giovedì 25 febbraio 2010

IL RITORNO

Ci sono delle cose nella nostra vita che ci hanno segnato. Alcune di queste è la lettura di alcuni libri.
Ci sono molti libri che ci suggeriscono come vivere meglio, Altri ancora che ci spiegano come è fatto il mondo, altri ancora ci insegnano ad utilizzare la nostra consapevolezza per comprendere chi siamo come esseri umani.

Quest’ultimi sono quelli che mi interessano di più perché considero che ognuno di noi è maestro solo di se stesso e , per questo, "credo" che siamo tutti angeli.

Dei libri, mi piace anche di più quando gli altri me li raccontano, perché cosi comprendo meglio chi è l’altro, nel mentre la stessa descrizione il racconto, la storia del libro può passare in secondo piano, perché conta di più il vissuto della persona che me lo racconta e si racconta.

Quando propongo l’esperienza con il mio laboratorio “Alla Ricerca del Tuo Clown … ma se trovi qualcos’altro va bene lo stesso” nella parte “teorica” e “pedagogica” in alcuni casi mi affido a delle “citazioni” che inserisco nel percorso esperienziale tratte da alcuni libri. “Citazioni” che non sono più pezzi del libro ma pezzi che offro nel mio vissuto alla condivisione di un esperienza, almeno questo è il significato per me.

Gesù disse: Forse gli uomini pensano che io sia venuto a gettare la pace sul mondo e non sanno che io sono venuto a gettare divisioni, fuoco, spada, guerra. Cinque saranno in una casa: tre contro due e due contro tre, il padre contro il figlio e il figlio contro il padre Ed essi se ne staranno soli. (Vangelo apocrifo di San Tommaso)

Mi piace nella sostanza condividere delle sensazioni affinché ciò diventi una testimonianza che “nessuno di noi è solo”. Lo stesso libro e molte altre persone diventano cosi “testimoni”, del fatto che tutti noi abbiamo bisogno delle stesse cose: amore.

I libri, così, più che ad insegnarci qualcosa, a mio avviso servono a farci scoprire quello che non riusciamo a vedere con i nostri occhi. Certo, quando vogliamo imparare qualcosa dobbiamo stare attenti con la mente, ma più che con la mente aperta dobbiamo provare ad aprire il cuore.

E, già è proprio il cuore che legge, sente e vede prima molte più cose della nostra mente.

Di recente nel campo delle neuroscienze e della fisica quantica è stato dimostrato come il cuore non solo “sente” ma “registra”, “comprende” e “memorizza” attraverso il “campo" (morfogenetico) prima del nostro cervello, ed anche a distanza superiori alla nostro “qui ed ora”: "nel sempre".

Il cuore è una macchina del tempo? Pare proprio di si. E, così oggi è “scientificamente” dimostrato che la “via del cuore” è la via maestra che ci può far comprendere il senso della nostra vita e non solo.

“Centanni di solitudine” di Gabriele Garzia Marquez è la storia di sei generazioni che delimitano un arco temporale non perfettamente definito, e del villaggio che con esse vede la sua genesi e la sua apocalisse ….. e la predizione di alcune pergamene che così recitano: "Il primo della stirpe è legato a un albero e l'ultimo se lo stanno mangiando le formiche". Hellinger afferma nella sua ricerca (costellazioni familiari) che c’è bisogno di mettere “ordine negli amori” andando indietro nel tempo riconquistandosi ognuno il proprio, prima che le formiche ci mangino.

Marlo Morgan nel suo libro “E venne chiamata due cuori”, in tre mesi di vita con gli Aborigeni, impara a carpire ed apprezzare il loro mondo, fatto di piccoli gesti, ma sempre con grande rispetto per la natura e per gli uomini. Impara a vivere con ciò che offre Madre Terra, scopre il loro modo di comunicare con la telepatia, "la via del cuore", (l’unica capace ci comunicare a distanze infinite) la loro medicina alternativa, la loro forza del pensiero e la loro memoria storica che riesce a ricordare eventi fino a cinquantamila anni prima (al contrario di noi super civilizzati che siamo capaci ad arrivare si e no a quattromila anni fa) tutto oggi provato scientificamente , ma loro come altri popoli lo sapevano già 4000 anni fa e più.

D’altronde un amico scienziato mi diceva che per inventare il cellulare l’uomo deve contenere questa capacità, se no non può attingere alla sua conoscenza. E, solo attraverso l’osservazione della natura “....con gli occhi di bambino...” (Einstein) che l’uomo può riconoscere la sua “tecnologia interiore” e può usarla. Solo quando vi rinuncia, la utilizza inserendola “inventando” in una “tecnologia esteriore”. Insomma l’uomo cosiddetto civilizzato è stato diseducato a utilizzare queste sue capacità, “affidandole a terzi”. Oggi lo stesso messaggio di Cristo andrebbe reinterpretato: "io sono..." (?).

E, qui mi viene in mente un'altro bellissimo libro di Marlo Morgan: “Il cielo, la terra e quel che sta nel mezzo”; veramente stupenda resta l'ultima parte con il "Messaggio dal Sempre", una sorta di Vangelo degli aborigeni; sicuramente le righe più interessanti e commoventi dell'intera opera. E, qui c’è un intero paragrafo che riporta in maniera esemplare l’esperienza e l’essenza di cosa significa essere Clown (oggi, sempre, tutti i giorni!).

Ma cosa sta succedendo oggi nel mondo?

C’è qualcosa di insolito che sta succedendo nella vostra vita. I ritmi del sonno stanno cambiando in tutto il mondo radicalmente. Al risveglio si è terribilmente stanchi, come se non si avesse dormito, senza ricordarsi nulla. I corpi sono stanchi, le gambe fanno male, le mascelle sono indolenzite e anche i muscoli delle braccia, poi c’è un periodo di sogni vividi che non necessariamente hanno un significato e poi si ricade nel sonno “buco-nero”. La stessa percezione del tempo è accelerata e ci sembra che il tempo vada più in fretta. A volte ci meravigliamo per cose che ci possono succedere e che non sono mai successe prima. Come pensare ad una persona e quella ci arriva davanti alla porta o ci telefona dopo un attimo. O condividere un esperienza anche se a distanza con un nostro amico del cuore.

Ci possono accadere cose il cui significato sarà chiaro solo per noi. Anche se non vi è ancora successo, forse un giorno vi troverete insieme alla vostra famiglia o a degli amici o in giro per compere il sabato pomeriggio e improvvisamente succederà qualcosa che colpirà solo voi, che avrà significato solo per voi. Queste esperienze infatti sono individuali e senza punti di riferimento: nessuno a cui chiedere, nessuno da cui andare, in verità non c’è in questo caso nessun libro da consultare.

Quello che conta è solo ciò che avviene dentro di voi. Nella sostanza stiamo oggi vivendo un processo, si proprio in questi giorni, che è stato programmato migliaia di anni fa quando non si avevano i parametri di riferimento con la Terra che abbiamo noi ora.

Oggi comprendiamo e possiamo comprendere di più attraverso l’esperienza.

Ho da poco compiuto 55 anni e proprio l’altro giorno mi chiedevo cos’è la cosa migliore che ho fatto nella mia vita, fino ad oggi (a parte procreare i figli e amare, la vita). Vi potrà sembrare strano ma la prima risposta che mi è venuta è stata quella di : aver fatto volare gli aquiloni!

E, qui ho compreso che io posso strare seduto nel mio soggiorno, o sulla spiaggia davanti al mare, (come faccio spesso) ed entrare in contatto con questa “nuova realtà” di me e di quello che mi circonda.

Il soggiorno di casa, il mare, la spiaggia, l’aquilone o un gabbiano che vola si possono trasformare in “simboli sacri” e in "luoghi" e così la stessa spiaggia è il mio luogo più “sacro”.

E, così comprendere che la “sacralità” è in noi e la si può sentire in ogni luogo dove si stà con il cuore: al mare, in montagna, in una chiesa.

Ecco il segreto sta qui siamo noi che ci dobbiamo trasformare in “luogo sacro”.

Il clown è uomo intero in questo senso. E’ uno stato di grazia.

Ieri mi ha chiamato Clown Dottofessa Stellina da Brindisi e mi ha chiesto: “Ah..Nanos mi suggerisci uno slogan per la nostra missione sorriso in albania?" E, così le ho scritto una frase frutto di una "condivisione comunitaria" del senso del nostro essere clown:

"Il clown è uno "stato di grazia", lui parla con la sorgente della parola, il soffio. Per questo è multietnico e interculturale."

Oggi, aggiungerei …“e, angelo , e , "anima con il naso rosso" (in questo senso:uomo intero).

Possiamo essere tutti degli iniziati? Come mi suggerisce un carissimo amico?

Credo che stiamo vivendo un’iniziazione collettiva che ci sta preparando ad un processo, ad un avvenimento che non è stato ancora compreso dalla scienza e dalla fisica occidentale del XX secolo. Oggi si parla anche di sciagure possibili la data del 23.12.2012 sta diventando simbolo di tragedia per il mondo. In verità si tratta di un processo (già in atto) senza rischi, molto naturale ed a cui si sopravviverà. Quello che lo rende spaventoso o preoccupante è non comprenderlo nella sua interezza. Il punto zero, è esso stesso "il ritorno", il ritorno ad una "nuova coscienza".

Il mondo è arrivato al punto ("zero") di doversi fermare un attimo.

Per questo è importante oggi fermarsi e domandarsi dove sta andando, dove stiamo andando. Qual è il vero scopo della nostra vita? Può essere tutto catalogato in un esasperante desiderio di possesso e successo, di egoismo o di gelosie, di cinico potere quotidiano, di false credenze, o invece di commisurata compassione?

Spesso mi è capitato e mi capita di imparare molte più cose a guardare il sorgere del sole, il nidificare di una rondine, il volo di un gabbiano, un onda del mare che si infrange sullo scoglio..... che pur a leggere un libro. Si credo di sì.

In questo caso lo stesso cammino “paesologico” in compagnia degli amici della “Comunità Provvisoria”, o il progetto che stiamo cercando di portare avanti della “Squola Rurale di Clown” , rappresentano “il ritorno”.

Ecco dovremmo provare a ragionarci un attimo, penso che la tematica meriti un briciolo del nostro tempo. Che cosa è la conoscenza se non un reciproco scambio d’esperienze, capendo l'inutilità e la pericolosità di molte nostre azioni quotidiane. Il nostro mondo è destinato a morire se non capiremo veramente quanto male facciamo a Lui e, di riflesso, a noi stessi. Il cambiamento del mondo non è nell’altro ma è in noi, più che nel fare e nel "come fare".

"CAMBIARE IL MONDO" (?) è il titolo del nuovo bellissimo libro di Manitonquant. Il libro di recente pubblicazione è una testimonianza di come si può "cambiare il mondo". Manitonquant dopo “Ritorno alla Creazione”, l'altro suo bellissimo libro che per me, per noi, è diventato un punto di riferimento importante della nostra azione "comunitaria di clown e sognatori pratici" è la testimonianza di esperienze, e possibili percorsi che ci possano far “ritornare” alla terra e alla nostra vera e nuova dimensione di essere umani.

La stessa scienza della “nuova era” trova punti d'incontro con le più antiche tradizioni religiose e culturali. Fisica, ecologia, psicologia, economia stanno cambiando direzione: dallo studio degli "oggetti" e dei "soggetti" a quello dell'energia che li lega. Soprattutto la fisica ha rivoluzionato la scienza contemporanea. La nuova scienza olistica, vede tutti i fenomeni naturali come parti di una rete universale e ne studia i reciproci rapporti.

La materia? Non esiste! Tutto è coscienza! La materia è luce condensata, ferma. La luce è materia rarefatta, in movimento. E’ inutile anche chiedersi quando tutto ciò è nato. Perché il problema è che il tempo non esiste, o almeno non esiste nella nostra logica.

“Gli oggetti sensibili sono creazioni della nostra mente, che vede materia tangibile dove c'è un turbinare di particelle infinitesimali. Spazio e tempo non sono dimensioni separate; non hanno caratteristiche assolute, ma variano in relazione alla nostra coscienza e alle condizioni (velocità, posizione) in cui si trova chi li sperimenta. La nostra mente organizza l'universo in un modo che ci risulti percepibile e comprensibile, ma l'universo è più di quello che possiamo cogliere con la mente individuale e i sensi. Ecco le sensazionali scoperte della scienza moderna, che ci riportano a ciò che dicono da millenni le tradizioni mistiche orientali. Questo secolo ha visto insieme, paradossalmente, l'esplosione atomica, la materia violata dalla distruttività umana, e l'esplosione della coscienza, aperta a scoprire nuove dimensioni della realtà. La fisica nucleare ha permesso di scoprire come forzare la natura intima delle cose, per distruggere altre vite, ma anche come riscoprire la nostra vera natura di esseri di luce, l'armonia che sta al di là delle forme.” (Gregg Braden - geologo e ricercatore)

Un altro libro per me importante è stato: “Il Tao della fisica” (Adelphi, 1982) di Fritjof Capra e oltre ad insegnarmi nuove cose è testimonianza viva di una mia stessa esperienza che ho vissuto anni fà quando stavo sulla spiaggia di Marina di Camerota e che in questo caso affido alla descrizione bellissima che fà Capra nella introduzione del suo libro.....

“In un pomeriggio di fine estate, seduto in riva all’oceano, osservavo il moto delle onde e sentivo il ritmo del mio respiro, quando all’improvviso ebbi la consapevolezza che tutto intorno a me era parte di una gigantesca danza cosmica. Essendo un fisico, sapevo che la sabbia, le rocce, l’acqua e l’aria erano composte da molecole e da atomi in vibrazione… ma fino a quel momento ne avevo avuto esperienza solo da grafici, diagrammi, teorie matematiche. Sedendo in quella spiaggia, le mie esperienze presero vita. ‘Vidi’ scendere dallo spazio cascate d’energia; ‘vidi’ gli atomi degli elementi e del mio corpo danzare; percepii il ritmo, ne sentii la musica. E in quel momento seppi che questa era la danza di Shiva, il dio dei danzatori”. (brano tratto da Il tao della fisica di Fritjof Capra )

Questa è un esperienza che può vivere chiunque basta accedere alle vie del cuore e così osservare l'energia che ci circonda.

Gesù disse: "Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito, si turberà e dominerà su tutto." (Vangelo apocrifo di San Tommaso)

La fisica quantistica ha mutato completamente la visione del mondo degli scienziati, avvicinandoli alle filosofie religiose orientali. L'autore suggerisce che i fisici, per uscire dai paradossi della meccanica quantistica, guardino con occhi nuovi ciò che il taoismo cinese vedeva già millenni fa: la natura duale delle cose - materia ed energia sono due poli di una stessa dinamica; che riconsiderino ciò che gli Indù, già millenni fa, dicevano: il divino, l'anima non sono separati dalla materia, ma la stessa cosa sotto forme diverse. Sono due facce complementari della stessa Essenza.

Ora il mio intento qui più che presentarvi dei libri è cercare di farvi “spostare” la vostra coscienza. Se siete arrivati fin qui nella lettura credo che stiate sulla buona strada e se avete avuto accesso a nuove sensazioni, allora state scoprendo anche voi insieme a me la “via del cuore” siete entrati in un “nuovo stato” nel quale si può affrontare una svolta epocale e la verità è che probabilmente, questo passaggio sarà terminato prima che ve ne accorgiate.

Guarderete indietro e direte: “Mio Dio sono appena passato attraverso il cambiamento?”

E, si queste possono essere le vostre:"magie gentili" .

Probabilmente è questo il modo in cui succederà e non sarà più strano per voi. Nel viaggio alla ricerca del vostro clown vi accorgerete che sarà stato anche inutile andare in Perù, sulle Ande , o meditare nel deserto, o fare il cammino spirituale non so dove, semmai in India, perché basta accogliere il "divino che è in noi" (nel sempre), e vi accorgerete che ovunque state: nel vostro soggiorno di casa; sulla spiaggia, o altro luogo e già ci siete.

Qui si racchiude il significato de: “il ritorno”. Sarà come l’ultimo giorno della vostra vita e l’ultimo giorno vi sembrerà tanto tempo prima: morire prima per non morire.

E, così non possiamo aver paura del buio che è davanti a noi, perché è l’unica dimensione con la quale possiamo vedere, osservare con altri occhi il cielo stellato e chiederci : ma cosa stiamo guardando? Ma certo stiamo guardano contemporaneamente il nostro passato ed il nostro futuro e sta qui la prova che il tempo non esiste.

Se proviamo a guardare un cielo stellato di notte, li c’è la storia , il passato ed il nostro futuro contemporaneamente. Sta li lo possiamo leggere semplicemente specchiandoci con la nostra coscienza. Gli stessi clown vivono nel “qui ed ora” che non rappresenta il “presente” ma il “sempre”. Giusto per darvi un idea quando vedete un clown per strada è come quando la sera puoi vedere le stelle. Sono reali? Stanno li eppure non ci sono più. Tu vedi una luce che forse già si è spenta migliaia di anni fà.

Insomma, quella "stella" luminosa nel cielo è presente a te, nella sua luce, nel "qui ed ora" ma lei è nel sempre, è anche nel futuro e nel passato nel senso che non c’è più e quindi è futuro.

Per un clown un "nanosecondo" o mille anni è la stessa cosa. Egli è uno “stato di grazia” per questo è anche multietnico e interculuturale, perchè lui parla alla sorgente della parola “il soffio”.
Ma come non ve ne siete ancora resi conto! Il futuro e il passato è luce è pura energia e noi siamo energia. Siamo noi che siamo nel passato e nel futuro e possiamo cambiare la nostra realtà semplicemente osservandola ed immaginandola, diversa, perché siamo energia proiettata sia nel passato che nel futuro. E, quando siamo energia proiettata nel passato e nel futuro siamo nel "sempre" dove tutto può accadere e accade. Per questo la morte non esiste e noi siamo immortali (i clown chiaramente).

Gesù disse: "Se coloro che vi guidano vi dicono: Ecco il Regno (di Dio) è in cielo! Allora gli uccelli del cielo vi precederanno. Se vi dicono: E' nel mare! allora i pesci del mare vi precederanno. Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che voi siete i figli del Padre che vive. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà." (Vangelo Apocrifo San Tommaso)

Qui la nuova scienza olistica ci aiuta a comprendere. Essa nasce sotto lo stimolo della fisica quantistica, che ha scoperto il nesso che lega tutte le cose nel flusso dell'energia". Tutte le scienze attuali vengono ribaltate, non eliminate, ma costrette a considerare anche la “qualità” dei fenomeni.

Nessuna scienza può più pretendere oggi di avere raggiunto verità assolute. Mio figlio Andrea in un Council che abbiamo fatto in famiglia mi disse alla fine: “Papà ho capito adesso che non esiste la verità , ma le verità!”.

Ecco oggi per descrivere il mondo si deve interagire con altre “verità” , “credi”, “discipline”, “scienze” avendo maggiore coscienza dei propri limiti, qui il rispetto dell’altro è fondamentale.

La stessa economia deve considerare anche l'ecologia, il costo ambientale dell'uso e dell'esaurimento delle risorse, dell' inquinamento, del lavoro non retribuito, della qualità della vita e delle relazioni sociali, delle risorse naturali depredate al Terzo mondo. Il nostro benessere economico e sociale non è slegato dal bambino , dal'uomo che non ha diritto all’acqua e che vive in un paesino o in una piccola e sperduta tribù africana.

Come Clown possiamo preoccuparci del mondo solo se riusciamo a preoccuparci di noi stessi. Possiamo essere se volete la “psicologia” e la “medicina” del mondo, ma senza essere noi stessi – tutti - “uomini di medicina”, che tengono conto delle relazioni con il “nostro ambiente” (esterno e degli avvenimenti, quotidiani) non comprenderemo mai qual è la "vera medicina" per curare tutti i mali del mondo, non comprenderemo mai la differenza tra “la via del cuore” e quella che abbiamo percorso fin’ora.

Gesù disse: " Se la carne pervenne all'esistenza a motivo dello spirito, è una meraviglia. Se lo spirito è pervenuto all'esistenza a motivo del corpo, è una meraviglia delle meraviglie. Ma io mi stupisco che una tale ricchezza abbia preso dimora in questa povertà ". (Vangelo apocrifo di San Tommaso)

Si, penso anch’io che dovremmo passare dalla crescita materiale, alla crescita interiore, ma questo è un punto di svolta che passa da un "ritorno": il punto zero.

“Mio padre che faceva l’autista di camion mi diceva sempre: "quando viaggi e ti perdi per una strada fai il viaggio a ritroso. Non sprecare tempo a leggere cartine che ti indicano nuove strade non ti possono insegnare niente di quello che già sai. Tu sei già istruito dalla tua esperienza e dalla tua capacità di comprendere qual'è la via giusta per il ritorno". Nanos



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