
E, lì ci feriamo con le nostre mani. Impariamo a castrare i nostri impulsi, ciò che abbiamo di più vero, e iniziamo a caricare tutto il nostro essere su pochi aspetti (accettabili ai nostri occhi e a quelli altrui).
Diventiamo sbilenchi, anche bellissimi, ma incompleti. Ecco perché è un'esperienza straordinaria ritrovare parti di sé perdute, obliate o regalate, anche relegate, comunque sempre misconosciute, che hanno alimentato il nostro inappagamento.
Ecco auguro sempre di solcare mari aperti e amori, affrontare tempeste e cannoneggiare, combattere sempre, dormire a prua e ventilare a poppa, ammainare le vele e cadere stordito per un'improvvisa fitta, una cocente mancanza....e negli occhi auguro sempre di portare lo sguardo su terre lontane.....
Clown Dottofessa Caramella
Nessun commento:
Posta un commento