deve essere pubblica.....
l'acqua è un bene comune ...l'acqua è....
come NOI ....è COME l'essere UMANO
....è SACRA!





INNO ALL'ACQUA....





L'ACQUA MEDICINA DEL FUTURO





La stessa privatizzazione dell'acqua è una forma di controllo!

Immaginate quali possono essere le applicazioni di questa ricerca partita anni fà da Jacques Beneviste, aspramente discredita all'epoca per l'ipotetica sua non scientificità. Oggi lo stesso premio Nobel per la Medicina Montagnier - amico di Beneviste - afferma che lui aveva ragione rendendo onore agli stessi principi della medcina omeopatica.


LA MEDICINA DEL FUTURO:
LE BASSE DOSI HANNO ORA UN FONDAMENTO SCIENTIFICO.
NUOVE PROSPETTIVE ANCHE PER L’OMEOPATIA

Straordinaria rivelazione al 25° congresso nazionle di medicina biologica 14-15 maggio 2010 Milano – in anteprima mondiale – del Premio Nobel Prof. Luc Montagnier in occasione del convegno “Integrazione tra fisica, chimica e biologia alla base della medicina del futuro”.

Luc Montagnier, Premio Nobel 2008 per la medicina, ha partecipato al convegno “Integrazione tra fisica, chimica e biologia alla base della medicina del futuro”, tenutosi ieri a Milano presso il Circolo della Stampa. Durante il suo intervento Luc Montagnier ha rivelato in anteprima mondiale alcune sorprendenti scoperte relative alla natura del DNA umano, ottenute dal suo staff attraverso i percorsi di ricerca sull’AIDS.

Partendo dal presupposto che il DNA si organizza intorno all’acqua, che è la base dell’organismo umano, Montagnier ha dichiarato: “Questo principio è sempre stato evidente, ma è stato altrettanto trascurato, come trascurate sono state le necessarie interazioni tra la medicina e la fisica, discipline che invece sono strettamente interdipendenti, specie per quanto riguarda l'analisi della struttura dell'acqua. A queste nuove scoperte siamo arrivati seguendo i nostri percorsi di ricerca sull'AIDS, collaborando con laboratori di varie parti del mondo. Abbiamo utilizzato sensori a bassa frequenza, osservando sia i filtrati delle colture di virus sia il plasma di persone infette. E ciò che abbiamo visto è una variazione nelle frequenze delle onde elettromagnetiche, abbiamo osservato dei picchi nella fascia da 0 a 20.000 hertz”

Montagnier parla dunque di un vero e proprio fenomeno di "risonanza" nelle molecole dell'acqua quasi che essa fosse "condizionata" e quindi "condizionabile". Questo condizionamento può essere interno od anche esterno, ed in questo acquistano certamente peso certi fattori ambientali, come l'inquinamento elettromagnetico delle nostre città. Al di la di questo, è dunque possibile affermare, in estrema sintesi, che quando si diluisce una sostanza fino a far rimanere "solo acqua", essa mantiene comunque un suo background elettromagnetico.

“Abbiamo svolto molti studi sui batteri - ha proseguito Montagnier – e ci sono segnali da parte di molecole ad alto peso molecolare che anche se diluite alla 10 alla diciottesima mantengono un loro proprio segnale: abbiamo dimostrato che questo fenomeno non dipende dalla quantità, ma è un fenomeno che afferisce alla fisica quantistica, alla struttura fisica dell'acqua. Ad esempio abbiamo lasciato due distinte provette in un contenitore di lega metallica che impedisce l'irradiazione verso l'esterno, ed abbiamo visto che tra le due provette, una diluita a 10 alla terza ed una a 10 alla nona, c'era uno scambio di informazioni e di connotazioni a livello molecolare. Questo ci ha dimostrato che le molecole hanno un loro background elettromagnetico ed esso è in grado di trasferirsi da una molecola all'altra, da una provetta all'altra.

Abbiamo poi misurato questi fenomeni per settimane nel sangue dei pazienti, estraendo e misurando la parte liquida del plasma umano. La maggior parte degli agenti patogeni, i batteri ma anche i virus, incluso l'HIV, producono questi segnali. Noi li abbiamo mappati, con molte tecniche di disamina differenti, e quelle che abbiamo visto è congruente con tutto quanto ho appena esposto”.

Occorre ovviamente raffinare l’interpretazione di questi fenomeni – hanno precisato gli esperti presenti al congresso - ma quello che è certo è che rispetto agli esperimenti di Benveniste sulla memoria dell'acqua degli anni ‘80, si è ora in grado di fare degli esperimenti e poi di ripeterli, esperimenti che hanno il requisito della riproducibilità e quindi scientificamente attendibili. Tutto ciò potrebbe aiutare ad uscire dalla logica del "tanto più alto è il dosaggio del farmaco, tanto più efficace è la terapia" – ha poi aggiunto Montagnier - ed aprire nuove interessanti prospettive terapeutiche basate su paradigmi differenti da quelli indagati fino ad oggi.

All’intervento del Premio Nobel è seguito un interminabile applauso di diversi minuti, ed i contenuti della sua relazione sono stati commentati “a caldo” in modo estremamente positivo da molti accademici presenti, con parole come “innovativo, entusiasmante, questa è la medicina del futuro”, come confermato dal breve videoclip scaricabile all’indirizzo internet

www.youtube.com/gunatv

Fonte: Ufficio Stampa Guna: Glebb & Metzger
Marco Aurora - maurora@glebb-metzger.it - +39 011 5618236


Cerchiamo ora di tirare qualche riflessione finale sull'argomento acqua:

Fondamentale è comprendere che il sistema biologico è un sistema aperto composto di numerosi sottosistemi, se un sottosistema non funziona bene, tutto il complesso ne risente.

Ogni sottosistema in biologia partecipa quindi direttamente e indirettamente all’efficienza delle cellule, tessuti, organi di tutto l’essere vivente.

Un esempio strepitoso deriva dalle esperienze aerospaziali, le quali si sono dovute misurare con una sindrome patologica estremamente grave dei primi astronauti, causato dall’allontanamento dal campo elettromagnetico pulsante della terra, cosi che gli astronauti non erano più “nutriti” da quest’ultimo.

Il problema dell’allontanamento dalla pulsazione elettromagnetica terrestre, causa di questa sindrome, è ora stato risolto poiché è riprodotto artificialmente all’interno delle navicelle spaziali e negli attici dei grattaceli molto alti.

Utilizzando una analogia molto semplice possiamo affermare che i biocluster sono per il biologico come le file dei programmi di un computer tradizionale, la differenza sta nel fatto che la dinamicità dei biocluster è decisamente superiore essendo continuamente informati e inquinati da diversi input bioeletromagnetici.

Tutti i sistemi biologici compreso quello dei biocluster partecipano in modo corale, al mantenimento della sanità dell’organismo a tutti i suoi livelli.

Dato che anche le informazioni elettromagnetiche immagazzinate dai cluster dell’acqua biologica sono parte integrante della cellula vivente, anche i biocluster devono essere alimentati da informazioni di base corrette e standard per biorisonanza, (vedi l’esempio della pulsazione elettromagnetica terrestre), perché possano partecipare al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo.

In questo senso va considerata la dannosità per il corpo umano delle onde elettromagntiche della rete dei cellulari, ecc.

Adesso la terra è incinta e batte ad una frequenza maggiore (risonanza di Schuman) e quindi l'uomo va verso una consapevolezza maggiore del proprio essere. Controllare le acque inserendo biocluster modificati e/o manipolati significa riuscire ad avere un controllo di intere popolazioni.

L'uomo è oggi anche per tutti questi motivi più aperto al cambiamento, ma questo non significa che il cambiamento sia verso il bene, o verso il male, che sia giusto o sbagliato. E’ importante chiarire questo punto. La coscienza della gente determinerà in qual modo il cambiamento avverrà.

Gregg Braden ricercatore e geologo che studia la risonanza di schuman e il "ritorno al punto zero" ci dice : "Vi posso dare un esempio ironico. Una linea zero corre lungo il Medio Oriente. Effettivamente passa sotto la zona che chiamiamo Canale di Suez, fino a Israele, fino alla Costa del Mar Rosso. Si, proprio in questa zona c’è una linea zero.

Questo significa che questa zone è matura per un cambiamento. Ma di nuovo, come avverrà questo cambiamento, se sarà pacifico e costruttivo oppure bellicoso e distruttivo, questo viene determinato dal tipo di coscienza della gente che vive in quei luoghi.

In questo non è né bene né male. E’ solo un’opportunità di cambiamento. Allo stesso tempo, le linee di forte magnetismo che sono ovunque sul pianeta Terra sono tradizionalmente localizzate in quelle aree che rispondono all’ex Unione Sovietica, alla Russia, alla Siberia.


Sappiamo che in quella parte del mondo vi era un certo sistema e che il cambiamento, quando avvenne, fu lento, doloroso, lungo e pieno di sofferenza. Ma quando avvenne ebbe un effetto a cascata ed avvenne quasi da un giorno all’altro. Quindi le correlazioni fra la coscienza umana, le possibilità innovative, il cambiamento, il fare cose in un modo nuovo e il magnetismo del nostro mondo, sono molto interessanti.

La Terra ha molte zone di alto e basso cambiamento."

Brano di un intervista a Gregg Braden tratto da: http://www.stazioneceleste.it/articoli/braden/notizie_attuali_sul_punto_zero.htm


L'acqua diamante
"La ricerca di cui vi parlo qui, chiamata STEEL STORM STAELHE, i cui frutti sono l’Acqua Diamante, la PMT, la FAA e la EVM, non è una ricerca rivolta all’esterno per trovare qualcosa, ma per trovare me stesso. La mia unica missione, così come per voi, è quella di diventare ciò che IO desidero diventare, e se dicessi “IO SONO” sarebbe allora la fine del movimento di crescita. Posso essere soltanto nel presente verticale, che a sua volta mi conduce nel suo divenire perpetuo.

Trasmutando le memorie residue del passato impediamo con forza il verificarsi delle situazioni di polarità complementare, il cui scopo normalmente è quello di neutralizzare ciò che resta in noi di “non raffinato”. Così l’avvenire si trasforma in divenire, perché il passato che produce l’avvenire scompare con la sua orda di attaccamenti, anniversari, rituali commemorativi di abitudini alienanti, ecc.
" (di Joël Ducatillon)

Fonte:
http://www.liberamenteservo.it/servizi/steel_storm_staelhe/steel_storm_staelhe.htm

Il nostro futuro è l'acqua....
per questo io amo il mare.

A cura di Nanosecondo

"MI SPIEGHI IL DOLORE?"

Un po’ di tempo fa un uomo di 48 anni mi chiese : “mi spieghi il dolore?”

“Sai – gli risposi – il dolore è come il rompersi del guscio di un seme di una pianta, di un fiore. Esso racchiude tutta la comprensione del suo essere, il seme è un essere in movimento verso la luce.

Come il nocciolo di un frutto deve rompersi affinché il suo cuore sia esposto al sole, solo così puoi conoscere il tuo essere il tuo “se” ..(si hai capito bene congiunzione..nessuna affermazione!).

Ecco se solo potrai conservare nel tuo cuore lo stupore e la meraviglia per i miracoli quotidiani della vita, il dolore allora non ti sembrerà meno meraviglioso della gioia perché esso si muoverà sempre verso il sole. E' come aprire una finestra al nuovo giorno.

Sai molto dolore è da noi stessi scelto. E’ l’amara pozione con cui il medico che sta in noi può guarire l’infermo che è anche in te.

Il dolore è anche farsi attraversare da esso come un colabrodo; è un po’ morire prima, per non morire cosicente del fatto che la mano del medico interiore è guidata dall’invisibile che non appare sempre ai nostri occhi.

E, la coppa che ti porge, benché possa a volte bruciare le tue labbra, è fatta con la stessa creta del vaso dove anch’io ho piantato i mie semi e li ho innaffiati con le lacrime.

Sai! Anch’io me lo sono costruito da solo il mio vaso e l’ho inumidito con queste lacrime che ancora scendono come goccie di pioggia che lavano la strada. Sai c’è sempre più bisogno di perdere l’idea della nostra vita di dolore e liberare, "pulire" la nostra mente dal suo potere.

Solo così si può rinascere veramente e abbracciare il mondo. Come? Desiderando di entrare nella sfera dell’amore incondizionato dove si potrà essere in perfetta pace e libertà.

Sai Mercuzio è il mio angelo custode. E’ l’angelo dell’innamoramento, lui ha il compito di togliere agli uomini il peso del loro passato.

L’innamoramento è un’esperienza di liberazione del passato e di rinascita.

Per questo ti auguro di vedere sempre in chi sembra ostile un altro aspetto di Te. Per questo Ti auguro amore, per scoprire e creare ogni mattina, aprendo la finestra della tua vita, infiniti cieli azzurri colorando il tuo mondo con un fiore ed un sorriso.

E lui.. “Come ti chiami?”… mi chiese.

Ed io: “IO SONO … un Clown … mi chiamo Nanosecondo.”

E, lui: “E’ stato bello conoscerti, io mi chiamo … Enzo”.

Arrivederci,.... arrivederci....

(alcuni brani sono liberamente tratti da IL PROFETA di Kahil Gibran)

lunedì 17 maggio 2010

COMUNITA'......"energia sociale, energia civile....."

Il concetto di “Energia Sociale” prende spunto da Robert Putnam che parla di capitale sociale quale “insieme degli elementi dell’organizzazione di una comunità – fiducia, norme condivise, reti sociali – che possono migliorare l’efficienza della società nel suo insieme, nella misura in cui facilitano l’azione coordinata degli individui”.




Un collante relazionale che tiene unite le persone, i legami tra individui e reti sociali, le norme di reciprocità e affidabilità che ne conseguono. Mano a mano che i membri di una comunità interagiscono, lavorano assieme e condividono esperienze, si viene a formare una certa fiducia e un senso di reciprocità e cooperazione: "attrazione".
Oggi più che mai dobbiamo attrezzarci per capire e gestire questa complessità.

A volte ci sembra di essere in pochi, troppo pochi, come in occasione di manifestazioni di piazza, marce, iniziative di impegno per il territorio, ecc. In realtà forse siamo molti, ma troppo divisi: energia civile dissipata. Danilo Dolci ci ricorda lo spreco delle potenzialità umane.

Allora il problema è: come avviare processi partecipativi e di cooperazione all’interno delle nostre comunità? L’attenzione è al metodo, non può solo fossilizzarsi sul contenuto. Non è solo una questione fisica ma di energia, appunto.

L’associazionismo, la creazione di "nuove comunità" come la nostra, quale luogo di ricomposizione delle fratture sociali, può indicare e praticare al proprio interno il metodo, che sia innanzitutto basato sulla non violenza, e che attui un controllo permanente sul processo di formazione delle decisioni; che sia capace di chiedere alla gente la definizione dei problemi urgenti, le intenzioni specifiche, le soluzioni ipotetiche. Un cantiere il nostro dove imparare ad accordare fiducia, per gestire al meglio una complessità che da soli non si sarebbe in grado di sostenere.

L’arte di costruire lo spazio comune, in cui tutti i partecipanti condividono la fatica della ricerca e la responsabilità dei risultati. Energia sociale, per tradurre l’utopia in progetto: un’intesa mai scontata e tuttavia sempre possibile, un'energia dell'anima.

“Il tessuto civile (anche se drammatico) del dialogo costituisce l’autentico momento nonviolento, in questo aprire ed aiutare ad aprirsi, prendere coscienza, maturare, acquisire e creare spazi per sé e per gli altri” (Danilo Dolci).



di Dottofessa Caramella al secolo Carmela Longo
La Città di Eufemia, Nodo di economia solidale

venerdì 14 maggio 2010

LA LIBRERIA MASONE Alisei di BENEVENTO...è l'ospedale dell'anima!

APPUNTAMENTO
"nell'OSPEDALE dell'ANIMA:
la LIBRERIA MASONE Alisei

di Benevento in Viale dei Rettori, 73

OSPITA
Sabato, 15 maggio 2010 alle ore 12,
l'aperitivo in compagnia di:
Art'Empori (la comunità dell'arte biodiversa)
Bmagazine con un Art'Ap Musicale in Clown,
insomma:
un aperitivo, musicale, bio ed equo, con "Gli Stonati dell'Emporio", Peppe Telaro (violino) e Saverio Martucci (piano), e con i Clown Dottori della nostra "Comunità RNCD" che presenteranno la missione “Terabithia”, in Albania.

La missione, dal 21 al 27 maggio 2010, realizzerà “Ambulatori di coccole” nel Centro Diurno di Valona e nel reparto di Pediatria dell’Ospedale di Valona.

La missione è organizzata da un rete di associazioni, con capo fila la Soc. Cooperativa Naukleros – Ridi Che Ti Passa. Si sta raccogliendo del materiale: cancelleria per i bambini (priorità assoluta); coperte (priorità assoluta); bolle di sapone, palloncini e pompette per gonfiarli; giocattoli (no peluches). La missione ha già ricevuto il Patrocinio (morale) dall’Azienda Ospedaliera Universitaria “Città d’Ippocrate” di Salerno e dall’ASL di Brindisi.


Siamo anche ospiti del blog http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://beneventoecosolidale.wordpress.com/ Benevento EcoSolidale

e del blog :
http://mailstore.rossoalice.alice.it/exchweb/bin/redir.asp?URL=http://beneventoecosolidale.wordpress.com/2010/05/14/artap-con-i-clown-dottori-sulla-missione-a-valona-e-con-gli-stonati-dellemporio-violino-e-piano-15-maggio-2010-libreria-masone-di-benevento/

sabato 8 maggio 2010

SEMINARI DI MARE ...A'scìa...senza scia e nubi

Seminari di mare dal 25 al 27 aprile a Marina di Ascea.....A'scìa, senza scia,senza nubi ....




Ma come si semina a marina a 300 studenti di istituti psico pedagogici della Campania e della Puglia ......all'ombra di un villaggio di palme.....il dottorato clown?






Beh! Si prova ad andare alla ricerca di conchiglie e mettendole all'orecchio ci si fà raccontare storie di uomini di mare...che per scapolare ogni tempesta .....cercavano il premio che poi hanno ottenuto! Oh Capitano mio Capitano.....




Come fare per diventare un clown dottore? Ma come non lo sai? Biosgna navigare fuori dalle rotte abituali... e, si quando c'è tempesta devi avere il coraggio di andare a largo.....





E, con l'aiuto degli astri favorevoli e, ....grazie a escursioni termiche e pure scolastiche di ciurme di ragazzi e ragazze.. ed ore in esubero ...in compagnia della dottofessa Mecala e N’Druccio ....partiti alla volta del porto di Salerno.... dove il capitano di Vascello Nanosecondo li attendeva...potrete approdare con lui nel mare calmo della Marina di Ascea ....( e si senza scia e senza nubi...) ...e, all'ombra della torre di Velia ....dove pure Mercurzio ed Edda, suoi angeli custodi, la sera prima erano andati a passare sotto la Porta Rosa...unico arco greco al mondo....perchè dicono che rende tutti più amorosi ed umani....e, si per attraccarsi ad una nuova strategia d'amore ....e, finalmente tirare su la boa dopo aver immerso l'ancora di salvezza ...nella folla di studenti...calmi dopo l'agitarsi ....nella tempesta ...e l'ardore asfissiante delle ascelle e dei piedi....oh! Beata boa a forma di palloncino legata ad una corda resistente di spago forese ........per tenere in vita tutta la ciurma e la classe....e con il semplice soffio di un polloncino...... colorato...e non un vento furioso di tempesta....far approdare il nostro veliero...




...ah! che pace adesso per i nostri naufraghi
clown.......per fortuna che c'è sempre una zattera ....una scialuppa ..un pattino... per riuscire a stare in equilibrio sul mondo....





E, così...il viaggio sognante è proseguito tra immaginifici panorami, n’drucciani dubbi e mecalose perplessità e,....


(....le mie alunne hanno partecipato alla Giornata dell'Europa e accanto ai Progetti stanziati dai Fondi Europei ho chiesto alla Preside di inserire la nostra esperienza formativa...hanno montato le foto, di cui ti invierò presto copia e mi hanno proposto di iniziare così come hanno visto fare a te. Abbiamo cucito il sipario e messo in scena noi stessi 'tagliando' lo spazio in quotidiano ed extraquotidiano, autentecità e ipocrisia, passato e presente E' stato favoloso: Ho letto dei brani e loro li hanno drammatizzati liberamente. A proposito..i brani sono stati tratti da un romanzo molto bello, "Il tempo delle due lune" di Priscilla Cogan...Grazie...Marilù)

e già, dietro il sipario il mistero.....

...al porto della palme una marea di studenti e studentesse attendevano impavidi e volenterosi.. un po’ puzzolenti a loro dire.. tra cocod’ascel e oudetualet…...



...Nanos naufrago ma con i piedi detersi teneva alto lo share del pubblico offrendo antipasti clowneschi di giovani fanciulle incipollite e leggermente condite con agliose fragranze....



Il pubblico appassionato, dimentico di stanchezza e puzzori, chiedeva ancora il bis, offerto con un tocco di magia dallo s'chef di nuove strategie d’amore che si compivano in un coctail di ti voglio bene e di sguardi accoglienti.


Dopo un mecaloso hOll Mix gli spettatori erano in delirio… ma il mare richiamava i nostri marinai all’essenza originaria di una spiaggia calma e malinconica, ricca e fervente.

Magie gentili accaddero in quel tramonto sulla spiaggia, N’Druccio fu fulminato da divine visioni, immaginifiche realtà sognanti di pratiche grandiosità come un gabbiano che si libra nel cielo....nanos viaggiava posato sulle ali della brezza soave e leggera, dei suoi aquiloni...


mentre mecala si perdeva rincorrendo pensieri e ricordi, parole sentite dalla sua anima che ancora una volta apriva una finestra sul mondo cercando di planare tra le sensazioni di una vivace semplicità.... gli venne in mente così una poesia ...... poi si accorse non era di altri poeti ma che era la sua....e, così la scrisse sul suo quaderno.
Il sole andò ad abbracciare morfeo ed i nostri ritornarono tra i comuni mortali arricchiti della generosità della terra e del mare che nei loro chiasmi regalano essenze di sublime e briciole di divinità…


"...che siamo angeli caduti in terra dall'eterno...fino a completa guarigione?"

P.S. Per fortuna che ci sono pescatori che ti prendono a volo nel cuoppo!!!






c'è il mare nei miei passi, nelle mie riflessioni, nei miei sogni
c'è il mare nei sorrisi indiscreti dei bambini,
c'è il mare nei fili di paglia distesi al sole, nell'odore delle campagne,
c'è il mare nel cuore dei sognatori e per i navigatori che hanno volgia di andare
Calmo, impetuoso,rassicurante, travolgente, oscuro, armonioso, solitario, impavido e rumoroso.
C'è il mare negli occhi di una bimba che sente tra le mani il fervore caldo del vento che trascina i sogni.
Per ogni mare c'è un porto per approdare o un onda da lasciar entrare.
c'è il mare nelgi istanti etern della mia vita.... su questa spiaggia al tramonto le parole mi affollavano la mente, incerte tra ricordi e novità,
cercavo una poesia che pensavo fosse di qualche altro...
ed invece era la mia.

dalla vostra Mecala spiaggiosa

giovedì 6 maggio 2010

MISSIONE TERABITHIA: I CLOWN SBARCANO CON I GOMMONI IN ALBANIA

La Società Naukleros (http://www.naukleros.com/ ), dopo la Missione Sorriso Abruzzo – l’Aquila, assieme al centro interculturale regionale Gli Anelli Mancanti (http://www.anellimancanti.it/ ), Sprofondo OnlusAssociazione per la Promozione della Pace e dei Diritti dei Popoli – Imperia (http://www.sprofondoimperia.it/ ) , CSV Poiesis (Centro Servizi Volontariato di Brindisi) Comunità Raduno Nazionale Clown Dottori http://www.radunonazionaleclowndottori.org/ ), La Compagnia del Sorriso Campania, http://www.compagniasorrisocampania.it/ ), Associazione Arcobaleno “Marco Iagulli” – Battipaglia (SA) (http://www.arcobalenomarcoiagulli.it/ ), hanno organizzato una nuova

MISSIONE TERABITHIA a Valona (ALBANIA) "Ambulatorio di Coccole"
dal 21 al 27 maggio 2010
(di cui due di viaggio e cinque di permanenza a Valona),

in un centro diurno di accoglienza per bambini (Centro socio educativo “Skolla speciale me probleme te lante mentore” e nell’U.O. di Pediatria dell’Ospedale di Valona)La missione come abbiamo già annunciato si svolge in un contesto difficile.

In particolare l’Associazione “Gli Anelli Mancati” sono presenti a Valona già da alcuni anni con progetti di sostegno all’infanzia.

IL CONTESTO:

Il territorio dell’Albania ha un tasso di povertà elevato a causa delle mancate o inadeguate politiche sociali e della scarsità di finanziamenti destinati alla zona. L’elevata povertà concorre anche a creare e mantenere un sempre maggiore divario tra poveri e ricchi e l’aumento delle persone che scivolano a far parte di una fascia più bassa di povertà, soprattutto nelle zone urbane.

Circa il 30% della popolazione delle aeree rurali vive in condizioni di povertà relativa, mentre sono in aumento le persone e le famiglie che vivono al limite della povertà e che scelgono di abbandonare la zona rurale per inseguire il miraggio di condizioni di vita migliori nella zona urbana. Queste famiglie si stabiliscono in città ma in modo irregolare e perciò prive di ogni autorizzazione e riconoscimento istituzionale, e questo fa sì che non possono essere registrate nei rispettivi uffici di stato civile dell’unità amministrativa e, di conseguenza, non possono fruire dello schema di assistenza sociale, risultando così escluse dall’accesso a scuole, servizi sanitari e sociali.

Attualmente le realtà rurali hanno una popolazione di cui il 41,7% è rappresentato da giovani appartenenti alla fascia d’età 0-19 anni.

In questa realtà il tasso di disoccupazione è piuttosto alto: 26.8% in generale e 37% nelle aree urbane; inoltre, la maggior parte dei disoccupati risulta avere tra i 20 e i 24 anni, o superare i 34 anni.

In tale contesto di alto tasso di povertà, alto tasso di disoccupazione e posizione istituzionale irregolare, la famiglia sembra essere il soggetto più debole, facilmente vittima di questo genere di processi di trasformazione socio-culturale, ed in particolare le donne ed i bambini.

In questa realtà si sono inserite già diverse ONG, focalizzando la propria attenzione sull’accoglienza, sull’educazione e sul reinserimento sociale; e coinvolgendo principalmente le fasce sociali dei minori, dei disabili e delle donne.

In molti villaggi non vi è un adeguata proposta scolastica poiché alcune scuole sono state chiuse a causa della mancanza di risorse finanziarie in particolare nella zone rurali. Non esistono strutture ove socializzare o attività di assistenza rivolti a giovani e ad adolescenti. Oltre a ciò vi è anche la difficoltà di garantire la presenza di un numero adeguato di insegnanti qualificati, ed ovviamente ciò influisce negativamente sul rendimento scolastico dei bambini.

In questo contesto e realtà si assiste all’aumento di minori in stato di abbandono (stime parlano di circa 25.000 bambini di età al di sotto dei 16 anni) a causa dell’impossibilità da parte della famiglia di origine di farsene carico e di crescerli sia per mancanza di possibilità economiche che per mortalità degli stessi genitori e parenti.

Questi minori sono spesso vittime di sfruttamento e di abusi, vivono di elemosina e di piccoli espedienti dormendo in ripari di fortuna, e cedendo all’illusione di benessere che la droga offre. Altissimo anche il rischio di traffico d’organi.

La risposta del governo albanese alla problematica dei minori in stato di abbandono è attiva su molti fronti sia di carattere legislativo che nella creazione e l’inserimento dei minori in convitti che nonostante abbiano l’aspetto positivo del fornire una buona istruzione, risultano però avere al momento solo uno scopo contenitivo e non progettuale nei confronti di questi minori non essendo poi in grado di inserire ed integrare in modo costruttivo nella società i ragazzi orfani ed abbandonati divenuti maggiorenni.

Inoltre si registra un aumento dei minori portatori di disagio fisico e psichico, - come nel caso dei 63 bambini ospitati nel centro diurno di Valona che sarà visitato dai clown dottori - i quali non solo non sono accettati dalla società ma spesso anche dalla famiglia di origine che riceve il sussidio dello Stato ma contemporaneamente tende a nascondere l’esistenza del portatore di handicap, oppure lo inserisce in strutture a cui delega totalmente il compito dell’accoglienza e delle pratiche di riabilitazione.

Un’altra fascia debole e a rischio sono le donne, che subiscono in prima persona la disgregazione della famiglia, l’abbandono da parte del coniuge del tetto familiare, gli abusi e le violenze anche familiari, e che spesso si ritrovano da sole con figli a carico a far fronte a tutti i bisogni e le necessità.

La mancanza di strutture di accoglienza residenziale specifiche per minori in situazioni di abbandono diverse dai convitti, la scarsa diffusione di una cultura dell'affidamento familiare, l’emarginazione dei disabili psichici e fisici, l’aumento dei nuclei familiari mono-genitoriali e l'inadeguatezza delle normative esistenti a riguardo, ha portato i membri dell’Associazione presenti sul luogo ad individuare come prioritaria un'azione di promozione di un modello di accoglienza integrato come quello della casa-famiglia.

Il Kanun è un libro che contiene antiche norme per la vita pubblica e privata del popolo albanese (regole sui rapporti di famiglia, il matrimonio, la casa, il bestiame ed i poderi, i danni ed il delitti, la chiesa ...) e non è più in vigore.

Nonostante ciò ancora oggi ci sono famiglie che sono vittime di questo codice o che applicano il Kanun e il rituale delle vendette di sangue. Queste vendette hanno una forte ripercussione sulle famiglie che ne sono vittime perché sono costrette a vivere in uno stato continuo di paura, di angoscia, di violenza, di impossibilità di uscire di casa, di socializzare, di accedere ai servizi educativi e sanitari. In proposito di queste usanze leggetevi un bellissimo libro: "APRILE SPEZZATO" Ismail Kadarè..è anche una storia d'amore immaginifica...

Lo Stato albanese si sta dotando, contro questa realtà, di raffinati strumenti normativi, che troppo spesso però rimangono inapplicati.

Molte sono le associazioni di volontariato coinvolte sul territorio albanese e con le quali la Missione TERABITHIA collaborerà.

Assieme si cerca di conoscere altre associazione impegnate nel sociale per promuovere il rispetto dei diritti umani e per strappare questa infanzia abbandonata al potere anche delle “associazioni criminali”.

Agenzia ANSIA
dai nostri svitati nel Word ed in tele...
http://www.ntr24.tv/it/video/1103




C'è anche questa BELLISSIMA ALBANIA da visitare....




lunedì 3 maggio 2010

Se più non sappiamo


Se più non sappiamo trasmettere
parole come
casa , giardino , scala , piazza , albero e …


se in ogni lamento
la nostra attenzione annaspa
e ogni passione svilisce

quale altra sostanza può
sostituire il cuore del verbo
a rendercela prossima ?
quasi a toccarla!-

un fiume che diventa
piano tremolante
di imprecisi ostacoli
mai più rispecchianti.

Materia che si eclissa.
Non più materno sostanziarsi delle cose
nella frase . Momento . Ora
del nervo che si allenta
uomo che ritorna a lallare
come a scandire
il lento scendere , degradarsi
verso una pozza anonima
di materia smorta elementare.

di Antonio D'Agostino