mercoledì 20 maggio 2009

ALLA RICERCA DEL TUO CLOWN ....ma se trovi qualch'altra cosa và bene lo stesso!

Sabato 16 e Domenica 17 maggio ho viaggiato a lungo nello spazio tempo per arrivare in tempo a San Salvatore Telesino (BN) ed andare ...alla ricerca di altri Clown. In verità, ho detto a tutti già prima: non vi preoccupate ...se trovate qualch'altra cosa, và bene lo stesso!
Una volta sconfiguarti tutti, come sapete è necessario per viaggiare nello spazio temporale, ad un tratto ho sentito un grido........e mi sono anche un pò spaventato.....

"NOOOOOOOOOO ! Anche Pierluigi? NOOOO!!! Uno almeno della compagnia deve rimanere con gli occhi aperti, chi guida la macchina sennò...mica ci andiamo tutti sulla tua moto???"

Era Francesco che aveva paura di salire sulla moto del tempo ed ha chiesto a Peirluigi di usare la macchina ...del tempo.....per tenerli tutti insiemi ...lui potrebbe essere in "grado" ....almeno lui... tenere gli occhi aperti... per non rischiare di perdersi......tutti.......e, si lo sapete la sconfigurazione spazio temporale ...attraverso l'inversione emozionale celebrale ...con lo sturalav ....la prima volta può fare un pò paura "disordina" .....e come un tuffo nel buio...però.......sappiamo tutti che il buio non esiste ...è solo una nostra "distorsione ottica"...per questo faccio ri-specchiare sempre tutti....lo specchio è magico..

"....Anche se...a pensarci bene...deve essere divertente scorrazzare in una improbabile macchina, vendutaci da Pasquale, tutti con la mano sulla testa a tenerci il cappello da clown ed indossando il naso rosso procurati entrambi da Carmela, raccogliendo Pierluigi per strada che ci rincorre coi suoi gradi d'aspirante clown, mentre Sergio lancia birilli, finti, ai passanti, Pasqualina dà le borsettate, vere, in testa a Sergio, Fabrizio ammalia con la sua eleganza i malcapitati, Simona spiega a tutti che sposarsi è, nonostante tutto, una clownata che vale la pena vivere, Carmela di Tufara annoia tutti, meno uno, con le sue avventure cerv-erotiche metropolitane, Mario che si convince che mantenersi a galla non è importante tanto quanto emergere, con un'automobile, dal fondo marino, Ivana che sbloccando il freno a mano sostiene che in fondo non serve e lo lancia indietro colpendo, (involontariamente?), la vetrina di un centro commerciale, e poi Nanos che legge la mappa per indicarci la strada nello spazio tempo anche lui con gli occhi chiusi...per poi farceli riaprire e scoprire con meraviglia che il tutto avveniva... in un asilo di campagna...per la durata infinita di un batter di ciglio."

.....e dove ....."ancora con il cuore traboccante dei due giorni trascorsi insieme, si può cogliere l'incantesimo di una magia gentile.".

E, dopo aver scritto cosa fosse un clown,....."un angelo che ci guida per le strade del mondo",

Mario scopre che questo clown o angelo (va bene lo stesso) è sempre stato, non fuori, ma dentro di noi, e che doveva solo riconoscerlo e abbracciarlo. "....adesso ...vivo felicemente con il mio clown e spero di poter vivere insieme a lui altri incantesimi.".

Gli incatesimi, magie gentili? E, così ripenso anch'io, come Carmela, alla magia gentile che ho provato insieme a voi e voglio anch'io, come lei, abbracciare tutti: Pasqualina, Sergio, Pasquale, Francesco, Fabrizio, Simona, Mario, Carmela, e anche Pierluigi ed Ivana......

ah! Ivana?.... "...stamattina mi sono svegliata nuova e cavolo, che lavoro ho da fare su di me! Ma vedo la strada...eh sì, è iniziata sabato mattina con la voce allegra e sconosciuta di Carmela che al telefono, sul sottofondo rumoroso di altre voci, mi spiegava dove andare, arrivo lì e i tanti occhi belli, presenti e con la voglia di stare proprio lì, in quel cerchio, mi piacevano. L'imbarazzo verso me e verso chi era lì poi si è fatto forte ad ora di pranzo, fastidi e paure mi catturavano il cervello e stavo ad un passo dall'andarmene via. Per fortuna sono restata, da lì è iniziato il lavoro vero, duro, difficile, liberatorio e rafforzativo, per me e per tutto quello che credo di essere io e per come percepisco gli altri e credo che siano gli altri. Ho ascoltato le altre voci di me e degli altri, ho visto altre parti del corpo mio e altrui, ho sentiti la piccola nascita della mia Ivanella (ma può darsi le cambierò nome), e che meraviglia vedere ad uno ad uno gli altri miei compagni venire fuori dal loro bozzolo con le loro allegre ali di farfalle!

Abbiamo tutti da imparare e da insegnare qualcosa e la tua esperienza riguarda anche me. Per questo nessuno è maestro perchè tutti siamo maestri.....la paura più grande dell'uomo non è quella di morire, perchè ormai sappiamo tutti che siamo immortali, ma è la vergogna di essere grandi.

"....Bè, come la via del ritorno, i due giorni di laboratorio sono stati uno stringersi e allargarsi di sensi intorno alla propria strada."

Aho! …Ci sono anch’io…Mecala ..mi sono comprata un pò di cose però mi manca la valigia... ma a cac’part era part…..(traduzione simultanea: “da qualche parte dovevo partire”)…. e facimm'la part sta machina e scumbinati (trad: “facciamola partire questa macchina di scombinati”) emotivamente gasati di adrenalina pura ed endorfine galattiche…..a volte mi guardo un pò dentro e tra cerverotiche domande. Penso a quanto forte sia la mia necessità di ascoltare l'energia che mi esplode dentro che è quella di un bimbo su una zattera che si meraviglia di quanto vede, che ad ogni sguardo che incontra sente un universo che si sprigiona dentro e non può far altro che genuinamente ricambiare quel dono, così come un clown che gratuitamente dà, mettendo in circolo emozioni, amore, gratuità che si arricchisce dialetticamente ad ogni nuovo incontro. Non so se è un clown quello che ho dentro o soltanto un pagliaccio ...(o qualch'altra cosa, va bene lo stesso!)... che con ironia cerca di stare al mondo, ma di certo sò che la meraviglia con cui ha aperto gli occhi il mio bambino è stata stupenda. E’ stato l'oltre con il quale prende senso un attimo. Quell'attimo che può anche diventare eterno o meglio, che lo diventa imprimendosi nella mente e facendo capire che si può “andare oltre” il sentirsi come dei pesci in un acquario dove tutto sembra già dato o dovuto…… solita sabbia, solita acqua.. ...qualche conchiglietta qua è là e un pò di cibo ogni tanto... mi piacerebbe investire... (...attenta agli investimenti quando si viaggia nello spazio temporale bisogna essere prudenti....leggeri....accorti agli incroci...quantici..)di più nella praticità sognante di una comunità libera (.....libertaria?...) che sopra una zattera sa godersi l'attimo di un eterna esistenza fatta di semplici incontri e di meraviglie… meravigliose. E, sì facimm’la part sta macchina e scumbinat… (trad: credo che non ce ne sia bisogno) Mecala

@carmela.it ...Pagoscha ...mi ha scritto che nel frattempo mettiamo a punto la macchina....lei....
"....conto a breve di trasformare il piano inferiore della mia casa e farne una locanda della gioia, da sora Carmela. Per te, Nanos, ci impegnamo sicuramente a trovare un pezzettino di terra...senza mare purtroppo, ma con tanto amore per te e per quello che stai seminando qua e là, l'augurio mio è che tu possa continuare a stare nella bellezza e nella gioia....


....Vi abbraccio tutti, ...Vi porto nel cuore Carmela"

P.S. Non Vi preoccupate il mare c'è già, siete voi ...che ancora non lo vedete....Nanos

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