martedì 10 novembre 2009

Un po di cose fatte......e che dovremo fare....nel 2010


RADUNO GIUGNO 2009

missione abruzzo http://www.youtube.com/watch?v=-cu5S7lfEkM&feature=related


La biblioteca dell'anima

Il cerchio del council


Mercurzio il mio angelo....







la banda .....









3 novembre







a pomezia

c'erano



















pure i Disonauri ...che pavura.......






















....e si è venuto Scimmietta al posto di Muffin

lei è dovuta andare in Grecia a cucinare












e poi Goccia cià fatto pure un film in cinemascope&stracci
ma quando parliamo del prossimo Raduno?

Ci sono due candidature al momento Chieti e Brindisi. Bisogna decidere il da farsi.




AMBULATORIO DI COCCOLE

Inoltre, è in allestimento una Missione per l'Albania curata dalla Dottoressa Stellina e Dottor Birimbao che parte con i gommoni da Brindisi per sbarcare il 5 o 6 Gennaio 2010 a Valona.

Obiettivo della missione è conquistare un orfanatofio a Valona e riempirlo di quaderni , penne, insomma cosa utili per la scuola e qualche giocattolo....semmai se c'è servirebbe anche una Befana.....e pure i Clown, ce ne servono una decina ...ne mancano ancora tre o quattro espertissimi.....affrettatevi a prenotare il posto sul gommone.......uaoooo
BILANCIO E SBILANCI!
Con il 31 dicembre 2009 il comitato si scioglierà e presenterà il bilancio economico e sociale dell'attività fatta in questi due anni dal 2008 al 2009.

Con La Principessa Naiza (Angela Stanco) ci siamo conosciuti ad agosto del 2007 a Taurasi in occasione di una manifestazione. Successivamente un pomeriggio degli inizi del 2008, quando tutto sembrava che ci crollasse addosso (per la crisi che il mondo stava attraversando), ci incontrammo ad Eboli in un Bar e mentre sorseggiammo un Tè (...nel deserto) .....decidemmo di costituire il Comitato RNCD a Flumeri (suo paese nativo) con gli scopi che conoscete scegliendo una strada difficile: "La via del Cerchio".
Costituimmo anche "La Biblioteca dell'Anima" e attraverso i cerchi costruimmo delle prime cellule che iniziarono a confrontarsi con questa modalità, dove i confini sono rispettati ma per certi versi anche superati proprio perchè fuori dalle logiche di potere e sapere. Sedersi nel cerchio significa abituarsi a perdere i confini che la società ci ha imposto.

Quando ci lasciammo quel giorno, Lei per ritornare a Flumeri, ed io a Pontecagnano, Angela mi richiamò e mi disse per telefono..."Ehi Nanos sto volando....".

Un bilancio sociale dell'attività svolta non può che essere fatto con il cuore e se dovessi farlo adesso da solo dovrei dire che sono triste e felice nello stesso tempo.

Per quello che mi riguarda io ricerco la “perfezione” e la "bellezza". Questa non è dentro i nostri confini o i limiti che ci hanno imposti, ma "fuori".
"La nostra paura peggiore non è sentirci mediocri, ma potenti al di la di ogni misura." (Mandela)
Vi ho detto anche dove la potete trovare questa potenza: alla punta del vostro naso. Questa strada così breve però non è una strada che tutti possono percorrere. Ieri sera parlavo con la mia Principessa Naiza e, rispetto a quello che si è verificato negli ultimi tempi, mi sono chiesto se è vero (per me) che abbiamo cercato di costruire "la via del cerchio",... del rispetto, della fiducia, del gruppo, del singolo e della sua identità, ...di un quotidiano diverso dove non si esprimono più semplicemente logiche di: "potere, sapere, eros" (per dirla alla Focault) in maniera da uccidere la stessa passione per la l'amore e la stessa democrazia – se riflettiamo possiamo accorgerci di come oggi è gestito il messaggio politico in Italia. Un messaggio politico scaduto ad una logica duale "eros-potere" che per sintesi esprimo attraverso una formula essa stessa duale: destra = maschio ; sinistra = omo-trans (?).
Ebbene basterebbe ciò per comprendere che il potere vero (non solo quello istituzionale) matura nel nostro agire quotidiano, all'interno delle nostre famiglie, scuole , paesi, proprio utilizzando la stessa logica e lo stesso paradigma da millenni che non regge più: la competizione, l'attaccamento, il possesso, il potere , il sapere, l'eros. Lo stesso groiglio di emozioni crea dipendenza se non riusciamo a riformularle nell'equilibrio e nella consapevolezza dell'essere "se":
  • gioia + paura = senso di colpa
  • tristezza + paura = risentimento
    paura + sorpresa = allarme
    gioia + accettazione = amore
Libertà dai sentimenti, libertà dal sesso, libertà ad un amare senza attaccamento e senza potere dove non c'è nessun rancore e risentimento per non uccidere l'entusiasmo dell'agire quotidiano che uccide la stessa democrazia. Noi non abbiamo oggi un problema di sopravivenza ma un problema di superfluo da eliminare. La crisi che stiamo attraversando non è di natura economica perchè ci sono anche altri uomini come noi che hanno diritto di sopravivere. Personalemente la crisi era che sto vivendo non mi sta ponendo limiti alla mia sopravivenza ma solo limiti alla mia capacità di amare veramente senza nessun attaccamento e potere. L'amore e la democrazia contengono in se atti di responsabilità e di grande rispetto verso l’altro, non so se ci riesco ma mi sto sforzando per riuscirci.

Ora mi chiedo su quali (?) "nuove" basi "condivise" a gennaio 2010 possiamo ricostruire una visione del Clown.
Proviamo nel frattempo a chiederci cosè il clown per noi (per me "uomo intero").
In verità non so neppure se ci può essere una visione del Clown "condivisa". Se partiamo dal presupposto condiviso che ognuno di noi è unico e lo stesso clown è di unico e non condivisibile.
Qual'è l'elemento di base che ci può più che renderci uguali, simili? La via del Cerchio credo sia capace di farci vedere rispecchiandoci l'un l'altro, nel rispetto di quei confini condivisi, che non uccidono la possibilità di ricerca o che bloccano il viaggio che insieme possiamo continuare a fare, solo se c'è sostegno a vicenda e non ci si vive come "nemici" come "avversari" , come qualcosa da dominare o sopprimere. Ci sono delle verità nasconte di ognuno che non ci appartengono, ma nel cerchio che sostiene il gruppo, possono essere condivise per essere affrontate nella chiarezza. Chi pensa di far del bene , sta costruendo dall'altra parte del mondo il male. Personalemente non ho mai pensato di costruire un "bene slegato dal male" perchè il bene può essere sorretto solo dal male. Il problema non è eliminare il male ma renderlo consapevole nella sua necessità trasformondolo in desiderio.
Proviamo a chiederci cos'è il nostro clown. Questo ci può aiutare anche a verificare meglio che tipo di formazione possiamo proporre? Quali sono i suoi confini e se ve ne sono individuare quali devono essere? Quali sono i termini dell'uso del potere, del sapere, dell’eros o altri…..che lo stesso clown può esprimere. Certo mi direte a Nanos ma che dici queste sono cose già scritte! Il problema è che noi dovremmo superare la morale e la stessa etica perchè la stessa di oggi è stata scritta su parametri e culture che ci hanno costretto ad agire come fino ad oggi abbiamo agito.
Tutti sentono la necessità di riscrivere queste cose ed il nuovo paradigma è ormai vicino la terra è incinta e non la possiamo vedere più con la stessa visione del bene e del male ma dell'universalità dell'essere "se" oggi e domani tra cielo , mare e quello che c'è in mezzo.
Per il 2010 da dove ripartiamo?

Ecco credo che tutti noi abbiamo bisogno di qualche “flebo di entusiasmo” e della necessità di condividere meglio insieme il nostro percorso.

Abbiamo già condiviso l’idea che a metà Gennaio 2010 faremo un assemblea nazionale “ricostituente” del nostro comitato RNCD che spero possa trasformarsi in associazione. La bozza di statuto la potete consultare sul HOME PAGE del nostro sito.
Quello che voglio condividere oggi con voi tutti e su quali basi e su quali valori ri-condivisi la nostra azione potrà continuare, per costruire una vera “comunità di uomini interi: clown dottori” che si prendono cura gli uni degli altri?
Spero che questo blog possa essere utilizzato meglio da tutti per una riflessione più approfondita su questi temi.
Nanos
P.s ...LA MIA è UNA GRAMMATICA INTERIORE,....

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