mercoledì 8 aprile 2009

L'AMBULATORIO DI COCCOLE

L’Ambulatorio di Coccole è un tentativo di valutare il dolore e la sofferenza guardando oltre il mistero della stessa sofferenza attraverso il sollievo.
E’ semplicemente una prospettiva, un punto di vista diverso, per sostenerla. Certo, per alcuni può essere un tentativo maldestro. Ogni crisi, ogni sofferenza è un'occasione di riflessione e di cambiamento. Il problema è comprenderne il senso. La nostra non è un azione radicale e definitiva di rimozione, ma è solo una
trasformazione. E' una magia gentile!
Ad altri spetta il compito, non al Clown Dottore, di eliminare tutte le sofferenza umane. Il suo è solo un atto di sospensione magica. Un vissuto semplice attraverso un gesto, un abbraccio, un sorriso, una bolla di sapone, un giro sulla moto del tempo che ci permette di ricordare o di sfuggire ad un dolore, che possa far sollevare la paura, e così far scorgere uno spiraglio di luce.
Il sollievo dovrebbe essere considerato un diritto. La cura globale delle sofferenze umane, dovrebbero essere considerate dei diritti, includendo anche la fase del sollievo, soprattutto quando la vita volge al termine o quando si perdono dei cari o quanto la vita quotidiana, che il più delle volte non apprezziamo nella sua semplicità, ci sta venendo meno.
Il Clown Dottore più che della sofferenza si "prende cura" del sollievo. Il sollievo come fondamento di un processo, che è rappresentato dal nuovo concetto del "prendersi cura" sollevare, sospendere e magicamente far volare.
Trascurare ciò sarebbe come evitare di fissare con il cemento un palazzo per poi farlo ricadere alla prima e nuova scossa. Ecco perché come Clown Dottori dovremmo essere presenti ora e anche dopo.
Chi ha vissuto i momenti tremendi di un sisma sa benissimo leggendo negli occhi delle persone, che non si chiede solo da bere, ma anche un star vicini, un semplice abbraccio, una stretta di mano, un sorriso: ecco cos'è il sollievo alla sofferenza.
Il Naso Rosso del Clown
potrebbe rappresentare il simbolo del "governo estetico".
Dovremmo dare al mondo così, affinché tutti possano superare la peggiore delle sofferenze "la critica etica e morale", trasformandola in una semplice "azione di buona salute".
Ecco perchè credo fermamente come sostiene Dimitri che: "Il Clown è poesia fatta persona.".......

DIALOGO TRA IL POETA E I BAMBINI
I bambini
Perchè te ne vai così lontano dalla piazzetta?
Il poeta
Vado in cerca di maghi
E principesse.
I bambini
Chi ti Insegnò la strada
Dei poeti?
Il poeta
La fonte e il ruscello
Della canzone antica.
I bambini
Te ne vai lontano
Dal mare e dalla terra?
Il poeta
S’è riempito di luci
il mio cuore di seta,
di campane perdute
di gigli e di api,
e me ne andrò tanto lontano,
più in là dei mari,
accanto alle stelle,
accanto alle stelle,
per chiedere a Cristo
Signore che mi ridoni
la mia anima antica di bambino,
matura di leggende,
con il berretto di piume
e la sciabola di legno.
(Federico Garzia Lorca)

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