giovedì 16 aprile 2009

MISSIONE SORRISO IN ABRUZZO: "AMBULATORIO DI... COCCOLE"




UNA PROPOSTA DI COORDINAMENTO per il FUTURO.....


1. L’appello lanciato a suo tempo dalla Ministro delle Pari Opportunità è stato accolto da diverse associazioni;

2. Per quello che c'è dato sapere ad oggi il Ministero delle Pari Opportunità coordina direttamente le attività attraverso l’Avv. Emanuela Trevi e.trevi@governo.it ;


3. La difficoltà sta nel poter avere un campo dove piazzare le tende per la notte in maniera autonoma ed in sicurezza. Per questo c'è bisogno di una conoscenza sul posto e come associazioni dell'abruzzo se si riesce a contattare direttamente un responsabile del Campo della Protezione Civile si può risolvere positivamente per il pernottamente dei clown. In ogni caso senza pesare sull'esigenze assistenziali del campo stesso. Essere autonomi!

4. Fatte salve le libere iniziative il ministero suggerisce di muoversi in maniera coordinata da qui l’esigenza già rappresentata di realizzare una rete di associazioni che definiscano un calendario per la presenza nei territori. In questo caso sarebbe opportuno che le associazioni presenti già nel territorio Abruzzese facessero una mappa dei bisogni per informare tutti delle necessità d’intervento, coordinandone tempi e luoghi.

5. Si potrebbe avviare a cura delle associazioni abruzzesi un certo tipo di procedura:

a) definire i bisogni;
b) definire un calendario;
c) individuare le risorse (associazione e clown disponibili a…);
d) informare il ministero delle pari opportunità all’indirizzo via e mail della missione che si intende realizzare;
e) contattare preventivamente il responsabile del campo della protezione civile.

6. Ricercare un punto di contatto con la protezione civile del campo può facilitarci, non tanto l’accesso al campo, ma quanto semmai stabilire con loro se c’è una possibilità per parcheggiare il camper mobile degli “ambulatori di coccole” e/o anche come nel nostro caso del campo “base” di Filetto-Aquila (zona abbastanza sicura.....fa freddo la notte a 1000mt slm) potrebbe essere una cosa buona e giusta;

7. Nei giorni 11, 12, 13, aprile 2009 avevamo contattato tramite la protezione civile della Campania il coordinatore del campo di Filetto che ci garantì almeno un’aria di sosta sicura per montare le tende e parcheggiare gli automezzi;

8. State tranquilli l'accoglienza nei campi saranno felici di farlo appena vi vedono;

9. Il problema della sicurezza è centrale e bisogna sempre pensare che “stamm sotto u'ciel” nel senso che siamo in zona di un post terremoto e che le scariche potranno continuare anche per quattro cinque mesi anche con scosse significative. La storia dei sisma in Italia a partire dall’Irpinia, ecc. ci insegna, e quindi, bisogna stare sempre attenti a non avvicinarsi a case o centri abitati pericolanti ecc, dormire in tenda, o in camper (d'altronde viene l'estate) in spazi aperti, lontani da case o muri pericolanti, è la cosa più sicura;

10. E' certamente pericoloso recarsi in alcune zone, ma li non vi fanno proprio entrare anche perchè non crediamo che ci sia nessuno;

11. Una cosa che bisogna sapere è che il terremoto dell’Aquila ha fatto più danni nei paesi a valle, che in alto, e nella direttrice Aquila…Paganica Aganica….Onna…..Poggio Picenzie e quindi fare campo base ad esempio nei paesini come Filetto o Camarica più a monte è certamente più sicuro che mettere tenda all'Aquila giusto per intenderci e considerate che Filetto non è un paese ma una frazione dell'Aquila e tutti i paesi sono nel raggio di venti/trenta chilometri +/-;

12.E’ evidente che quando si entra in un campo si deve essere informati sulla provenienza degli ospiti per ovvi motivi;

13. Certo che sono necessari preparazione e coordinamento con tutti gli organismi di soccorso ma pensate che alla base dell’intervento che facciamo c’è un semplice gesto d’amore e molte volte abbiamo agito anche per sostenere gli stessi volontari della protezione civile dandoci una "mano";

14. Tutto ciò servirebbe a rendere la vita più semplice anche alla coordinatrice del Ministro

15. Ogni associazione si dovrà far carico di garantire non solo per il percorso formativo del clown dottore che invierà in missione, ma anche che lo stesso possa seguire diciamo un "fuori" protocollo frutto anche dell'esperienza in progress degli interventi dei diversi clown che prima hanno fatto esperienza. Il "fuori" protocollo potrebbe essere anche pubblicato e distribuito di volta in volta in maniera gratuita a tutti i clown soci, pubblicato sui siti delle associazioni, e dovrebbe essere elaborato in progress sulla base (come abbiamo detto) dell’esperienze dirette sul “campo” e delle stesse osservazioni che di volta in volta perverranno al "coordinamento abruzzese” dai singoli clown. Se pure messo in vendita al pubblico il ricavato destinato alla ricostruzione e cosi potremmo contribuire doppiamente;

16. In questo caso va detto che la formazione dei Clown Dottori è certificata dall’Associazione (nella persona giuridica del presidente) di cui è socio, garantendo le coperture assicurative obbligatorie, nel mentre, il curricula vitae personale dal Clown stesso (persona fisica);

17. NON SONO PREVISTI KIT di SOPRAVVIVENZA MA SOLO BUON SENSO. Al massimo un pò di cioccolato per autococcole!

Nota: Per partecipare alla costituzione del coordinamenti Missione Sorriso in Abruzzo: "AMBULATORI di... COCCOLE" dovrebbe esssere necessario che ogni associazioni dichiari la propria disponibilità inviando un'email di adesione. Lo stesso Coordinamento dovrebbe essere relaizzato nel Centro Servizi per il Volontariato d’Abruzzo (come già proposto da alcune associazioni abruzzesi).

Comitato Promotore RNCD
http://www.radunonazionaleclowndottori.org/

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