giovedì 24 settembre 2009

VORREI SAPERE CHI SEI ...il nostro viaggio continua..



"Mio padre faceva l'autista di camion e mi diceva sempre: "quando sei stanco fermati; quando non sei stanco riprendi il viaggio"



Ogni volta che mi sono fermato in questo viaggio con la moto del tempo, ho ricevuto un sacco di bellissimi regali. Adesso ve ne voglio fare un paio io a voi. Li faccio sempre quando nascono nuovi piccoli Clown.

Uno dei miei crucci peggiori nella mia vita è stato sempre quello di non sentirmi o meglio di non aver mai avuto paura di esprimere liberamente i miei sentimenti il mio modo di vedere le cose e di viverli sempre e comunque alla luce del sole. Per questo ho anche “pagato” molto in passato, ma non potevo tradire me stesso. La forza me l’ha data sempre il mare. Per me il mare è stato importante, mi ha fatto spaziare, navigare sia in tempi di burrasca che sereno. Il Mare, la collina della Madonna del Monte a Salerno (piccolo angolo di paradiso) con la montagna di San Liberatore all’ombra della quale ho vissuto protetto la mia infanzia. Tra mare, cielo e quello che c’era in mezzo. Sono stati il mio punto di riferimento. Gli odori, i profumi, hanno definito prima ancora che il mio DNA il mio corpo ed il mio sentire il mondo. Ero sempre perso e pronto ad imbarcarmi per un viaggio in mare e all'età di 13 anni fui il primo clandestino a bordo di un nagiglio che batteva bandiera tedesca per sbarcare in Marocco. Mi vennero a prendere con il rimorchiatore. Si accorsero dell'intruso. Ci guadagnia un barattolono di caramelle al miele.
La serenità e la gioia di bambino, e poi di adolescente e poi di giovane in questi luoghi mi hanno insegnato ad amare e rispettare la natura oltre che amare e rispettare tutti gli esseri: animali ed umani e a non avere confini e limiti. Spaziavo già in una dimensione che andava anche oltre il mio spazio corporale.

Questa dimensione di vita mi ha dato tanta energia che ancora oggi la tengo accumulata per superare tutti gli imprevisti ed ostacoli della vita.
Il problema se ce va risolto e se non lo puoi risolvere non è più un problema. In questo viaggio del mio clown che ho iniziato sei anni fa, non per fuggire, ma per ritrovare me stesso, ho incontrato tante belle persone, come anche di antipatiche. Eppure ho imparato più dalle antipatiche che da quelle simpatiche. Certo, della seria se non le conosci le ami, quando poi le hai conosciute alla fine le eviti.
Qui in ogni caso ho compreso una cosa noi siamo quello che incontriamo nel nostro viaggio. Dobbiamo solo avere la capacità di riconoscerci nell’altro, per non sfiggire a noi stessi.

Il nostro viaggio (eroico? sarei più per disertare!) che ci propone la vita lo dobbiamo fare tutto. Dobbiamo solo essere cosicenti che ogni sogno si può realizzare (praticare) a qualsiasi età proprio come completamento della realtà. "Sognatori Pratici" è l’altra comunità di amici ed amiche che stiamo costruendo per realizzare quelle Comunità di Transito tanto cara alla mia carissima amica Daniela. Il mondo ne ha proprio bisogno!
Per questo dobbiamo prenderci cura di tutte le nostre ferite, e per questo, dobbiamo essere tutti “uomini di medicina”: Clown Dottori: uomini interi.

C’è un proverbio arabo che dici: “chi semina questa pianta non gusterà i suoi frutti.”
Questa pianta è una qualità di dattero che fiorisce solo dopo cent’anni che è stata piantata, ne campa mille. Per questo spesso dico che per un Clown un secondo o meglio un nanosecondo o mille anni è la stessa cosa.

Ecco noi come Clown stiamo piantando un seme di una pianta di cui non vedremo i germogli. Il nostro viaggio è importante più della meta. Sapete Mio padre che faceva l’autista di camion mi diceva sempre: è importante il viaggio e non la meta perchè quando arrivi stai già li ad aspettarti da un pezzo.

Eppure siamo qui contro tutte le paure e tutte le nostre difficoltà. Questo non è un nuovo credo, anzi è il contrario è il partire da se stessi perché ognuno di noi è di per se divino. Non fosse altro che ognuno di noi è fatto ad immagine e somiglianza del padre e della madre. E’ solo il bisogno e la folle consapevolezza di un clown può farci comprendere come dal nostro caos può nascere il nuovo, anche perché nulla è caso.

Il comico il clown a volte non far ridere, ma fa piangere. Il clown di per se ha una sua natura tragica è il nostro eroe, pronto a morire per noi, pronto al sacrificio. Ma è il ridere di se che diventa liberatorio: rinascita, nuova vita.
Il clown per questo libera dalle ombre dove ci siamo messi quando eravamo piccoli o ci siamo messi noi da grandi per seguire false credenze: abbandono, tradimento, giudizio, flagellazione, derisione, supplizio, crocifissione, morte e rinascita sono elementi dell’iniziazione. Se il corpo fosse nato dallo spirito è una meraviglia ma se fosse nato a causa del corpo è la meraviglia delle meraviglie. Ecco il clown pone il suo corpo alla mercé di tutti e così può elevare il suo spirito libero.

Il Clown nasce a causa del corpo e libera il corpo e così fa nascere lo sprito. In questo senso il clown è atto terapeutico per se e per gli altri. Il clown è armonia tra il bene ed il male e ci può accompagnare in questo viaggio interiore verso se , verso l'altro.


Il mio Clown mi ha proposto sei anni fa un viaggio. Così mi sono costruito la mia moto del tempo. Ed ho attraversato, così tempeste spazio tempo; mari della tranquillità; strade lastricate di chiodi e di polvere di stelle; vie illuminate dal buio per andare alla ricerca delle coccole perdute e ritrovare me stesso.
Ho seguito i così alcuni commedianti. Almeno si erano dichiarati tali, salvo dopo averli conosciuti evitarli. Erano falsi commedianti! Erano proprio così!
Ho visto anche cose che voi umani non avreste mai immaginato: donne strappate dall’ovaio dell’angoscia, uomini perduti nelle strade, sacchette della spazzatura abbandonate ai margini delle strade; ospedali imbrattati; scuole di eroi; scuole di paura per fare sperimentanzioni emozionali; il potere che governava attraverso le malattie, e tante altre cose ancora che voi umani non potreste mai immaginare.

Mi hanno salvato i miei tramonti infiniti, i miei voli sull’aquilone, i miei giri per diversi mondi umani con la mia noto del tempo dove ho apprezzato la bellezza anche nelle cose che ad altri possono sembrare brutte.

Pur andando nei boschi dove c'erano segnavie sono stato più preso a viaggiare fuori dalle rotte abituali, toccando sempre i limiti dell’umano, fidandomi sempre dei miei compagni di viaggio. Il tradimento non l'ho mai vissuto come una mia sconfitta. Le idee si confrontano non sempre nelle strade della realtà ma anche nella nostra immaginazione e dell’altro che è molto più potente della volontà e ci fa cambiare prospettiva.
Eppure noi siamo lo specchio dell’altro ed a nostra volta noi ci specchiamo nell’altro. Mi sono ritrovato spesse volte cosiì ad interrogare i bambini su chi ero io, per sapere una verità. E, loro mi hanno sempre risposto con estrema sincerità. Dovremmo ascoltare di più cosa ci dicono i bambini specialmente adesso che ce ne sono molti di più "cristallo".

L'immaginazione è il nostro sogno d'amore: l'utopia è la sola che può cambiare la realtà che non ci piace. Vi accorgerete per questo che il vostro clown è poesia fatta persona, accoglietelo, coccolatelo adesso, vivete tutte le vostre emozioni nell'amore e nella gioia non abbiate più paura della sofferenza e del dolore (del male) perchè è l’unico che può sorreggere tutto il bene che è in voi.

Non esistono energie negative o positive esiste l’energia dell’attrazione e noi possiamo essere attratti sia dal bene che dal male il problema è comprendere che se stiamo nell’amore attrarremo amore se stiamo nella paura ci ammaleremo e moriremo. Anche noi siamo immortali, ma non lo sappiamo ancora. La peggiore delle paure non è la paura della morte, ma la vergogna di essere, "se" (per favore senza accento, se condizionale, andare verso, non sé affermativo di un essere che è ancora alla scoperta..).

La vergogna di essere "se" la vivrete in compagnia del vostro clown come faccio io da sei anni senza neppure più la vergogna di sentirmi ridicolo, in amore e della paura di perdermi.

Tanti anni fa scoprii queste due poesie una ve l'ho letta durante il laboratorio e ve l’ho anche spedita via email, l'altra insieme alla prima è un atto d'amore verso il vostro clown, usaatele, raccontatele agli amici, sono pillole d'amore. Dite loro che siete un clown: "uomo intero" e che tutto ciò ve l'ha fatto conoscere un Guerriero dell'Arcobaleno.........
Ora, chiedetevi, come feci anch'io tanto tempo fa:

VORREI SAPERE CHI SEI...

NON MI INTERESSA sapere cosa fai per vivere.
VOGLIO SAPERE quello che desideri ardentemente
e se osi sognare ciò che il Tuo cuore brama!
NON MI INTERESSA quanti anni hai . . .
VOGLIO SAPERE se rischieresTi di renderTi
ridicolo per amore,
per i Tuoi sogni, per l‚avventura di esistere !
NON MI INTERESSA quanti pianeti quadrano
la Tua luna . . .
VOGLIO SAPERE se hai toccato il centro della
Tua sofferenza, se i tradimenti della vita
Ti hanno aperto o Ti sei accartocciato
e chiuso per paura di altro dolore !
VOGLIO SAPERE se puoi sedere col dolore,
mio o Tuo, senza muoverTi per nasconderlo o
logorarlo o ripararlo !
VOGLIO SAPERE se puoi stare con la gioia,
mia o Tua, se puoi danzare selvaggiamente
e lasciare che l'estasi
Ti riempia fino alla punta delle dita delle mani
e dei piedi senza avvertirci di stare attenti,
di essere realistici, o di ricordarci i limiti
dell'essere umani !
NON MI INTERESSA sapere se la storia che
racconti è vera . . .
VOGLIO SAPERE se sei in grado di deludere
un altro per essere fedele
a Te stesso, se puoi sostenere l'accusa di
tradimento senza tradire la Tua stessa anima !
VOGLIO SAPERE se puoi essere fedele, perciò
degno di fiducia !
VOGLIO SAPERE se puoi vedere la bellezza, anche
quando non è bello ogni giorno!
VOGLIO SAPERE se puoi vivere col fallimento, il Tuo
e il mio, e saper stare ancora sulla riva di un lago
a gridare alla luna argentea: SI!
NON MI INTERESSA sapere dove vivi e quanti soldi hai . . .
VOGLIO SAPERE se riesci ad alzarTi dopo una notte
di dolore e disperazione, consumata fino all‚osso,
e fare ciò che deve essere fatto con i bambini !
NON MI INTERESSA sapere dove o cosa o
con chi hai studiato . . .
VOGLIO SAPERE cosa Ti sostiene quando tutto casca !
VOGLIO SAPERE se puoi stare solo con Te stesso,
E se ami veramente la compagnia che tieni a
Te stesso nei momenti vuoti !

(poesia di Oriah Mountain Dreamer - Vecchio Indiano -)


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Ti auguro tempo

Non ti auguro un dono qualsiasi
Ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo per divertirti e per ridere.
Ti auguro tempo per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso, ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo.
Ti auguro tempo perché te ne resti,
tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull‚orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
E tempo per crescere, per maturare.
Ti auguro tempo per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,

per vivere ogni tuo giorno ogni tua ora come dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere,
tempo per la vita.

(Anonimo - Canto Nativi d’America)

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