...., lo possiamo definire un "viaggio.....(in questo caso)...nel significato delle parole" curato dal Prof. Mauro Orlando - Presidente Onorario della nostra Comunità RNCD.
(NdR) Il Viaggio è previsto in 17 tappe che qui riportiamo come indice. Ogni argomento sarà pubblicato in Post unico nel corso di questi mesi sul nostro blog e su quant'altri sono interessati a pubblicarli.
INDICE
1. il VIAGGIO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-il-viaggio.html
2. COMUNITAS
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-comunitas-di-mauro.html
3. “IMMUNITAS”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-immunitas.html
4. La comunità …inoperosa”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-comunita-inoperosa.html
5. La terra
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-terra-di-mauro.html
6. IDENTITA’
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-identita-di-mauro.html
7. POESIA per.. “l’IO”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-dellio-di.html
8. Poesia per “gli altri”
9. PAESOLOGIA
10. Politica
11. Maliconia
12. Festa
13. Amicizia
14. Nostalgia
15. Della comunità o della “consapevolezza” provvisoria
16. Sapere-politico
17. Cinismo (lettere per i vivi)
POESIA per.. “l’IO”
Nei tempi di tristezza e deriva politica il pericolo più insidioso per gli individui e le piccole comunità può venire da un pensiero troppo innamorato di sé stesso e ancora una volta impaurito dalla poesia quando non si chiude in sé stessa ma osa puntare il dito verso di noi. Quando si fa “sublime” diffuso e massificato, fare arte, spettacolo.. accettando una comunicazione eccessiva, trasversale, politicamente corretta e caciarona per imbrigliare il nostro “io” in un autismo privato deluso, empirico,infelice, “solitario y final” o in una rimozione o autismo corale di un territorio violentato e emarginato. Una sorta di crollo o degradazione della poesia nell’epoca in cui la stessa poesia si fa edonistica indifferenza o eccessiva esposizione e si omologa ad un mondo istupidito e superficiale. Quasi una autarchia creativa del sublime” a cui viene dato o la libertà di sovraesporsi o di relegarsi in regime di innocenza o narcisismo territoriale, storico e politico come una specie in via di estinzione o che dia voce ad una malinconia collettiva o autismo corale che rimargina ( cioè esalta e falsifica) lo sbandamento di una comunità che non c’è più o che non ci sia mai stata se non nella mente di Platone ,Rousseau o peggio Marx.
I nostri paesi, rimuovendo la poesia come forza spirituale e autentica del senso, perderebbero la realtà del proprio “io”, rinunciando alla possibilità e necessità di rieducare, nel pensare e vivere il proprio paese e territorio, i propri occhi catarattati e il proprio “logos” indurito per riscoprire la “grande vita” paesologica che circola nelle proprie vene per pompare sangue nuovo al proprio cuore, sottraendosi alla deriva tutta politica dei pensieri corti e tristi nella palude di un regime che si è fatto tumore antropologico incurabile e metastasi diffusa.
La poesia va difesa, letta e meditata perché mette in testa una paura vera, offensiva, rigorosa, selvaggia, nuda, serissima. In certi momenti non basta solo preoccuparci con la denuncia delle sorti della nazione o dei nostri territori o paesi , bisogna provare terrore per reagire e riprendersi le redini dei nostri demoni interiori e dei tanti tristi , atterriti e silenziosi compagni di viaggio di questa esperienza comunitaria che ama la diversità della poesia come intuizione minacciata di sopravvivere e la voglia di rimanere voce feconda dei nostri territori abbandonati ad una sismicità rimossa,contenuta,controllata o peggio repressa .
di Mauro Orlando - Presidente Onorario Comunità RNCD
“Merita il nome di sapere soltanto ciò che conferisce il giusto ordine all’anima”.
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