domenica 16 ottobre 2011

SOGGETTI SMARRITI: SAPERE-POLITICA

“SOGGETTI SMARRITI”..., lo possiamo definire un "viaggio... alla ricerca" (anche in questo caso) del significato delle parole, curato dal Prof. Mauro Orlando - Presidente Onorario della nostra Comunità RNCD.

(NdR) Il Viaggio è previsto in 18 tappe che qui riportiamo come indice. Ogni argomento sarà pubblicato in Post unico nel corso di questi mesi sul nostro blog e su altri che sono interessati a pubblicarli. La riproduzione non è vietata.






Indice

1. IL VIAGGIO
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-il-viaggio.html

2. COMUNITAS
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/11/soggetti-smarriti-comunitas-di-mauro.html

3. “IMMUNITAS”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-immunitas.htm l

4. La comunità …inoperosa”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-comunita-inoperosa.html

5. La terra
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-la-terra-di-mauro.html

6. IDENTITA’
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2010/12/soggetti-smarriti-identita-di-mauro.html

7. POESIA per.. “l’IO”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-dellio-di.html

8. RESPONSABILITA'-POTERE
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-responsabilita-potere.html

9. Poesia per “gli altri”
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/01/soggetti-smarriti-poesia-per-gli-altri.html

10. PAESOLOGIA
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/02/soggetti-smarriti-paesologia.html

11. La Politica
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/03/soggetti-smarriti-la-politica-di-mauro.html

12. Maliconia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/03/soggetti-smarriti-maliconia-di-mauro.html

13. Festa
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/04/s-oggetti-smarriti.html

14. Amicizia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/05/soggetti-smarriti-amicizia.html

15. Nostalgia
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/06/soggetti-smarriti-la-nostalgia-di-mauro.html

16. Della comunità o della “consapevolezza” provvisoria
http://radunonazionaleclowndottori.blogspot.com/2011/09/soggetti-smarriti-della-comunita-o.html

17. Sapere-politico

18. Cinismo (lettere per i vivi)


Sapere-politica

“Il vero sapere si risolve nel saper interrogare e nel saper rispondere: nessuno riuscirà mai a diventare sapiente nell’isolamento, ma solo nell’assidua frequentazione e nel quotidiano dialogo con i suoi concittadini: Socrate dice “ io amo imparare , ma la campagna e gli alberi nulla mi insegnano, imparo invece dagli uomini della città” S. Biral.

Tutti i dialoghi di Platone sono dialoghi “politici” e vera scienza è solo la scienza politica come occasione e capacità di costruire ‘polis’ con mura non chiuse, stabili e definitive ma viaggi ,mobilità e transumanze conoscitive nell’esercizio esistenziale del ‘polemos’. Dallo spirito profondo ed impegnativo di queste parole nasce la necessità di una serie di “incontri-dialoghi filosofici” in un particolare luogo (il vicolo forno giardino di Bisaccia) e con particolari e scelti interlocutori (legati alla esperienza paesologica della Comunità provvisoria).

Non si poteva chiedere o ricreare situazione migliore per un leggero, provvisisorio e maieutico dialogo in vista della ‘sapere vero’ e dell’autentica “fhronesis” (saggezza) ed “eudaimonia” (felicità). Per promuovere questo evento bisogna predisporsi a ricreare in sé stessi in modo immediato, per incanto o per scelta un clima di curiosità e di ricerca di perfetta “koinonia”, “affinità elettiva”, “corrispondenza d’amorosi sensi” per fare assumere alle parole il loro compito insinuante e pervasivo di vera e sentita comunicazione col rischio e disposizione anche ad una esposizione e cambiamento.

Il resto verrà da sé in presenza della magia, spontaneità e profondità del comunicare mitico-religioso dei momenti importanti e cruciali dell’esperienza della propria vita mentale spirituale una sorta di perenne ‘stato nascente’ conoscitivo ed esistenziale.

In questo viaggio della “memoria e del passato che sa farsi futuro” ci ritroveremo a cogliere l’intrigante fascino del “mitos”, rintuzzare la presuntuosa pretesa del “logos” di tutto conoscere, a risentire la profondità mistica della cultura oracolare e a rinnovare l’intrigante e accattivante sfida del “labirinto” e delle sue prove cognitive e di comportamenti di vita, ad ammirare appassionati il conflitto tragico i sentimenti esagitati e caldi delle dionisiache Baccanti con gli apollinei rituali e formali atti degli uomini del ‘nomos’ ordinato e freddo, ad essere sconcertati dall’impegnativa ricostruzione del senso di un velato sapere oracolare, profetico, divinatorio ed onirico di Cassandra, a riconsiderare la sfida tragica per sé dello svelamento dell’enigma di Edipo e la rinuncia saggia della vista , l’assaporare di nuovo il ‘phatos ‘ e il fascino del nascosto, dell’imponderabile, del mistero e dell’infinito, l’accettare il recupero della ‘maniai’ (follia) dei poeti e dei diversi come possibile fonte e compagna della sapienza ,il rivalutare il piacere dell’agonismo nella retorica, rivivere in modo propulsivo lo stato fondativo e vitale del ‘polemos’ nella ‘guerra filosofica’ tra “L’Essere” di Parmenide ed “ il Divenire” di Eraclito, esorcizzare la paura nello spasmodico ricercare sicurezza in un “archè” principio di tutte le cose prima del rassicurante atto creativo di un Dio unico e in tutto questo ……..riscoprire il fascino e l’orgoglio delle proprie originali e profonde radici culturali occidentali fino alla rivoluzioni moderne scientifiche, economiche e politiche senza l’esigenza e la necessità di ristabilire gerarchie o primogeniture discriminatorie.

E alla fine scoprire che l’uomo greco ed occidentale è essenzialmente “ zoon politikon” (animale politico) e assieme “zoon legon ekon ” (animale con possesso di parola) e che la ‘polis’, la città ,lo stato, la comunità degli uomini sono occasioni e luoghi dove vivere al meglio la vita insieme agli altri con comportamenti che solo il vero sapere consapevole (la filosofia) può indicare.”

Non primeggiare nella città che sempre costringe a compiacere ai più, ma il governare se stessi senza dover soffrire sdoppiamento”, dire una cosa e pensare un’altra,, provare sdegno e vergogna per ciò che si fa e si continua a fare, non questo assicura la vita migliore e mostra nella sua chiarezza cosa sia l’uomo”.

Tutto questo come patrimonio irrinunciabile e spesso rinunciato per una rilettura del “moderno” in tutte le sue articolazioni lessicali e filosofiche oltre che politico.

Le modalità , i sentieri cognitivi e “i segnavie” lessicali e concettuali saranno indicati da una ermeneutica esistenziale del viaggio che Platone ci indica nel suo racconto della Caverna come viaggio perenne di andata e ritorno “ a rivedere le stelle “ e ad educarsi e educare gli occhi a guardare in faccia il “Sole” e aver il coraggio e la capacità di ritornare a confrontarsi dopo questa esperienza ,entusiasmante e sconcertante assieme, con gli uomini in carne ed ossa che ancora vivono ‘loro malgrado’ prigionieri nella Caverna .

Una consapevolezza metodologica e un obiettivo conoscitivo di arrivo e di partenza assieme : Merita il nome di sapere soltanto ciò che conferisce il giusto ordine all’anima.

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