venerdì 15 gennaio 2010

L'onda Lunga.....

Ieri c'era un onda lunga. Il mare era stupendo. Un solo stanco in una luce meravigliosa si preparava per la notte ad accompagnare tutti i nostri sogni.

I gabbiani facevano serf con saraghi ed alici. Io, in compagnia del mio angelo custode Mercuzio e della (sua) cherubina Edda ci siamo stesi sulle sdraio sul molo del porto di Acciaroli a goderci tutti insieme questo spettacolo infinito. Gocce di sorriso ogni tanto si infrangevano anche sul nostro viso, nel mentre l'onda lunga del mare era lì, che ci cullava.

Un dolce tepore pervase i nostri corpi eterei. E, così ci siamo addormentati, seduti li ai confini del mondo. Io, ed Edda abbiamo visto Mercuzio che volava con i gabbiani divertendosi un mondo anche lui a giocare con i saraghi e le alici.

Poi da lontano ho visto Caramella che giocava con i suoi bambini sulla spiaggia. E, quando mi ha visto arrivare con al mio filo attccato Mercurzio che come un aquilone faceva acrobazie sull'acqua del mare, mi ha detto: "bello quest'aquilone sembra un angelo che vola sull'acqua leggero. Sai Nanos non posso proprio venire a Squola di Clown perchè qui ho un sacco di impegni di mamma, anch'io devo costruire castelli di sabbia...".
"Figurati!!!.........." - gli ho risposto io - "....questo è la migliore Squola che puoi frequentare adesso. I bambini ti mettono alla prova. E, sono tosti loro. Non hanno mezze misure, so anche un po bastardi. E' una buona squola per il tuo clown. Bisogna stare lì a "prendersi cura" ma allo stesso tempo disciplinano la serenità del nostro clown".
"Sai Caramella..." - gli ho detto: "... i migliori laboratori di clown li ho fatti con i miei figli ed ultimamente anche con mio nipote di tre anni Antonio.. e poi c'era Mr Lapo lui mi ha insegnato un sacco di Magie Gentili anche lui aveva tre anni, ma era un pozzo di scienza immaginifica. Con Antonio poi è stato un corso specialissimo. Stavamo in spiaggia, proprio sulla riva del mare....dove finisce ... la terra; io, costruivo un castello di sabbia e lui me lo buttava giù, io lo ricostruivo e lui me lo buttava giù ..siamo andati avanti per più di un'ora così.....ma sai? E' proprio nell'inutilità del gioco che c'è la vera essenza del clown - il nostro bambino interiore - che si confronta con gli altri bambini.....e non hai idea di quante cose ti possono insegnare li devi solo saper ascoltare... "E' cosi ho svegliato Edda che nel frattempo stava sognava di diventare un fiore di giardino e per prendersi le misure giuste si era andata a farsi fotografare insieme ad un fiore. E, così gli ho chiesto:
"Edda, ..visto che tu sei mamma esperta, e compagna, e moglie, e anche clown che ha grandi esperienza per aver cresciuto dei bellissimi figli, ed ora sei diventata esperta anche di nipotine e nipotini tutti specialissimi, ci puoi dare una mano a costruire questa comunità di clown ed un castello di sabbia colorata dei colori dei fiori e delle piume d'uccello di paradiso? Insomma vuoi diventare anche tu fondatrice di questa "Comunità di Clown Dottori... per prenderci insieme cura prima di noi stessi e poi di tutti i mali del mondo? "

Lei non se l'è fatto dire due volte. Mi ha sbaciucchiato tutto ....sotto lo sguardo un pò sornione di Mercuzio ...e mi ha chiesto ma che devo fare? "Niente di più di quello che già stai facendo" gli ho risposto io....: "Ecco, semmai qualche volta ti possiamo scocciare un pò e chiamarti per darci utili consigli per tutti i nostri figli, i nipoti, i bambini, i cugini, i fratelli, insomma "tutt'a razza nosta" per vivere meglio in questa nostra nuova comunità di clown dottori."
Nuova razza o nuova specie di essere uomani? Boh! Mio padre che faceva l'autista di camion mi diceva sempre: "se c'è l'onda lunga non viaggiare sulla litoranea che il mare ti può prendere." Io questa volta però ho fatto il viaggio per la litoranea e sono arrivato fin qui e vedi che ho trovato (?).

Ecco non mi sono perso ma se pure potremmo perderci nel deserto e oltre a perderci nel mare, ci potremmo perdere nel bosco, beh in questo caso, tu Edda insieme a Mercurzio - angelo onorario della nostra Comunità di Clown ... ci potete mettere in contatto sia con il padre che con la mamma e con tutti quelli che ci vogliono dare una mano. Insomma, Edda ci mettiamo in contatto anche i figli di tua figlia (tua nipote) che è un genio ed un pozzo di scienziamento, come tutti i bambini oggi sotto i dieci anni.

Ad esempio se siamo preoccupati per nostra figlia o altri noi ti telefoniamo Edda e tu parli con tua nipote e ci fai dare le giuste diritte per come uscire ad esempio dal bosco o quant'altro. Insomma abbiamo un sacco di nuovi esperti e credo che ci potranno aiutare tutti in questo nostro viaggio.


Edda ha accettato di diventare anch'essa insieme a Goccia socia/o-fondatori della nostra comunità di clown.

Lei mi ha detto: "ma io non sono clown, però?" ......Io gli ho risposto che per stare a fianco all'angelo Mercuzio deve essere per forza anche lei già clown.

Ecco l'onda lunga è arrivata e si è infranta sulla barriera di scogli del porto. Ci ha bagnati un pò, ma porta fortuna.

E, così ci siamo svegliati dal sogno mentre Mercuzio ci diceva con le ali infracidite dall'acqua di mare:



"Vi ho lasciato teneramente e dolcemente dormire te e la Edda sgombrandovi la strada dai brutti e freddi pensieri e predisporvi per sogni colorati e leggeri come le nuvole di primavera e….tu clown-bambino hai voluto raccontarli a tutti e hai parlato anche di me di quello che potevi umanamente immaginare di me.


Tu non potevi vedere ad esempio il mio incontro sulle spiaggia di Acciaroli con un mio assistito da lungo tempo. Un ormai non più giovane poeta e cantautore che mi racconta spesso ha cantato di te, “donne cannone” e umanità varia di sognatori anche non pratici……di angeli che girano senza spada e un cuore pieno di ricordi e fantasie. Di clowns con nella faccia un principio di tristezza a consolare le prime rughe dell’anima e di altre indaffarate tra sogno, piatti da lavare, camice da stirare e figli da custodire….

Mi ha detto che ti aveva appena lasciato libero nel sogno e che ti aveva visto leggero e libero volare in un quadro dell’angelo che si fa chiamare Chagal mentre cercavi di allontanare le nuvole nere lanciando nell’aria sorrisi di aquiloni colorati e …ballare come una baccante invasata dal dio Dioniso a gara con gabbiani e con saraghi e alici volanti sulle onde del mare anche tu ci hai giocato non solo io....



Ti teneva d’occhio e d’orecchio mentre ti distraevi attirato dal canto amoroso delle sirene e dalle parole fangose delle girine…..e parlavi infervorato del sogno, dei colori ,della luce del sole e del mare…..


Mi ha raccontato di te ….uomo di passaggio che insiste a volare alto nel cielo nuvoloso e nero di Napoli in cerca della tua Partenope del cuore, geloso della tua libera e dolce curiosità, incurante del tempo che passa disegnando spirali con io trasformato in un tuo aquilone, proprio come il volo dei gabbiani senza compassi e squadre per ritornare eterno come le rondini a fuggire i freddi dei gelidi inverni degli uomini e dell’anima......per farci la sua quadratura....e raggiungere il paradiso(!?)...

Mi ha raccontato quanta fatica ha fatto a insegnarti a ridere e non solo sorridere (di te) come sanno fare gli uomini oggi ma sopratutto a non piangere come sanno fare solo gli angeli....



Ti ha consigliato di preservare gli occhi dalle fuliggini e le orecchie dai rumori e dagli inciampi di una ragione troppo possessiva ,prescrittiva ed autoritaria. Vi volavamo intorno leggeri ,silenziosi ed invisibili con alle spalle un tiepido tramonto napoletano accompagnato dai zeffiri sereni. Nel frattempo ci ha raggiunto per vie traverse e opposte un bel gruppetto di personaggi ben assortiti e impegnati in discorsi oscuri ma leggeri: due vecchi proto-filosofi Parmenide e Zenone e un giovane poeta-cantore siciliano in perenne ricerca di un centro di gravità permanente …




Anche lui stufo di stare in una trincea di lusso a Lentini o ad Velia, la vecchia Elea a costruire o archi rosa o scuole di pensiero da espandere in tutto il mondo greco occidentale e a curare lo sviluppo delle scienze mediche e matematiche.....




I due vecchi sapienti accalorati raccontavano al giovane e attento ascoltatore di come a fatica dotarono la città di “buone leggi” grazie alle quali gli Eleati riuscirono a contrastare gli attacchi della vicina e turistica Poseidonia (Paestum)….




E, dicevano di venire direttamente dal nostro padrone e signore con il compito pedagogico di contaminare i tuoi sogni perché si dimenavano come anime malnate tra fredde leggi,codicilli,statuti e che stavi rischiando molto in leggerezza ,rapidità,esattezza ,visibilità e molteplicità che pure un altro angelo ti avevano da molto tempo raccomandate come statuto dell’anima per il nuovo millennio che avete appena cominciato..




E, mi hanno detto di prendersi (sopratutto) “cura" di te ....



Di insegnarti a proteggerti dalle paure dell’ipocondria e dalle tristezze della solitudine..dai turbamenti che incontrerai per la tua via, dalle ingiustizie, dagli inganni e dai poteri, dai fallimenti che per tua natura attirerai, dai dolori a dagli sbalzi di umore e di amore, dalle incomprensioni delle umane malie, dalle ossessioni e dalle umane manie, dalle dolci e insidiose malinconie, dalla voglia e abbaglio di superare con il pensiero le correnti gravitazionali e le maree del cuore, ad ascoltare il racconto di un altro angelo di nome Renatino che vi spiega la quadratura del cerchio nei “cerchi caldi” delle passioni addomesticate e dei sentimenti freddi, umani troppo umani, di volare sopra gli spazi e la luce che non fanno invecchiare, a guarire tutte le malattie come esseri speciali con la semplice e difficile “cura di sé”.




Mi dicevano che volevano addirittura insegnarti col pensiero ad esser più leggero e veloce delle aquile e nel frattempo volevi prendere lezioni da Jhonatan, un gabbiano super veloce, per attraversare il mare e saper ritornare come le rondini, nel silenzio e la pazienza per percorrere con gli uomini le vie che portano all’Essenza, dove i profumi d’amore inebriano le menti, i cuori ed i corpi per affrontare anche le bonacce d’agosto e gli zeffiri ruffiani che pretendono di saper calmare e frenare i sensi....il paradiso?




Certo i gabbiani sono gli unici che ti insegneranno a conoscere le leggi del mondo, a rispettare gli “archè” naturali …acqua, terra, aria e fuoco …che fanno il mondo in un indicibile gioco di luci riflesse e…le trame del canto e della poesia, e i passi armoniosi di danza in volo……insomma ad essere uomo tra gli uomini e basta……. Mentre tra di noi parlavamo di tutto questo un po’ animatamente ….. vi siete svegliati e vi abbiamo visto e sentito parlare di macchina, di tempo ,di cena e viaggio di ritorno in compagnia ed un certo umano Mauro che tra di voi si spaccia per essere un angelo e si fa chiamare ….Mercuzio…….a griato ....: "





ahooooo...."ma vi siete addormentati,....incantati dallo specchio del mare?" - grido loro l'angelo Mercuzio.....E, così siamo volati via tutti insieme nel castello di Edda, mentre una goccia di mare ci regalava il suo sorriso ed il filo del mio aquilone si era incastrato tra gli scaffali di una biblioteca dove un sacco di libroni parlavano tra loro di antiche storie dell'animo umano e lo stesso Mauro aveva sognato di diventare il loro custode.

(Dialogo immaginifico tra il Clown Nanosecondo, la Cherubina Edda, l'angelo Mercuzio, Mauro Orlando e la Clown Caramella)

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