lunedì 15 giugno 2009

COROLLARI e ASTRAZIONI

Le persone differiscono l’una dall’altra nelle costruzioni individuali degli eventi?

Sembra che gli individui differiscono gli uni dagli altri,
non solo perché possono esservi state differenze negli
eventi della vita che li hanno interessati, ma anche perché vi sono differenti modalità di approccio ad essi.

Le differenze di approccio possono essere così ampie da permettere
che una persona attribuisca un senso fondamentale ad eventi che
per un’altra non presentano alcun rilievo.

Tuttavia, mentre esistono differenze individuali nella costruzione
degli eventi, le singole persone possono trovare aspetti comuni
con altre, cogliendo i nessi tra la costruzione delle esperienze fatte
dal “prossimo” e quelle loro proprie.

Non si tratta di un processo automatico; al contrario, quando i
processi di identificazione culturale sono differenti, oppure
laddove un individuo smette di cercare il contatto con il
prossimo, possono ritrovarsi a vivere porta a porta, ma in mondi soggettivi totalmente differenziati.

L’esperienza che stiamo vivendo attraverso la costruzione
dell'evento Raduno Clown a Flumeri può essere certamente
momento di riflessione comune ulteriore su questo argomento.

Così come pure l’esperienza che attraverso la Comunità
alcuni di noi stanno vivendo nella costruzione di
un altro evento importante e che tendono entrambi a costruire
“nuovi sentieri” di una comunità possibile.

Molti definiscono il contesto della produzione di eventi
da parte dell’uomo e di come esso li costruisce e li possa
vivere personalmente (diversamente) e di come li possono
vivere gli altri.

Personalmente credo che sia un po’ diverso oggi.

Stiamo vivendo un periodo più che eccezionale di eccezione
e siamo al limite di un cambiamento epocale della terra e
dell’uomo. Più che misurarci con un singolo sistema dovremmo
abituarci a vivere in “sistemi interconnessi” e lo stesso approccio
alla vita non potrà essere più duale ma una risonanza morfogenetica
con il tutto. Da ciò la mia personale valutazione di una integrazione oggettiva tra i due eventi anzi detti. Al di la dell'accettazione di essi da parte di singoli.

La sensazione più forte che possiamo provare oggi, è che stiamo
vivendo un epoca di cambio del paradigma è, forse ancor di più,
a volte ci sentiamo come mosche intrappolate nelle nostre carte moschicida.

Nel mentre ci accorgiamo che, i nostri pc, cellulari, ipod,
funzionano con più coscienza, e la realtà virtuale che essi
stanno costruendo ci sembra più reale del reale.Lo stesso
blog sembra più vivo della somma dei singoli soggetti che vi
partecipano.

E, più viviamo questa realtà (virtuale) e più ci rendiamo conto
che questa è l’unica forma possibile di realtà che siamo disposti
a vivere nel mentre l’altra (quella reale) ci risulta sempre meno condivisibile. Più lontana dalla realtà. Luoghi o non luoghi?

Però proprio per questo abbiamo ancora bisogno di comprendere
di come la bellezza potrà trionfare sulla tristezza del mondo per costringere i nostri cuori alla gioia e, come la terra e l’uomo,
potranno così diventare divini.

Come fare?

Da bambini abbiamo bisogno di un adulto che ci aiuti, quando
siamo adulti abbiamo lo stesso bisogno, solo che non ci sono
più adulti che ci possono aiutare. E, allora che il nostro bambino
interiore ci può aiutare a lasciar cadere le sofferenze del passato
e gioire del meraviglioso presente.

Einstein diceva: "... solo quando sono riuscito ad osservare la natura
con gli occhi di un bambino sono riuscito a fare scoperte
meravigliose."

Corollari o astrazioni?

Una volta che le abbiamo trovate nessuno le può ricordare, le regole.

Le eccezioni in ogni caso battano sempre le regole. E, certamente
i due eventi rapprersentano un eccezione un astrazione nel corollario reale.

Lo stesso clown è un eccezione più che un essere eccezionale e,
per questo, esso esiste solo se riesce a trovare la sua astrazione
naturale, un alto ideale, e così riesce anche a trovare la sua “regola”, anche se poi si accorge che non serve. Se no rischia che gli Dei lo uccidono.

Ora la crisi che sta attraversando la terra e l’uomo si può
trasformare in malattia. Ma tutti ormai sanno che la malattia
non esiste, è solo una metafora della vita. E, per questo,
la terra non è malata è solo incinta e noi con lei.

E, se i pensieri nell’uomo diventano parole ed azioni, eventi, non rischieremo più di viverli da soli come eventi eccezionali ma solo d'eccezioni.

La terra oggi batte più forte e ci aiuta, ad espandere la nostra
coscienza. La sua azione più straordinaria sull’uomo è quella
che ora lo muove e commuove.

E, più cresce la sua coscienza individuale e più essa si trasferisce
e fa crescere la coscienza universale e di massa e per questo
ogni evento al di la della nostra volontà diventa interconnesso
perché ognuno lo leggerà come sistema per la costruzione di
un “nuovo sentiero”.

Il salto d’intelligenza che produrrà la terra sarà un umanità
con meno nemici e più clown, il nostro bambino interiore rinato.
E, per questo uomini interi.

Seriamente correlati
nell’astrazione degli eventi:
con gli occhi e con il cuore.

E, si il resto lo scoprirai piano, piano,
con i tuoi occhi bendati,
e le mani legate,
affinché tu,
non possa guardare,
la bellezza del mare,
le sue onde,
i suoi moti,
la marea che sale,
la sera con la luna,
per tornare a danzare.

E, così,
il vento del silenzio,
e la pioggia del tuo corpo,
Porteranno a galla,
Frammenti di ricordi,
Che riusciranno,
Di nuovo a stare insieme,
E bagnarti il volto
Di acqua salata e leggera.

E, così rinascerai,
come un soffio nell’uragano,
come un germoglio di mistero,
come tempo in libertà,
come spazio creativo,
come sogno e realtà,
come conoscenza silenziosa:
clown.

Nanos

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