giovedì 31 marzo 2011
31/03/11 MASARU EMOTO: PREGHIERA PER L'ACQUA DI FUKUSHIMA
mercoledì 23 marzo 2011
DONNA, MAMMA e CLOWN CARAMELLA
Talvolta si incontrano persone con grande spessore nel dare alla comunità, e poi distanti emotivamente dai propri cari, non attenti magari all'esigenza del piccolo di farsi due tiri a pallone, della grande di andare per centri commerciali (!!!!), del medio di raccontarti che ha fatto a scuola e perchè ha litigato con l'amichetto. E così via.
I bambini vogliono presenza.
Capiranno dopo, forse, l'importanza dell'attività del genitore all'interno della comunità, ma al momento, nel loro qui ed ora,
accumuleranno molto desiderio insoddisfatto, e dunque mancanza, rabbia.
La mia personale opinione?
Che bisogna stare più tempo con i figli, anche facendo scelte importanti, come un part time lavorativo (quando lo si può sostenere economicamente), o la rinuncia a un ulteriore impegno.
Non c'è che da guadagnarci: i bambini ci fanno ridere, ci toccano, soddisfano alla nostra voglia di coccole, sedano i bisogni oblativi. Credo che si possa, al contempo, dare alla comunità anche se non si ha una posizione di attivista, ma con la consapevolezza e la capacità critica e di azione verso quello che succede.
L'impegno per il bene comune può essere perseguito anche nel proprio piccolo, perchè ogni volta che facciamo le piccole cose di ogni giorno con amore, noi stiamo mettendo il bene nell'esistenza. Quello che esce da noi lo diamo all'esistenza, e l'esistenza lo smista.
Con i nostri cuccioli dovremmo giocare e rotolarci un pò di più. L'esistenza ha bisogno anche di pozzanghere, di ginocchia sbucciate e di carezze.
Quello che non abbiamo risolto da bambini, i drammi a cui non abbiamo dato voce, il copione che abbiamo adottato inconsapevolmente perchè era quello che ci consentiva di raccogliere carezze (anche le percosse sono carezze, in questo caso negative, perchè ogni carezza dice all'altro: io ti riconosco. ci sei), ebbene, tutto questo ce lo portiamo inesorabilmente addosso in ogni momento.
D'altro canto non potrebbe non essere così: il centro dell'albero c'è e rimane, e gli altri cerchi si aggiungono via via. Così noi abbiamo contemporaneamente tutte le età, non solo quella attuale. Focalizzando l'attenzione sull'atteggiamento di chi dà solo alla comunità, misconoscendo i bisogni affettivi dei propri cari, è evidente che c'è qualcosa che non torna, a volte può essere un bisogno di potere sublimato, o un senso di inferiorità inaccettabile, o la paura di relazioni di intimità (intimus, vicino).
O può essere tanto altro. Ognuno nel fondo della propria interiorità ha nascosto il bambino che è stato, e tutto quello che non gli consente di dire, non lo può accettare neanche dai bambini che ha generato.
Ognuno sa qual è la propria esperienza, ognuno sa come sta al mondo, chi mai può sindacare sull'una o sull'altra posizione? Anche nella stessa psicoterapia, si costruisce piano piano una ricerca di senso, una narrazione che colori i gesti, le decisioni, le mancanze, gli slanci, spesso accettando di restare senza vincitori nè vinti.
Ho avuto gli ultimi due anni pieni di cose, esperienze, affetti cari con cui ho condiviso belle storie.Ma non è sempre stato così, l'anno precedente ho avuto mio padre che aveva bisogno di ogni cosa, e io sono felice di esserci stata fino a quando ho raccolto il suo ultimo respiro, che tramite me lui ha donato all'esistenza. Ho scritto tanto in quell'anno e ho partecipato a poche o nessuna manifestazione, iniziativa ecc., ma credo di aver ugualmente contribuito al bene comune, né più né meno di questi due anni pienissimi.
Quando bisogna fermarsi, bisogna fermarsi. E anche così esserci, dare, offrire anche i propri sacrifici all'esistenza.
L'esistenza sempre tutto smista, e ridà, e ricompone.
di Carmela Longo - donna, mamma e clown Caramella
http://www.giulemanidaibambini.org/stampa/glm_rassegnastampa__524.pdf
lunedì 21 marzo 2011
ASPETTIAMO GLI ALTRI: CSV BENEVENTO
Lunedì 21 marzo alle ore 16.00 si è tenuta l’Assemblea per l’allargamento della base sociale, imposta dal giudice Genovese sulla base del ricorso presentato dalla rete di associazioni escluse, tra cui anche la nostra, al fine di superare lo stato di illegittimità in cui versa il CSV di Benevento dal mese di giugno 2010.
26+33 oggi siamo in 59 :o)
Aspettiamo che arrivano gli altri!
Il 16 aprile 2011 alle ore 16 nuova assemblea al CSV di Benevento ci saremo anche noi e stavolta come soci, portate i palloncini.
Lo so non ci credevate ma noi glielo avevamo detto anche agli altri e pure al giudice: lui è buono!
Oggi ho fatto compagnia ad angelo e con lui abbiamo tentato di ballare con i lupi ma c’erano sono volpini.
Ma lui è stato bravo e noi adesso: vogliamo stare tutti insieme.
Ci vediamo il 16 aprile, portate i palloncini.
cia uaoo dal vostro svitato Nanos
martedì 15 marzo 2011
“SOGGETTI SMARRITI": MALICONIA di Mauro Orlando*
SOGGETTI SMARRITI...,lo possiamo definire un "viaggio... alla ricerca" (anche in questo caso) del significato delle parole, curato dal Prof. Mauro Orlando* Presidente Onorario della nostra Comunità RNCD.
(NdR) Il Viaggio è previsto in 17+1=18 tappe che qui riportiamo come indice. Ogni argomento sarà pubblicato in Post unico nel corso di questi mesi sul nostro blog e su altri che sono interessati a pubblicarli. La riproduzione non è vietata.
Indice
1. il VIAGGIO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-il-viaggio.html
2. COMUNITAS
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-comunitas-di-mauro.html
3. “IMMUNITAS”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-immunitas.html
4. La comunità …inoperosa”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-comunita-inoperosa.html
5. La terra
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-terra-di-mauro.html
6. IDENTITA’
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-identita-di-mauro.html
7. POESIA per.. “l’IO”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-dellio-di.html
8. RESPONSABILITA'-POTERE
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-responsabilita-potere.html
9. Poesia per “gli altri”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-per-gli-altri.html
10. PAESOLOGIA
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/02/soggetti-smarriti-paesologia.html
11. La Politica
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/03/soggetti-smarriti-la-politica-di-mauro.html
12. Maliconia
13. Festa
14. Amicizia
15. Nostalgia
16. Della comunità o della “consapevolezza” provvisoria
17. Sapere-politico
18. Cinismo (lettere per i vivi)
MALICONIA
La malinconia è di diritto, una qualità o uno stato d’animo benvenuto in ogni situazione vitale e attiva. E, come essa non è uno stato patologico ed eccezionale, una malattia del corpo e dello spirito, non la si definisce solo per “mancanza”. Non è un “ospite inquietante” ma ne rappresenta la parte più intima, nascosta, appartata e meditativa.
La malinconia non è asociale ma ha con la società un rapporto selettivo, biunivoco ed aristocratico anche se possono sembrare fattualmente e concettualmente incompatibili.
L'uomo, isolato o comunitario, ha bisogno come l’aria che respira di questi momenti appartati, meditativi e silenziosi per scoprire la profondità del suo essere un insieme di “io” singolari-plurali lontano dai rumori di fondo della superficialità insidiosa e omologante della società. E’ “lo scarto originario che separa l’esistenza della comunità dalla sua essenza”.
E’ un limite che la comunità stessa si pone da non dover varcare per non perdersi. La malinconia ci aiuta a tenere assieme con dolore e sofferenza l’essere e il niente della nostra esistenza individuale che mina dall’interno l’appartenenza e la condivisione ad una comunità né riduttiva né semplificata.
La malinconia da sempre ci insegna in questa nostra esigenza di comunità che il limite non è eliminabile e che la comunità non è identificabile con se stessa , con tutta se stessa o se stessa come un tutto, con il rischio di una forma di tipo totalitaria come ideologicamente abbiamo sperimentato per tutto il Novecento.
Dobbiamo evitare alla comunità di annientarsi nel tentativo di preservarsi o di liberarsi dal suo ‘niente’ ma aiutarla a scoprire in questi momenti di intimità che l’assale il suo carattere costitutivamente e costituzionalmente malinconico. Il nostro pensare non può liberarsi mai del tutto dalle sue tonalità malinconiche pena la sua immobilità e afasia. Ha la necessità di riconoscere la sua duplice declinazione – quella, negativa, della ‘tristizia’, dell’aceida e quella, positiva, della consapevolezza profonda della finitezza, situandole una nella sfera dello ’inautentico’, dell’improprio e l’altra in quella dell’esistenza ‘autentica e propria’.
Recuperare ed attivare al sua esigenza e il suo senso di “quiete”, “silenzio”, “gioia” di assumere e riconoscere il limite , la finitezza come la nostra condizione più propria anche se nella sofferenza e nel dolore.
Scriveva Heidegger “ogni agire creativo ha luogo nella malinconia….” .questo ci porta a pensare che l’incompiutezza e la finitezza non è il limite del pensare comunitario ma esattamente il suo senso, essendo “l’essere-solo un modo difettivo" delle esistenza umana.
di Mauro Orlando - Presidente Onorario Comunità RNCD
“Merita il nome di sapere soltanto ciò che conferisce il giusto ordine all’anima”.
giovedì 10 marzo 2011
"GIU' LE MANI DAL VOLONTARIATO"
Abbiamo anche noi aderito al movimento
"Giù le mani dal volontariato"
ed ora c'è anche una sentenza del
giudice...a favore di tutte le associazioni
come la nostra che sono state escluse dall'iscrizione
INGIUSTAMENTE e quindi dalla partecipazione all'attività
del Centro Servizi per il Volontariato di Benevento.
QUI POTETE LEGGERE L'ARTICOLO PUBBLICATO 05-03-2011
su Gazzetta di Benevento
http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato.php?Id=27722
martedì 8 marzo 2011
ROSE ROSSE PER TE: 8 Marzo la giornata della memoria
"AIZAMM A VOCE"
Trova altri artisti come aizamm a voce in Myspace Music
Il gruppo musicale "AIZAMM A VOCE" nasce a Napoli nella primavera del 2003 dalla comune passione dei componenti per la musica popolare del mondo in generale e del Meridione d’Italia in particolare, pur provenendo ognuno da esperienze musicali completamente diverse, dalla classica, al blues, al funky.
Il gruppo inizia ad esibirsi nei locali e nelle piazze del napoletano con i brani della tradizione campana, pugliese, lucana, calabrese e siciliana, eseguendo un repertorio molto eterogeneo e proponendo non solo i brani più famosi, ma anche pezzi recuperati e riarrangiati completamente, dopo una profonda ricerca anche della tradizione orale di alcuni paesi della Basilicata e Campania.
Una delle caratteristiche peculiari del gruppo è la presenza importante della componente teatrale che ha portato, nella primavera del 2006, alla scrittura di uno spettacolo misto di recitazione, poesia e musica, “Tre so’ e putienti, ‘o Papa ‘o Rre e chi nun tene niente”, che attraversa, con un viaggio storico e musicale, i vari episodi che coinvolgono direttamente il popolo come protagonista, da Masaniello alle lotte contadine e di indipendenza, all’emigrazione, utilizzando i brani inediti e non come filo conduttore. Per la scrittura ci si è avvalso anche della collaborazione di artisti palestinesi che hanno recitato poesie in arabo.
Dall’incontro delle varie personalità dei componenti sono stati scritti alcuni brani che possiedono oltre alla matrice popolare anche sonorità slegate dal contesto meridionale, ma che in ogni modo possono essere ricondotti alle pulsioni ritmiche popolari, come il blues, il tango e la musica irlandese. Tali brani confluiranno nel primo lavoro del gruppo, attualmente in fase di registrazione.
Trova altri artisti come aizamm a voce in Myspace Music
Con la dichiarata speranza di averli con noi nel corso del raduno clown di luglio 2011 dal 7 al 10 ad APICE (BN)
giovedì 3 marzo 2011
IL VIAGGIO.......continua, grazie di cuore, Nanos
Servizio di Cecilia Del Gaudio
Riprese e Post-Produzione Nicola De Blasio
il video è stato realizzato nella corsia del Reparto di Pediatria
dell'Azienda Ospedaliera Rummo di Benevento nel quale da ottobre 2010
la Comunità RNCD realizza un progetto di comico terapia approvato e deliberato dalla Direzione Generale.
Si ringrazia per la gentile concessione
http://www.lunaset.it/
ed i Familiari, il Primario e gli Operatori tutti del Reparto di Pediatria
mercoledì 2 marzo 2011
SOGGETTI SMARRITI: LA POLITICA di Mauro Orlando
LA POLITICA
Il viaggio iniziato un pò di tempo fa, oggi si integra con questa nuova riflessione.
Il viaggio, lo possiamo definire ... un viaggio nel significato delle parole, curato dal Prof. Mauro Orlando - Presidente Onorario della nostra Comunità RNCD.
(NdR) Il Viaggio è previsto in 18 tappe che qui riportiamo come indice. Ogni argomento sarà pubblicato in Post unico nel corso di questi mesi sul nostro blog e su quant'altri sono interessati a pubblicarli.
Indice
1. il VIAGGIO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-il-viaggio.html
2. COMUNITAS
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-comunitas-di-mauro.html
3. “IMMUNITAS”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-immunitas.html
4. La comunità …inoperosa”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-comunita-inoperosa.html
5. La terra
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-terra-di-mauro.html
6. IDENTITA’
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-identita-di-mauro.html
7. POESIA per.. “l’IO”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-dellio-di.html
8. RESPONSABILITA'-POTERE
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-responsabilita-potere.html
9. Poesia per “gli altri”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-per-gli-altri.html
10. PAESOLOGIA
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/02/soggetti-smarriti-paesologia.html
11. La Politica
12. Maliconia
13. Festa
14. Amicizia
15. Nostalgia
16. Della comunità o della “consapevolezza” provvisoria
17. Sapere-politico
18. Cinismo (lettere per i vivi)
LA POLITICA
Da sempre è ricorrente …la «tentazione di Siracusa» di Platone e la sindrome ricorrente degli intellettuali di voler modificare la storia, intervenire nel governo della città e consigliare la politica, alternandosi ciclicamente alla sindrome opposta, che potremmo battezzare «tentazione di San Casciano», ovvero la località, denominata l'«Albergaccio», in cui si rifugiò Machiavelli dopo le scottature della sua esperienza politica. Tutti gli intellettuali delusi dalla politica inseguono un loro Albergaccio in cui vivere, come la fine di un incubo o l'inizio di una sdegnosa solitudine, il loro disincanto politico e magari il loro operoso rientro nell'attività intellettuale.
Il dramma del filosofo o del poeta in politica, al servizio della città, è cadere in una insolubile contraddizione: il fine del vero saggio è il potere o la personale realizzazione spirituale (l'eudeimonia), perché egli deve volgersi al governo della città?
E' possibile governare bene la polis sapendo che ci sono cose superiori che meritano le nostre energie e la nostra attenzione?
E' possibile usare con saggezza e mantenere con fermezza il potere, pur non nutrendo alcuna vera passione per il potere, anzi un sottile disprezzo?
Si può insomma costringere il saggio a governare la città suo malgrado o perlomeno a consigliare chi governa?
Con l'aggravante che, spesso non si tratta nemmeno di governare e di produrre opere per la città ma di spendere le proprie risorse in procedure insensate e avvilenti, dedicando gran parte del proprio tempo e dei propri buoni uffici per pararsi le spalle dai nemici e dagli amici. I mezzi divorano i fini. Un doppio scacco: rinunciare alla filosofia o alla poesia per governare e a governare per sopravvivere politicamente. C’è un altro di pensare e vivere la filosofia, la poesia, la cultura in genere e soprattutto la POLITICA.
Ora dobbiamo concretamente sperimentare di persona che la politica può esser in grado di esprimere la nostra ‘individualità’ nella comunità sottraendoci alle appartenenze strumentali, al rifiuto, o al nascondimento, alla visibilità e alla comunicazione con gli altri.
Per questo ripeto: la politica esiste per quello che è, con tutta la sua potenza e i suoi limiti, prima di tutto perché mette in gioco noi stessi, sempre e comunque.
di Mauro Orlando - Presidente Onorario Comunità RNCD
“Merita il nome di sapere soltanto ciò che conferisce il giusto ordine all’anima”.